ciao *alidicera*
ho letto con attenzione tutti gli interventi, e ho trovato molto interessanti tutte le cose che ti sono state dette, e anche molto vere ...
per la mia esperienza, è possibile che i gesti di autolesionismo siano legati al tentativo di riempire un vuoto interiore, ma molto spesso sono legati non tanto alla incapacità di provare emozioni, quanto alla incapacità di esprimerle.
questo vale soprattutto per la rabbia: "faccio a me il male che vorrei fare agli altri", oppure "non posso esprimere le mia rabbia verso gli altri, allora la esprimo verso mè stessa".
la incapacità di esprimere le emozioni, oppure la incapacità di esprimerle in modo adeguato e non distruttivo, è quasi sempre legata all'educazione che abbiamo ricevuta.
se impariamo che il solo fatto di esprimere le emozioni ci rende fragili, impareremo a reprimerle.
se impariamo che esprimere le nostre emozioni diventa per forza distruttivo, ne abbiamo paura, e magari cerchiamo di proteggere gli altri, tratteniamo le emozioni e le rivolgiamo contro noi stessi, convinti inconsciamente di avere un potere distruttivo sul mondo.
ho letto la descrizione che fai della tua amica, e ho pensato che questa descrizione forse si avvicina ...
certo, proteggiti, come ti dicono anche gli altri ... forse questa ragazza deve essere aiutata a capire che le emozioni non sono distruttive, e che possono essere gestite in modo positivo e costruttivo, e che sono una ricchezza non un pericolo...
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