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05-07-2005, 22.06.45 | #14 |
Utente bannato
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Messaggi: 1,288
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E il disinteresse da che parte sta......dalla parte della vita o dalla parte della morte.....? forse è solo una sfumatura....? non credo esistano scelte cosi' radicali....ma solo accomodamenti.....o meglio mediazioni...che la vita ti impone.
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05-07-2005, 22.32.18 | #15 |
iscrizione annullata
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Il disinteresse è il limbo degli eterni indecisi, e penso rasenti il patologico. La nostra mente si nutre di endorfine, se non vogliamo sentirci prosciugati e depressi dobbiamo sedurre ed essere sedotti. Magari anche senza lo scopo dell'atto carnale, ma solo con lo scopo di raggiungere l'anima di chi ci sta vicino.
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07-07-2005, 18.21.42 | #16 |
Ospite abituale
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io credo cheil disinteresse risieda in quello che Pavese ha definito disamore, che non è l'odio. L'odio richiede cominque una certa quantità di investimento libidico, così come l'amore. Avete mai notato che odiare qualcuno ci coinvolge talora come l'amore? Pedinamenti, gelosie, rivalità, ripicche.... Avete mai passato la notte in bianco meditando una vendetta per un collega antipatico? Per certi aspetti il disamore è la più profonda forma di vendetta, equivale all'espressione: tu per me non esisti.
Per quel che riguarda la necrofilia, l'amore per morte, e la biofilia vorrei solo sottolineare che Fromm sostiene la presenza di entrambe le pulsioni negli individui "normali"( la sfera della c.d. normalità è molto vasta) La patologia, o sindrome da decadimento nasce dall'incontro tra necrofilia, simbiosi incestuosa ( con la madre/terra) e narcisismo; è in questa sindrome che vanno ricercate le cause del male. Sicuramente, in quanto investimento libidico, il male attira e affascina gli individui che non hanno sperimentato e vissuto la primaria esperienza dell'amore e dell'accettazione: quando l'ambiente esterno inibisce la naturale tendenza dell'uomo verso la vita, ecco subentrare il desiderio di distruzione e morte, per una sorta di meccanismo di compensazione. |
08-07-2005, 03.45.30 | #17 |
Ospite abituale
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Non ho capito di cosa si parla precisamente, amore verso la morte inteso come attrazione verso la morte del proprio corpo? o come attrazione verso il provocare la morte all'esterno del nostro corpo? o attrazione in generale verso morte\perversione all'interno e all'esterno?
Per morte si intende anche "distruzzione"? io tendo a legare profondamente i concetti di creazione=>distruzione=>creazi one Nel senso che dalla distruzione verso l'interno\esterno nasca la creazione. Distruggendo si crea, creando si distrugge. Si ok, non mi son affatto spiegato Ma personalmente non nascondo un mio interesse in entrambe le direzioni, sempre che siano opposte(e secondo me non sono opposte). Essere biofili e necrofili allo stesso tempo è possibile? vedere le due cose come unite e non opposte? L'"odio" e l'"amore verso la vita possono essere legati da un rapporto di proporzionalità diretta? Più si ama, piu si odia? Mi rendo conto di esser stato molto confuso e non pretendo che voi capiate quel chevolevo dire, perchè rileggendomi non lo capisco neanch'io Comunque sento di nutrire un profondo amore verso la vita, non espresso ed una profonda perversione verso la vita, sempre non espressa. Centra qualcosa col discorso di Fromm? |
08-07-2005, 22.46.57 | #18 |
Ospite abituale
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Effettivamente Lord Enrico il tuo discorso è un tantino confuso...
Cercherò di rispondere comunque ai tuoi interrogativi, per quel che posso, sperando di non confonderti ulteriormente le idee ( anche perchè non sono un'esperta). Innanzitutto cos'è l'amore? E' una cosa difficile da definire in senso oggettivo, la si può genericamente definire investimento libidico. Ora, questa energia può essere utilizzata in modo costruttivo per fini che incrementano la vita (scambio, reciprocità, accettazione...) e in tal caso si è biofili o, viceversa, per trasformare ciò che è vivo in morto e in ciò consiste la necrofilia (che è dunque anche distruzione ). Non è sbagliata la tua osservazione sulla contemporanea presenza di tratti biofili o necrofili nel medesimo soggetto, Fromm sottolinea che sono molte poche le persone esclusivamente biofile (Papa Giovanni Paolo II, Madre Teresa di Calcutta) così come altrettanto esiguo è il numero di assoluti necrofili ( Hitler). Per il necrofilo ogni essere è un oggetto, così come anche ogni sentimento e pensiero e, siccome l'unico modo che gli individui hanno di relazionare con gli oggetti è il possesso, il mondo del necrofili è tenuto sotto stretto controllo. Il biofilo viceversa accetta e rispetta la vita non solo degli individui ma anche delle cose circostanti ( è come se prendessero vita), sa accettare il rischio e l'imprevedibilità, indispensabili per crescere e maturare. Inoltre alla necrofilia è associato il carattere anale - accumulatore caratterizzato da tratti quali parsimonia, ostinazione, ordine,narcisismo ma anche sadismo e masochismo. Anche in campo criminologico si è parlato, a proposito di serial-killer, di qualcosa di simile alla necrofilia, la necromania caratterizzata non solo dall'attrazione patologica per la morte ma anche dal procurarla e dal piacere che scaturisce dal contatto con la propria vittima. L'attrazione per la morte in senso generale non è patologica, anzi ritengo rientri tra le normali seduzioni nei confronti di ciò che ci è ignoto e tuttavia molto vicino. Infine il concetto in base al quale l'odio si alimenti dell'amore e viceversa ( più si odia più si ama) credo non sia corretto, probabilmente odio e amore traggono la loro energia dalla stessa fonte ( libido). Spero di aver compreso correttamente le tue perplessità e di aver risposto in modo chiaro. Baci |
09-07-2005, 11.50.38 | #19 | |
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Citazione:
Il Papa, capo del cattolicesimo, che propaganda la castità, non mi si venga a dire che è biofilo. La chiesa è una "morte bianca". Mentre Hitler rappresenta il lato provocatorio della morte nei vari Papi io ci vedo il lato seduttivo, il Cristo in croce è il simbolo primo della seduttività della morte. E' questo l'inganno che va smascherato! |
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09-07-2005, 12.32.10 | #20 |
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Anzi, dai preti c'è solo da imparare. Se comandano il mondo da 2000 anni ci sarà un perchè. Evviva la necrofilia bianca! Adeguiamoci al sistema necrofilo, portiamo a morte questa terra e questa razza, una volta per tutte.
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