sono appena iscritta a questo forum che dopo svariate ricerche ho trovato... tra le discussioni ne ho trovata una intitolata "quelli che si tagliano" di Sudha (di un mesetto fa) - Link (inserito dal webmaster) - che mi ha colpita molto e mi ha fatto tornare in mente i pensieri del passato....vorrei raccontare la mia esperienza a riguardo.
due anni fa all'incirca ho iniziato a nascondere in un astuccio un bisturi e un accendino che portavo sempre con me. era un periodo in cui avevo problemi in casa con i genitori, parenti che stavano male, un amico in lotta per la vita, un'amica in cura per un tumore, e come se le sfighe non bastassero, il moroso che mi molla per non si sa quale motivo e gli amici che non hanno tempo per una con questi problemi. la conseguenza è stata il peggioramento a scuola, e questo mi faceva stare male perchè, nonostante non fossi mai stata una secchiona, avevo voti decenti e ci tenevo. tutte queste sofferenze, questo star male, non sapevo esternarlo in nessun modo, poi ho iniziato a tagliarmi, non so nemmeno io come ho iniziato, è stata una cosa naturale...
ho scoperto che questo mi dava davvero sollievo, quindi ogni volta che stavo male mi tagliavo. i miei non avevano tempo per accorgersi di quel che facevo, avevano già abbastanza problemi. io dopo un anno di tagli sono passata ai pensieri suicidi. ho pensato molto sul COME togliermi la vita, ma mai sul SE, sono arrivata a molte conclusioni. alla fine, deciso il come e il quando, ho scritto una lettera all'unica amica che mi era rimasta, l'ho scritta col mio sangue, e l'ho chiusa in una busta. in quel momento lei arriva a casa mia, capisce che qualcosa non va e, dopo credo 15 ore che parlavamo è riuscita a farmi ragionare e cambiare idea. ho continuato però a pensarci, e ogni volta poi mi tagliavo. ora, dopo due anni dall'inizio di tutto ciò, volgio chiudere col passato.
l'aiuto per farlo mi è stato dato dal ragazzo con cui sto da sei mesi, che invece di compatirmi mi ha dato una scossa, mi ha tirata fuori da questo senza darmi la mano ma dicendomi che ce la dovevo fare da sola, solo così potevo riuscirci.
la lettera che ho scritto col mio sangue l'ho conservata insieme al bisturi e a tutto ciò che aveva a che fare con questa questione, per chiudere dovevo solo bruciare la lettera e buttare via tutto. l'ho fatto.
ora ho ripreso a vivere, a farmi amici, uscire, dedicarmi a quelle che da sempre sono state le mie passioni: la danza, la musica, lo sport.
Ps: scusate per il lungo post, ma avevo bisogno di scriverlo e penso possa essere utile ad alcune persone che si trovano in situazioni analoghe. si fa fatica, ma si esce da tutto!!!!!!!!!!

Ciao Nemesi e benvenuta
Ricordo quella discussione... io e sudha cercavamo di capire perché l'argomento delle automutilazioni non viene trattato abbastanza pur essendo estremamente attuale e alla fine siamo arrivate alla conclusione che secondo i mass-media non fa abbastanza audience... è assurdo.
Mi ha fatto un'immenso piacere sapere che lo hai trovato e leggere la tua esperienza, perché era proprio quello lo scopo di Sudha.
E' stato davvero un gesto pieno di coraggio riportare qui la tua esperienza e spero che possa essere di aiuto per altre persone che hanno vissuto ciò che hai vissuto tu e in particolar modo per chi lo sta ancora vivendo.
Ti faccio i complimenti per la forza che hai dimostrato nel superare quella situazione e ti abbraccio.

grazie della risposta! ti dirò che scrivere la mia esperienza è stato uno sfogo per me...
son contenta di esserci riuscita e che tu abbia apprezzato!
col tempo mi inserirò nel forum...

ieri sera ero da sola con il mio moroso e si parlava di esperienze del passato. mi sono trovata a raccontare i dettagli di quanto scritto sopra con tranquillità, non ci stavo più male, mi dispiaceva per quanto successo ma dentro di me sentivo VITA, voglia di vivere e di non gettare al vento tutto quanto. le brutte esperienze servono a renderci più forti, a imparare a combattere nella vita e non a rintanarsi. spero questo post sia di aiuto a chi non è ancora uscito da situazioni analoghe. un bacio

ah, quasi dimenticavo la questione dei media... credo che queste cose non vengano fuori perchè NON FANNO NOTIZIA ai telegiornali, magari le mamme si spaventano, meglio nascondere certe cose. non è questo il modo di affrontare certe situazioni, ma purtroppo il mondo funziona così... tante cose non vengono dette per chissà quali motivi, poi bombardano di notizie sul calcio, sui calciatori, sui tifosi, sugli stadi, per non parlare di tutti i reality... tutte queste ca...te inutili...però la maggior parte della popolazione è questo che vuole e i media si adattano...credo che a chi potrebbe cambiare le cose interessino solo i soldi, e sinceramente questo mi mette molta tristezza....e mi fa pensare...

Nemesi, ma tu in che senso ti tagliavi? Cosa ti tagliavi? I polsi?
E come hai conosciuto il tuo ragazzo se non uscivi mai e stavi sola?

ci sono mutilazioni nel corpo ma anche nell'anima.

Le mie sono state nell'anima. Sono quelle meno evidenti ma che sono ugualmente terribili.

Grazie per quello che hai scritto, per la prima volta mi sono resa conto di quel che ho fatto a me.
Tu vedevi il sangue scorrere per quello che facevi, io un veleno
invisibile.

E' tempo anche per me di abbandonare il mantello del passato, gli abiti del passato per restare nuda. La nudità è il modo più semplice per evitare di ingannarsi.

Grazie ancora
un abbraccio
Mary

darkina, io mi tagliavo polsi, braccia e gambe, ma le cicatrici si vedono solo su quest'ultime. i tagli nell'anima di cui parla mary effettivamente sono invisibili, ma ci sono e sono più difficili da far sparire. le cicatrici restano da tutte e due le parti, ma sul corpo sono visibili, e solo vedendole puoi renderti conto dddi quel che fai. col tempo le guardi e ti aiutano.

il mio moroso l'ho conosciuto all'università tramite una mia compagna di classe delle superiori. con lui mi è capitato poi di fare tanti viaggi in treno(siamo pendolari)...tutto qui.

per mary:

sono contenta che quel che ho scritto ti abbia fatto vedere quel che facevi a te stessa! inizia a cambiare vita adesso. non è facile ma ce la puoi fare, il passato ti serve solo per evitare di ripetere gli stessi errori, il futuro è tutto da scoprire e il presente da vivere col sorriso in viso e con tanta forza! auguroni!

Grazie nemesi


grazie, è quello che sto cercando di fare. E' quello che sto già facendo.
Leggere le tua storia mi è stata di grande aiuto.

Niente è facile, ma ogni viaggio inzia sempre con il primo passo...
Ti abbraccio con tutto il mio cuore

Mary

cara mary, il tuo primo passo è il più importante, il più difficile ed il più grande.
complimenti davvero per averlo fatto, ora le cose man mano che vai avanti verranno da sè.
un grosso abbraccio!