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28-02-2005, 14.27.22 | #22 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 29-12-2004
Messaggi: 398
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Citazione:
Ok Hertz, la sostanza è tutta lì. Aggiungo: Il problema è che la fantasia e l'immaginazione non vanno presi letteralmente, ma simbolicamente...altrimenti ci si prende di quelle sberle!! Ed il il risveglio è proprio traumatico...(lo dico perchè mi sono preso di quei ceffoni...!) Neve, ti parlo come uno che oltre ai mulini a vento ha anche usato le centrali eliocentriche pur di costruirsi belle situazioni amorose... |
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28-02-2005, 14.47.13 | #24 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 29-12-2004
Messaggi: 398
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Citazione:
? Pensavo di aver capito anche io...quella fantasia che tu scrivi qui sopra...conoscere via internet vuol dire conoscere veramente e realmente una persona? Secondo me, no. Internet ti suggerisce, ti fa intuire come potrebbe essere all'incirca, bene o male...ma il ritorno del reale è ben diverso. Altrimenti non avrebbe più senso l'incontrario: cioè conoscersi di persona... |
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28-02-2005, 14.57.36 | #25 |
Ospite abituale
Data registrazione: 25-01-2005
Messaggi: 218
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For Kim, Ector & "The Others"...
Kim, non credo tu abbia sbagliato post.
Sono d'accordo con le parole di Ector, nulla da eccepire. Vorrei anche riallacciarmi a quanto affermato da herz ed aggiungere che "forse" è possibile "innamorarsi" via internet, ma commettere l'errore, perchè così lo vedo, di fantasticare troppo ed idealizzare il propirio interlocutore prima di averlo conosciuto "realmente" di persona, beh, credo che potrebbe rivelarsi una cosa molto, ma molto sgradevole. |
28-02-2005, 15.16.12 | #26 |
Moderatore
Data registrazione: 08-02-2004
Messaggi: 706
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Ragazzi,
grazie a tutti di nuovo... mi piace parlare con voi, e mi aiuta. Il 3d mentire sull'amore non l'avevo visto, darò un'occhiata. Ringrazio Ettore... in realtà mi sono fatta prendere da internet ma esco e vedo gente. Infatti io la persona di cui parlavo l'ho conosciuta nella vita reale, non in rete. Facciamo l'esempio: io conosco Ettore (che nella vita magari si chiama Marco) mi piace, per un po' ci sentiamo e ci vediamo poi non più. Ettore, in quel periodo mi dice che scrive in un forum senza dirmi il nick. Io, nella speranza di rincontrarlo inizio a scrivere sul forum e credo di averlo individuato solo che anziché parlare con Ettore, mi arriva un messaggio privato da Herzog (prendo i vostri nomi ad esempio anche se non c'entrate niente). Io penso che Herzog sia Ettore ovvero il "Marco" che io conosco nella vita reale. E così comincio a sentirlo via mail ecc., ignoro le cose che non tornano e penso "però com'è carino marco che pensa questo... però com'è carino marco che dice quest'altro" fino a che mi stufo e gli dico "senti marco.. ma visto che ci siamo ritrovati perché non ricominciamo ad uscire?" e questo mi risponde "sì ma io non sono marco, sono paolo". A quel punto a me prende un colpo primo perché mi rendo conto che marco non lo conoscevo affatto, secondo perché penso che mi sono pure giocata la possibilità di conoscerlo visto il casino combinato e terzo perché ho fatto una str... a paolo che in tutto questo non c'entrava niente. Da lì il discorso sull'ossessione: ovvero io crededolo marco avrei continuato ad amarlo anche se mi diceva che passava la vita appeso a un albero in congo? Scoperto che non era lui... apatia. Sto ancora "elaborando il lutto" diciamo. Grazie a tutti Neve |
28-02-2005, 15.20.25 | #27 |
Utente bannato
Data registrazione: 02-11-2004
Messaggi: 1,288
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? Pensavo di aver capito anche io...quella fantasia che tu scrivi qui sopra...conoscere via internet vuol dire conoscere veramente e realmente una persona? Secondo me, no.
