Mah, non mi ci vedo a imparare quei manuali...

"...io cercai d'imparare la Treccani a memoria,
e dopo maiale, Majakovskji, malfatto
continuarono gli altri, fino a leggermi...MATTO!!"

Preferisco agire sul campo e imparare dagli errori, certo che a volte è difficile vedere i propri errori...

Per questo hanno inventato gli analisti! Oddio, e adesso fino a settembre che faccio? Panicooo!Hahahah...

Però effettivamente giunto alla conclusione che f*ttere e comunicare sono le uniche cose che realizzano l'uomo (più comunicare però mi sa...)...potrei comprarmi dei manuali per imparare meglio a estrinsecarmi...alla fine anche l'estetica vuole la sua parte...

E' il solito problema che ho in questo periodo. Modi di fare e di comunicare sofisticati mi sanno di cristallizzati ed ipocriti. Modi di fare e comunicare spontanei mi sanno di repellenti e controproducenti. Cercare di fondere le due cose assieme è difficile, ma non impossibile.

''Le critiche manipolative sono critiche che intendono provocare imbarazzo, senso di incompetenza, di ignoranza, di colpa, di ansia generica fini a se stessi, al contrario delle critiche costruttive che sono tese al miglioramento, al benessere o all'aiuto dell'altro, anche se possono suscitare senso di colpa, ansia generica, senso di incompetenza, o di ignoranza. ''


fini a se stesse queste critiche 'manipolative'?
non direi proprio.....insegnano a ignorarle

il che' e' un po' una evoluzione civile dell'omicidio
intendo, se si volesse per davvero far fuori un nemico scomodo ..annientarlo fisicamente, la legge e' un buon motivo per nn farlo, si rischia la prigione, allora si usa un metodo di annientamento piu' civile, l'omicidio sociale, che puo' spesso trovare anche molto credito nelle persone spettatrici, la critica ... distruttiva, l'attacco all'emotivita', lo scatto dei nervi nella vittima e la sua resa agli okki sociali come ... colpevole, e relativa morte sociale.
uno stratagemma utile soprattutto per avvalorare le tesi piu' illecite, dal momento che esulando dal leaele si manifesta per quello che e'.. sleale
se c si trova nella posizione di riceverlo l'attacco spesso e' difficile razionalizzare che l'intento e' proprio quello di far reagire male, e passare dalla parte del torto
ma se si conta un attimino e si riesce a capire le reali motivazioni di questo attacco sleale si ha uno strumento in piu' per non reagire nel modo in cui il carnefice si aspetterebbe, insomma fregarlo sul suo stesso territorio ...

Sembra che parli di un prendere coscienza della realtà....della presa che la realtà ha su di te, magari da una benevole fonte esterna.
Altrimenti, non conosco altra manipolazione. Perche difendersene allora???

l'unica fonte attendibile

ho letto poco, non ho voglia di stronzate, non farti coinvolgere, vai a nanna

parlo per me.
notte

se un genitore ti fa delle critiche manipolative ti assicuro che non si possono ignorare , certo uno puo' dire "é solo un cretino", "ha torto", "me ne sbatto di quello che dice"...Ma la critica manipolativa comunque ti ferisce, é come un coltello che ti rimane conficcato dentro e logora la tua autostima.
Io ho deciso di eliminare mio padre dalla mia vita, Mi ha sempre fatto soltanto danni, é nocivo e preferisco non sentirlo +, cosi' evito i suoi insulti e persino i suoi sguardi...forse un giorno quando mi saro' sistemato potremo recuperare il rapporto ma adesso NO, non sono ancora pronto.

...le "critiche manipolative" le puoi subire da un genitore per un amore insano verso di te...le puoi subire da un compagno per tenerti legata in modo errato a lui...le puoi subire nell' ambito lavorativo...potrebbero anche essere una specie di "mobbing"...le puoi ricevere da un amico...ma sono tutte finalizzate a egoismo, a distruzione o plagio della personalita' dell'altro...a differenza delle criitiche costruttive che, anche se puoi prenderle positivamente o negativamente, sono sempre finalizzate ad un aiuto...ad un vero interesse verso di te!
Ciao a tutti

è una tua scelta , per quanto inconsapevole, non riuscire ad escludere la tua animosità derivante dalla critica altrui.Non a caso la definisci 'critica manipolativa', riconoscendole uno status tale da garantire quasi in automatico una manipolazione del tuo stato d'animo.Tuttavia ,in assoluto, per quanto possa essere esplicitamente diretta alla tua persona , quanto ti viene osservato può non essere una 'critica' se decidi di viverla diversamente


Prendile per quello che sono tutte le 'critiche' che ti verranno rivolte e che ti sono state rivolte; OPINIONI su di te formulate da una persona diversa da te .. semplicemente opinioni, non la realtà di quello che sei e che solo tu sai di essere

Semmai, anche se dette con animosità e quindi rigettate in primis come offensive, recuperale nel tempo;opera una verifica di consistenza di veridicità, chiediti se il tuo comportamento può aver dato luogo , ad un osservatore esterno,ad una mozione di incongruenza.Questo, in fin dei conti è un confronto sereno, al di là dei toni.Se c'è stata, ok, era un modo di segnalare l'incongruenza in se.Molto spesso le persone non hanno tatto e i loro modi sono piuttosto rudi, ma non sono poco accorte .
Se invece alla verifica in seconda sede risulta una totale inutilità dell'osservazione che ti è stata rivolta.......son state solo opinioni poco veritiere su di te, nulla di più.In fin dei conti solo tu sai cosa fai e perchè lo fai e credo che ogni tuo comportamento possa essere giustificato nei limiti della ragionevolezza.Molto spesso si hanno comportamenti che sono visti dagli altri come errori, ma non è indulgenza comprendere che molto dipende da come sono interpretati , tali comportamenti, e che nessuno oltre te sa quali fossero le tue intenzioni.
A volte si viene rimproverati persino per aver per non aver fatto nulla , o fatto qualcosa per imperizia o ignoranza ,o per aver scherzato senza malanimo o seconde intenzioni, o per aver escluso dalla vita persone che non meritavano spazio; il fatto stesso di trovare da parte loro note di demerito in qualcuno mi pare molto poco corretto in se.....chi è senza peccato scagli la prima pietra

Purtroppo non riusciamo a vederci in tutte le sfaccettature; il confronto sereno con gli altri evidenzia i nostri limiti attuali e quindi le possibilità di focalizzazione della nostra attenzione su parti di noi che necessitano di crescita, il tutto peraltro senza isterismi o sensi di inferiorità.

Ad ogni modo ci sarà sempre qualcuno che ti criticherà e a cui garantirai successo nella critica se puramente malevola se non poni rimedio alla tua tendenza di dare credito a tutto quanto ti viene rivolto; una volta comprese queste opinioni altrui.....le si ignorano con nonchalance

ok, ma dove la trovo una guida ??? xche ho cercato ma non trovo nessun manuale che spieghi come difendersi dalle critiche manipolative
grazie.