Beh, vuol dire quello...pensa a Shakespeare (Romeo e Giulietta, Otello..)
La mia è un pò una provocazione, un pò una affermazione (di fatto..boh?).
Affermazione perchè se penso all'Amore non vedo un cerchio ma una freccia che trafigge: non parlo di passione e colpi di fulmine. Chi ama non è "circolare", è squadrato, con spigoli, lati obliqui , lati dritti, scanalature, insomma è una forma deformata (dalla soffererenza e dalla vita!?....)
Provocazione perchè una definizione così univoca di Amore non esiste.

Ciao

L'amore, se inteso come manifestazione dell'animo umano, è necessariamente pieno di difetti, perché pieno di difetti è l'essere da cui promana...e proprio la consapevolezza e la piena accettazione di questo ci consente, a mio giudizio, di fare un salto di qualità nei rapporti d'amore con le persone...impariamo ad amare la persona nella sua "umanità"...
quanto ai difetti, quello che odio di più (e che non riesco a sopportare) è l'autocompiacimento, vero nemico (per riallacciarmi ad altro topic) dell'ironia (e dell'autoironia)
Hertzogh

Grazie Ettore per il chiarimento.

Riletterò su queste tue parole e ti risponderò più in là.

Scusami, ma oggi fatico anche nel rendermi conto di chi sono.

Non ti preoccupare, succede anche a me ogni tanto...

Conosci te stesso. E chi è te stesso?

Le persone si amano INTERE. Non so se le amiamo per i loro difetti o nonostante i loro difetti, ma certo quando le amiamo, amiamo anche i loro difetti. O, per dirla come Rodi, amiamo anche quelle caratteristiche che per noi sono difetti. Quelle che ci piaccioni di meno.
Ma! C'è un MA.
Ma l'amore non è una cosa che si subisce passivamente, che inizia e finisce di sua iniziativa, l'amore è una cosa che si costruisce in due. E se si è in due a costruirlo mi pare una buona idea un impegno reciproco a smussare gli angoli più contundenti. Del tipo, se questa cosa lo sai, e proprio lo sai! che mi fa male, uno sforzo per venirmi incontro lo devi fare. E io per te. Non per la pretesa di cambiare l'altro ma perchè anche questo è costruire l'amore. Io non cerco di cambiarti, ma tu cerchi di capire (e te lo dico, non lo devi immaginare!) cosa potrebbe ferirmi. Che poi spesso sono cose minuscole, che non è difficile aggiustare se ci si parla. Che ne so, esempio banale e cretino, dopo 8 anni di matrimonio ho scoperto che mio marito non sopportava che, appena entrata in casa, mollassi il cappotto su una sedia invece di appenderlo subito. Ma non me lo ha mai detto. Si è incazzato in silenzio ogni sera per otto anni. Ci vuole così poco a farsi del male!!!!

Molto carino, ma pura letteratura

è che non so parlar d'amore!

D'accordo con te, fragola...io mi riferivo ad un aspetto del rapporto d'amore...per il resto, sì, come tutti i rapporti d'amore, essi sono fatti anche di costruzione, di crescita assieme (ne abbiamo già convenuto in precedenti discussioni)...quello che volevo sottolineare è che i tanto vituperati difetti hanno in realtà una funzione, curiosamente (neanche tanto), assolutamente positiva, di catalizzatori e non solo...nella costruzione e comprensione reciproca essi, tra gli altri, hanno l'effetto di aiutare a conoscerci meglio...questo, oltre ad altri risvolti, del tipo: perchè sono i difetti, spesso, a legarci alle persone? Ci sono altri motivi, oltre a quelli sin qui esposti?
Herzog
a strawberry
a hec

Non ho letto tutte le risposte. Secondo me perchè i difetti innescano più di ogni altra cosa la tenerezza.
Ci sono anche quelli che ti mandano in bestia... ma tendenzialmente...

Non è, per caso, che i difetti altrui ci fanno sentire grandi? O che ci fanno pensare di essere migliori di quello che siamo veramente? E, quindi, ci mettono nella condizione migliore per dispensare saggezza ed amore? O, ancora, non è che saziano il nostro lato masochista?
Herzuog