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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori. >>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Percorsi ed Esperienze |
03-02-2005, 11.58.20 | #5 |
Ospite abituale
Data registrazione: 28-12-2004
Messaggi: 75
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Attualmente per me è sapersi accettare , soprattutto nei propri limiti , che per ora sono vari e strani .
Penso comunque che a seconda dell'età il significato di questa parola assume varie tonalità e significati . Saluti Alessio |
03-02-2005, 12.12.17 | #6 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 29-12-2004
Messaggi: 398
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Re: Il Coraggio......
Citazione:
Essere coraggiosi significa r i c o n o s c e r e la paura e affrontarla, sapendo che comunque potresti perdere. Scappiamo inconsciamente dalle paure..non le vediamo, non le riconosciamo...ma se voltiamo lo sguardo: eccole! Terribili e angoscianti, più grandi e maestose di noi! Sai che puoi perdere, sai che potresti " morire ", ma le guardi in faccia e le affronti: il coraggio è questo. Coraggio ha 9 tra sorelle e fratelli - come le Muse - sono: sacrificio, fatica, povertà, dignità, orgoglio, incoscienza, forza, morte e vita (gli ultimi 2 sono gemelli) Ciao Van |
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03-02-2005, 13.24.47 | #7 | |
iscrizione annullata
Data registrazione: 26-11-2004
Messaggi: 245
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Citazione:
Spero mai... |
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04-02-2005, 01.20.53 | #8 | |
______
Data registrazione: 02-02-2003
Messaggi: 2,614
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Re: Il Coraggio......
Citazione:
Il Coraggio è quando ti sta crollando la casa e resti a guardarla cosciente con un riso stampato sulle labbra.. [C'è un detto zen, che suona più o meno così: ' Il granaio è andato in fiamme. Ora posso ammirare il cielo! ' ] Gyta |
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04-02-2005, 08.38.15 | #10 |
eternità incarnata
Data registrazione: 23-01-2005
Messaggi: 2,566
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Il coraggio è del cuore, la paura della mente. Laddove questa ti mette davanti dei problemi e la conseguente paura di non farcela, quello ti incita a buttarti. Chi si getterebbe mai nel fuoco? Eppure se nel fuoco vi fosse una persona a noi cara, chi la lascerebbe bruciare? Perché mai una persona cammina tranquillamente su una tavola larga 20 cm. appoggiata al pavimento e non vi riesce se la tavola è sospesa nel vuoto? Non è forse la stessa tavola? E chi vi cammina sopra non è forse la stessa persona? Eppure la paura di cadere fa desistere. Non c'è bisogno di scomodare i maestri zen per capire questo concetto. Mio padre, un muratore in pensione, ha quasi 73 anni e va sui tetti come uno scoiattolo, e a chi gli chiede se non abbia paura, risponde con una domanda: perché, che differenza c'è a camminare a terra e sul tetto, se i piedi sono sempre appoggiati?
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