beh con il tempo mi sono reso conto che la felicità più che dipendere dalla cosa che fai dipende da se stessi ...
qualsiasi cosa che tu faccia ti può rendere allo stesso modo felice come disperatamente infelice.

Vero. E' la ns. interpretazione di ciò che ci accade a determinare il ns. umore.

Complimenti, è proprio bella, ma come fai a dividerti se ti ammalgami a ciò che ti divide??? Sarà questione di volerlo, o ...???

Mica è mia. E' di Luigi Maieron, secondo me un grande artista. Musicista e poeta. Mi è venuta in mente per il tuo parlare di scavare. Forse dovresti chiedere al lui come si fa. Io posso dirti quello solo che ne penso.

Ci si amalgama e ci si divide. Ci si amalgama e ci si divide. E' un lavoro complesso, dividere senza rompere. Ma a volte bisogna farlo. A volte la mente discriminante deve fare il suo lavoro. Tutto sta a farlo quando serve e non in continuazione.

Comunque le poesie parlano di istanti, di esperienze, non per forza di scopi della vita. Si scrivono per sovrabbondanza, per intensità. Almeno le poesie vere.

Ieri avrei scritto niente, vedevo tutto nero.
Questa mattina che non provo dolore dico, l'assenza di dolore.
Dopo 2 0 3 gg. che nn ho più dolore, mi dimentico della situazione di benessere e mi lamento per altre cose.
Voglio però lasciar traccia di ciò, e dico sono felice perchè ho un momento tutto per me, sola in casa leggo ciò che scrivete e questo mi piace. Mi piace veramente.

uhmm......si direbbe che sei felice. Di quella felicità che non devi spiegare: l'attimo fuggente. Lo zen.

Io purtroppo sono un'anima smarrita e mi nutro di riflesso della felicità che percepisco. Sono affranto dai tormenti del mio dolore e
l'assenza di dolore sarebbe, da sola, motivo di felicità.

Ora posso dire che leggere ciò che scrivi mi fa star meglio.
Grazie.

la cosa che mi rende più felice credo che sia vedere una persona che sorride e sta bene, grazie a me
se vogliamo è anche un desiderio un pò egoistico, però....

e poi mi rende felice guardare i bambini. sono creature meravigliose.

a me rende felici mangiarli


scherzo... è interessante notare come le cose più semplici ci rendono più facilmente felici rispetto che a quelle molto complesse...

Allora sono a buon punto, perchè il mio problema è che anticipo troppo le cose, vivendo male il presente e perdendo energie in false partenze.
Ti capisco quando dici che l'assenza di dolore sarebbe motivo di felicità.......per te un forte abbraccio. Ciao

quoto tutto ciò che ha scritto fragola nel suo primo post e ne aggiungo una io...
(in realtà, tutte le cose che ha scritto sono come mille aspetti di questa cosa)

"La mia religione consiste di un'umile ammirazione per l'illimitato spirito superiore che rivela se stesso nei leggeri dettagli che siamo capaci di percepire con la nostra mente gracile e debole"
(A. Einstein)

è lo stupore quando osservo la Natura; specie di fronte ad aspetti in cui è facile percepire la bellezza, come i bambini;

ecco cosa mi rende felice