ATTENZIONE Forum in modalità solo lettura Nuovo forum di Riflessioni.it >>> LOGOS |
18-02-2005, 20.46.15 | #82 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 22-10-2004
Messaggi: 470
|
Citazione:
Ciao Alessandro, apri tu un altro thread, mi semplifichi il problema |
|
18-02-2005, 22.07.38 | #83 |
Ospite abituale
Data registrazione: 08-04-2002
Messaggi: 2,959
|
Avevo letto all’inizio qualche post di questo 3d sul pensiero. Sedare il pensiero, controllarlo, etc…. ed avevo provato a scrivere qualche cosa che però non ho postato. Ci riprovo ora così vediamo se si riesce a rimettere il 3d sui binari.
Allora cosa accade nelle menti davvero non ho idea, (o ne ho poca), ma posso dire quello che accade nella mia mente che è la fotocopia uni-a-4 del caos. C’è di tutto….. gioia, dolore, paura, desiderio, felicità, tristezza, pensiero sublimi….. oscenità, forse amore, forse odio….. stupore, ansia e molto, molto altro. Chi regola il traffico? Direi nessuno! Nessuno ha più la voglia ne, la forza di, ne il motivo per farlo. Il “capitano” sta facendo altro, ogni tanto apre il portellone della mente e ci guarda dentro…. Ride e piange, soffre o gode a secondo di quello che ci trova, ma difficilmente interviene. Ci sono molte altre cose da fare. C’è da cercare la rotta sulla carta stellare. C’è da aiutare il secondo che sta attraversando un momento nero. C’è da sovrintendere alla preparazione del pasto per la ciurma. C’è da comunicare con la base terra e la base luna. C’è da preparare la nave per la visita dell’ammiraglio. E visto che il mozzo s’è ammalato chi lo laverà il ponte? – ma il capitano è ovvio -Insomma non c’è posto per gestire nel dettaglio il guazzabuglio della mente, che poi a voler ben guardare fa il suo lavoro, cioè assembra pensieri, intrappola sensazioni, proietta idee, filtra emozioni, interpreta la vita. La storia finale è che quello che accade nella mente non è tutto quello che interessa a me, nel senso che la mente è una mia funzione, ma io non sono la mente. Questo, qui da questa parte dell’universo…… Ho indagato un po’ in altre parti ed ho scoperto che altre menti fanno altre cose, mi piacerebbe provare, ma se non viene non viene ed io devo condurre comunque la nave….. |
18-02-2005, 23.04.04 | #85 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 08-04-2002
Messaggi: 2,959
|
Citazione:
Anche Francesco, non ne parla tanto della mente....... L'unica canzone che mi viene in mente (e dai) e questa....... Io non capisco la mente che non ci piacciono i fichi No, scherzo dai...... è questa: Poi dopo, ripensando a quell' incedere incalzante dei viaggi persi nella sua memoria, intuiva con la mente disattenta del gigante il senso grossolano della storia e nelle precisioni antiche del progetto umano o nel mondo suo illusorio e limitato, sentiva la crudele solitudine del nano, nell' universo quasi esagerato, due facce di medaglia che gli urlavano in mente "da tempo e mare, da tempo e mare, da tempo e mare non s' impara niente..." Buona notte Ultima modifica di VanLag : 18-02-2005 alle ore 23.09.11. |
|
19-02-2005, 00.16.25 | #86 |
Utente bannato
Data registrazione: 02-11-2004
Messaggi: 1,288
|
Perdona il mio intervento era solo scaturito da un attimo di grazia femminile ...ma piu che altro un' attegiamento materna ( e io credi ne ho pochi) che è stato risvegliato leggendo il tuo ultimo paragrafo...ma posso essermi sbagliata...
