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09-10-2005, 20.51.10 | #53 |
Ospite abituale
Data registrazione: 01-10-2005
Messaggi: 32
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"Tre dunque sono le specie di amicizie, come tre sono le specie di qualità suscettibili d'amicizia: e a ciascuna di esse corrisponde un ricambio di amicizia non nascosto. E coloro che si amano reciprocamente si vogliono reciprocamente del bene, riguardo a ciò per cui si amano. Quelli dunque che si amano reciprocamente a causa dell'utile non si amano per se stessi, bensì in quanto deriva loro reciprocamente un qualche bene; similmente anche quelli che si amano a causa del piacere. (...)L'amicizia perfetta è quella dei buoni e dei simili nella virtù. Costoro infatti si vogliono bene reciprocamente in quanto sono buoni, e sono buoni di per sé; e coloro che vogliono bene agli amici proprio per gli amici stessi sono gli autentici amici (infatti essi sono tali di per se stessi e non accidentalmente); quindi la loro amicizia dura finché essi sono buoni, e la virtù è qualcosa di stabile; e ciascuno è buono sia in senso assoluto sia per l'amico. Infatti i buoni sono sia buoni in senso assoluto, sia utili reciprocamente. (Aristotele, Etica Nicomachea, cit., libro VIII, cap. 3, pp. 196-199). ahò a me piace ......... Celeste |
09-10-2005, 21.20.11 | #54 |
iscrizione annullata
Data registrazione: 14-04-2005
Messaggi: 195
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L'universo intero vive su una peculiarità ben precisa: "Il dare & l'avere", senza la quale si vivrebbe male o per nulla. Mi spiego meglio: in natura vi sono degli alberi ad alto fusto che sono in simbiosi (ma io la chiamo solidarietà opportunistica), con dei funghi macroscopici, nel cui caso l'albero cede un pò della sua acqua al fungo e il fungo cede un pò del suo azoto. Il mondo è andato sempre così uomo compreso: Dare-Avere. Parlando di religioni e di solidarietà senza un ritorno o scambio, mi sono domandato: ma se la legge del Dare & Avere ha funzionato così bene, fino al punto che l'uomo è riuscito ad arrivare sulla luna, perché le religioni vogliono cambiarla (almeno alcune), affermando che si deve donare senza ricevere? Il quesito non era di facile soluzione, ma alla fine ho costatato che è vero che alcune religioni chiedono di dare seza ricevere, ma è anche vero che la legge naturale del dare & avere non viene smentita, poiché se è vero che io dono un qualcosa o un servizio, senza pretendere nulla, è anche vero che in virtù della mia azione ho un ritorno "morale", ma sempre un ritorno è. Per questo affermo che....Il Dare & Avere..... è una legge cui non sfugge nemmeno l'amicizia. Anche lì esiste uno scambio, di qualsiasi natura, qualunque esso sia. Ovvero, per legge naturale non esistono amicizie totalmente "disinteressate", ma solo amicizie apparentemente disinteressate, anche se questo avviene all'insaputa dei due amici. Vapensiero. Ciao |
09-10-2005, 21.30.10 | #55 |
Ospite abituale
Data registrazione: 01-10-2005
Messaggi: 32
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.............. Infatti i buoni sono sia buoni in senso assoluto, sia utili reciprocamente. Vedi Vapensiero questo mi piaceva in particolare, non solo il concetto del dare-avere sebbene incosciamente ma, il buono in senso assoluto, la bontà dentro.....dentro!!!!!!! Celeste |
09-10-2005, 21.37.29 | #56 |
frequentatrice habitué
Data registrazione: 08-04-2002
Messaggi: 780
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Certo che sono interessate Vapensiero. In uno scambio d’affetto. Aristotele è troppo complicato (per me ). Vuole tutti virtuosi.
A me piace Khalil Gibran “Il vostro amico è il vostro bisogno saziato. E' il campo che seminate con amore e mietete con riconoscenza. E' la vostra mensa e il vostro focolare. Poiché, affamati, vi rifugiate in lui e lo ricercate per la vostra pace. “ |
09-10-2005, 23.29.55 | #57 |
Utente bannato
Data registrazione: 02-11-2004
Messaggi: 1,288
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Poiché, affamati, vi rifugiate in lui e lo ricercate per la vostra pace.
Mi si permetta! che non troverete mai!...( la pace ) perchè non è dato che la troviate... perchè non è di questo mondo.....e perchè non vi è utile per capire le variegate sfumature del dove vi trovate Tutti naufraghi!!!... |
10-10-2005, 12.25.06 | #60 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 31-08-2005
Messaggi: 337
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Citazione:
Non sono per nulla d'accordo. Non per "opinione" ma perché ci sono prove della non veridicità di queste affermazioni. Il "sacrificio" per un ideale o un bene più grande o il bene di qualcun altro è una peculiarità del uomo, l'eccezzione al dare-avere ed è molto più comune di quanto pensi. Posso assicurartelo perché: 1)La storia è piena di eroi e martiri che hanno dato tanto per ricevere nulla. Se siamo arrivati sulla luna è grazie a questo. Non per il dare avere. Che prezzo ha la propria vita? Pensi che Neil Armstrong l'abbia fatto per la paga? Colombo per la gloria? Molti grandi geni che hanno fatto la nostra storia sono andati contro il loro tempo e la loro società. Hanno rischiato la vita. Hanno agito in modo assolutamente autolesionista. Oppure tutti i martiri laici che sono morti senza nemmeno credere nella promessa di un paradiso? I Morti per la libertà di cui hanno potuto godere altre persone?. 2)Anche nel presente ci sono persone di questo tipo anche se soffocate dalla massa. Piccoli eroi di tutti i giorni. Dalla madre che sacrifica se stessa per l'amore dei piccoli. A gli innamorati pronti a dar la vita l'un per l'altro. Sono cose che succedono continuamente da tempi immemori. Sono cose naturali. C’è chi si getta in un fiume in piena e muore per salvare uno sconosciuto, figurati cosa farebbe quella persona per un amico. Mentre c’è chi non muove un dito anche se non rischia nulla solo perché non ne ha il profitto. 3)L'ho provato personalmente. Ed è una sensazione splendida. Per un attimo ti dimentichi della morte,ti dimentichi della paura pensi solo a quello che stai facendo ti annulli in quello che stai facendo che sembra "importante" come se tutto quello che tu hai fatto ogni giorno fino a quel momento fosse inutile è privo di significato ed avessi trovato finalmente in modo di rendere la tua vita utile a qualcosa, come se per un attimo potessi cogliere lo scopo della tua esistenza. Chi siamo dove stiamo andando perché siamo nati e perché dobbiamo morire in quel momento ti sembra di avere la risposta a tutto questo. Magari tu non hai mai provato questo sentimento ma questo non basta per negare la sua esistenza. Ti auguro di provarle almeno una volta nella vita… perché il mondo è già abbastanza triste senza dover vivere con la convinzione che la gente stia attorno a te solo per convenienza. Penso che tutti... o quasi possano provare queste sensazioni. Ma le condizioni che possono scatenarle sono diverse da persona a persona. |
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