Internet ti suggerisce, ti fa intuire come potrebbe essere all'incirca, bene o male...ma il ritorno del reale è ben diverso. Altrimenti non avrebbe più senso l'incontrario: cioè conoscersi di persona... Scusa lascia perdere per un attimo il "di persona" che io credo nasconda altri tranelli...e non dire di no Intanto l'innamorarsi cambia a seconda dell'età e le "aspettative" (orrida parola ma non me ne viene al momento una migliore) sono diverse....Io personalmente ci ho riflettuto molto e se escludo la vista il tatto, l’udito mi rimane il cuore Ora io ti posso dire per farti un esempio che se pensando ad una tale persona io sento una fitta al "cuore" vuole dire che ho sviluppato un sentimento non ha nessuna importanza dal mio punto di vista che vi sia un riscontro nei fatti, ma nessuno può negare che io provi dei sentimenti poiché questi non sono nati agevolati da nulla né da un piacere visivo né da uno tattile né da altro e solo il cuore che si muove....un sentimento che non chiede nulla...ma che comunque ha superato anzi è andata oltre la falsa e se vuoi ugualmente erronea necessità del "scelgo" attraverso i sensi che tutto sommato sarai d’accordo con me a volte sono ingannevoli Questo solo per dire che all'affermazione a me diretta da Neve che scrive "non si può amare se non si conosce" io rispondo che è ben l'opposto....non si può costruire probabilmente, ma si ama perché si ama proprio cio che si trova...ed è se vuoi la forma migliore perché t’impedisce di intervenire con le nostre pressanti personalità che alla fine dopo tanto spreco di parole tentano sempre io credo, dopo un primo periodo, di modificare l'oggetto dell'amore a nostro piacimento ...e quindi si ama solo per ciò che è godendo anche solo della presenza virtuale anche se non direttamente a noi rivolta °In ogni caso non scartatemelo se potete perché io credo che anche questa sia una forma di amore…. complicato vero...? |
28-02-2005, 15.42.55 | #28 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 29-12-2004
Messaggi: 398
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Citazione:
Ineccepibile. Mi trovo daccordo su tutto. Ma proprio perchè il "di persona" nasconde tranelli, non trovi che, a maggior ragione, sia meglio approfondire, oltre il Web? Iniziamo a ridurre gli strati di virtualità! Se fossimo tutti della stessa città avrei già proposto una trattoria!!!!! E' perchè so che non siamo tutti della stessa città che non l'ho fatto. Ma per me il problema è solo geografico, se avessi la possibilità, vi avrei già chiesto a tutti di conoscerci di persona! |
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28-02-2005, 15.51.26 | #29 |
Ospite abituale
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D'accordo con te, hec...del resto, la discrasia che può esistere tra la persona che ci pare di conoscere via internet e quella che poi potremmo conoscere di persona assomiglia un po', secondo me, a quella che, nel nostro quotidiano, può esistere tra la persona che noi abbiamo davanti agli inizi di una "storia" (e che abbiamo paura di conoscere veramente, nel profondo, perché magari smentirebbe le nostre "fantasie") e quella che essa è veramente nella realtà...(O.T.: io ho sempre preferito affrontare la realtà, sfidando le paure e cercando di vivere le emozioni che una persona mi può dare o mi sta donando...quindi, se la trattoria è nel nord Italia, io ci sono )...restando al caso oggetto di questo topic, se a me fosse capitata una cosa del genere, avrei cercato di conoscere quella persona che mi sembrava essere un'altra e che avevo scambiato per quella che avevo frequentato in precedenza: se la realtà, nei suoi imperscrutabili disegni, mi aveva proposto questo curioso scambio di persone, perché non buttarmi, se quella conosciuta su internet mi sembrava una persona interessante?
Herzog |
01-03-2005, 09.54.15 | #30 |
Moderatore
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Ciao ragazzi,
Herzog... in effetti anche io cerco di ricavare segni dalla realtà. Ti dico però che da questa esperienza sto traendo altro, forse non era una strada contorta per incontrare qualcuno ma una strada contorta per incontrare me stessa (nel senso di capirmi un po' di più)... Sul "di persona" e internet... io credo che la rete abbia le sue peculiarità: ti rende interessante - attraverso queste conversazioni - la persona che magari di persona non considereresti più di tanto, spesso soprattutto per motivi di tempo. Salvo le conoscenze sul lavoro è difficile aver modo dai primi istanti di confrontarsi su argomenti che permettono veramente di capire chi è l'altro... si tende a parlare di banalità e magari ci facciamo l'idea di aver di fronte una persona banale, anche se poi non è così. Neve |