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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori. >>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Percorsi ed Esperienze |
04-02-2005, 22.47.06 | #3 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 08-04-2002
Messaggi: 2,959
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Re: Re: Accettarsi e migliorarsi.....
Citazione:
Poi gli ottimisti diranno che la bottiglia è mezza piena, ed i pessimisti che è mezza vuota, mentre ci sarà chi dirà che non bisogna perdersi in diatribe dicotomiche tra il pieno ed il vuoto. Altri diranno che il pieno è bene ed il vuoto e male. Mentre altri ancora mi diranno: - ma ti sei chiesto a chi appare il quesito? – Ci sarà chi dirà che “Pieno” è un valore e “vuoto” no. E ci sarà chi dirà che è colpa del governo. Qualcuno istillerà il dubbio che VanLag non è mai esistito e qualcun altro farà copia incolla di stralci storici per dimostrare il contrario. Insomma tutti diranno la loro idea ed alla fine io andrò a letto domandami se devo migliorare o se devo essere contento come sono....... (ma è bello parlarsi). Vabbeh dai..... l’ho messa un po’ sul ridere...... mi ha fatto piacere leggerti...... Grazie per la tua risposta |
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04-02-2005, 23.09.05 | #4 | |
Moderatore
Data registrazione: 16-10-2003
Messaggi: 1,503
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Re: Re: Re: Accettarsi e migliorarsi.....
Citazione:
Ridere? Mi hai fatto fare una grassa risata. Grassa e prolungata. Di questi tempi non è poco. Grazie e buonanotte. |
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05-02-2005, 04.33.57 | #5 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 24-04-2004
Messaggi: 839
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Citazione:
Uh, non mi ricordare dei confini, con tutti protocolli che hanno introdotto per superarli...visti e passaporti vari...li detesto. Ciao Van Lag Sarò, forse, generico a dirti che l'accettazione l'ho sempre vissuta come un punto d'arrivo di un processo di miglioramenti antecedente. E dato che la tolleranza/tollerarsi oppure il prendersi con filosofia lo trovo diverso dall'accettazione, quest'ultima è il limite, il confine stesso. Intanto, dentro di me (e credo anche gli altri) non sarò a posto finchè la 'pressione interiore' spinge al fare-andare avanti-modificare, sia me stesso che gli altri. Quindi, assume un valore globale di ricerca qualitativa in me, sto benedetto accettarsi. Tuttavia lo comprendo anche come impostazione di partenza, ma rientrerebbe già nell'approcio filosofico verso le cose, in supporto alla prima 'via', ma che non dovrebbe diventare l'elemento dominante inquanto ingannevole. Così faccendo, trovo importante pecisarlo, migliorarsi non significa neccessariamente superarsi (i limiti) ma consiste nel dedicarsi, evolversi in altre direzioni, attraverso compensazioni o compromessi con se stessi. Per spiegarmi meglio: hai presente un labirinto? Beh, migliorarsi non significa abbattere i muri per uscirne. Io? O li salto o scavo dei tunnel sotto...No! Mi faccio Icaro. Dai che scherzo. Ciao |
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05-02-2005, 10.06.41 | #6 |
stella danzante
Data registrazione: 05-08-2004
Messaggi: 1,751
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sono assai dispiaciuta!!!! hai lasciato fuori dall'elenco ki copia e incolla le reazioni neurobiokimike dell'accettazione e del superamento dei limiti
ma invece prendo a prestito una cosa ke ha detto qlkn'altro e ke mi ha convinta ke senza l'accettazione di se' e dei propri limiti e' difficile se nn impossibile migliorarsi, il miglioramento prende le basi appunto nella serena accettazione d se', anke degli errori accettarsi cosi' come si e' e' il modo migliore per trovare in se stessi gli strumenti per evolversi |
05-02-2005, 10.28.04 | #7 | |
Perfettamente imperfetto
Data registrazione: 23-11-2003
Messaggi: 1,733
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Citazione:
Proprio il riconoscere tutto ciò è gia un fatto evolutivo; ma non è ascrivibile ad un "qualcuno"...accade...ma se invece lo fa diventare una operazione meritoria...di lotta contro una parte di sè perde il punto rilassante dell'accettazione fine a se stessa...fluida e liberatoria. |
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05-02-2005, 11.12.32 | #8 |
stella danzante
Data registrazione: 05-08-2004
Messaggi: 1,751
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nn ho capito mirror, cosa intendi per fato evolutivo? e per meritoria?
intendi ke nn e' un merito personale sapersi accettare? in questo senso? e cioe' ke se ce ne attribuiamo il merito siamo in lotta con noi stessi? nn capisco |
05-02-2005, 13.04.52 | #9 | |
Perfettamente imperfetto
Data registrazione: 23-11-2003
Messaggi: 1,733
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Citazione:
Se ti accetti veramente non sei più in lotta con una parte di te...la vedi l'accetti, non la combatti, non la rimuovi....ne diventi solo consapevole...da inconscia diventa conscia...da oscura diventa, di fatto, più chiara e questa, senza operare direttamente sulla volontà di miglioramento, conseguentemente "evolve, si "migliora". Ma se ti arroghi un merito ti porti appresso anche la colpa, non so se mi spiego...crei la dissociazione...due personaggi fittizi che si scontrano in te. Accettarsi veramente non implica un "dover essere"...ma essere quel che si è, sempre nel qui ed adesso, essere uno e vero. Accettarsi, vuol anche dire saltare i processi automigliorativi che si inventa l'ego, che poi si portano appresso le inevitabili autocondanne, lotte interiori, divisioni dualistiche che creano conflitti interiori difficilmente sanabili, mancanza di vero rilassamento e pace durevole. La Chiave è sempre la Consapevolezza...l'accettazion e profonda che include anche l'eventuale non accettazione del momento. E' il si fondamentale al ciò che E'. Ultima modifica di Mirror : 05-02-2005 alle ore 13.07.25. |
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05-02-2005, 13.10.08 | #10 |
stella danzante
Data registrazione: 05-08-2004
Messaggi: 1,751
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si ora ho capito cosa intendi e sono d'accordo, solo ke nel frattempo mi si e' posto un altro problema, e cioe' ma saremo mai davvero davvero in grado d sapere se il limite c'e' o e' solo percezione d un limite?
in altre parole, si puo' arrivare a conoscere davvero se' stessi? e poi accettarsi o migliorarsi, e' una cosa cmq successiva a questa fase ma come fare ad appurare ke nn c inganniamo sulla conoscenza d noi? |