e per il resto Francesco ha scritto anche questo.... E poi e poi, gente viene qui e ti dice di sapere già ogni legge delle cose. E tutti, sai, vantano un orgoglio cieco di verità fatte di formule vuote... E tutti, sai, ti san dire come fare, quali leggi rispettare, quali regole osservare, qual'è il vero vero... E poi, e poi, tutti chiusi in tante celle fanno a chi parla più forte per non dir che stelle e morte fan paura... E poi e poi, se ti scopri a ricordare, ti accorgerai che non te ne importa niente e capirai che una sera o una stagione son come lampi, luci accese e dopo spente e capirai che la vera ambiguità è la vita che viviamo, il qualcosa che chiamiamo esser uomini... E poi, e poi, che quel vizio che ti ucciderà non sarà fumare o bere, ma il qualcosa che ti porti dentro, cioè vivere, vivere e poi, poi vivere e poi, poi vivere... Non ti dirò cosa ne penso rispetto al tuo post...ma il mio dire non iduce al fermarsi rispetto alla ricerca....vorrebbe in maniera molto umile riscattare le grandi possibilità interiori già insite in noi e mal accettate con varie chimere di ricerca verso un qualche cosa che ci completi ci spieghi ci indichi...in contrapposiziono a ciò che penso io, ovvero che noi siamo già tutto e comprendiamo il tutto (comprendiamo non inteso nel senso di capite) o comunque cio che per una vita possa bastare, ma l'importante è capirlo ...e di conseguenza lavorare in noi e con noi, ma senza la coadiuvazione degli altri illuminati o meno che siano ....perchè se noi siamo qui...è perchè quella luce già la possiediamo senza come orfani cercala in altri...dobbiamo solo riscoprirla in noi se la possiediamo, e non vedo come non possa essere cosi' in quanto emanazioni di Dio non vedo proprio la possibilita che solo attraverso noi non ci si possa ricongiunge, o comunque evolvere... ma questo e solo il mio pensiero e soprattutto ora come ora con la caduta dei valori e con tanti vuoti di pensiero è del tutto impopolare.....ed anche se vuoi un pò incasinato... vero...? Buona notte anche da parte mia e buon fine settimana.... Ultima modifica di Kim : 19-02-2005 alle ore 00.31.57. |
19-02-2005, 18.20.17 | #88 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 08-04-2002
Messaggi: 2,959
|
Citazione:
Il tuo intervento, sctaurito da un attimo di grazia femminile, mi ha fatto piacere |
|
19-02-2005, 18.39.08 | #89 | |
eternità incarnata
Data registrazione: 23-01-2005
Messaggi: 2,566
|
Re: cosa accade nella mente?
Citazione:
Ricordo.... una ragazza, subito dopo l'incidente, mentre la portavano al pronto soccorso l'unica cosa di cui sentiva il bisogno era una sigaretta. Non sapeva ancora che non avrebbe mai più camminato e che non avrebbe mai più avuto una normale sensibilità in alcune zone del corpo. Mi raccontava di essere combattuta. Molto combattuta tra ciò che avrebbe voluto fare e ciò che in realtà poteva fare. In un primo momento, da ciò che mi raccontavano alcune persone, c'è proprio la tendenza al rifiuto di sè. Non ci si considera più persone alla pari degli altri. Inizia dunque un processo che porterà a toccare il fondo e a reagire finalmente in modo positivo. Dopo un periodo di crisi, subentrerà la rabbia per aver represso per tanto, troppo tempo, se stessi. Da qui si riprenderà il percorso della propria vita, vista da un altro punto. Un amico invece mi raccontava di quando cadde da un ponteggio all'età di 17 anni. Incidente sul lavoro. Stranamente (scrivo così perché è l'unico caso di cui sono a conoscenza), mentre tutti gli facevano i soliti discorsi "vedrai, tornerai presto a camminare... bla bla...", lui si rese conto che non sentiva più le gambe e che quindi non avrebbe più potuto camminare... figuiramoci correre! Uno dei cambiamenti radicali, per ciò che mi riguarda, è stato il matrimonio. La notte precedente non ho praticamente chiuso occhio. Altri cambiamenti importanti: quando ho iniziato a lavorare, quando mi hanno trasferito, quando ho fatto causa al datore di lavoro, quando mi sono licenziato... la disoccupazione, la ricerca di un nuovo lavoro... tutte attività che sconvolgerebbero chiunque... soprattutto se la maggior parte delle persone che hai intorno ti dicono che stai sbagliando a lasciare un lavoro che ti dà un buono stipendio, solo perché non ce la fai ad andare avanti e indietro (40 km al giorno) e non te la senti di affrontare il traffico. E ti dicono che sei incosciente perché non pensi a tua moglie, ecc... bla bla.... |
|
19-02-2005, 22.29.41 | #90 |
Utente bannato
Data registrazione: 02-11-2004
Messaggi: 1,288
|
Non ci si considera più persone alla pari degli altri.
Forse...ma non posso dirlo con certezza non la proverò mai questa sensazione...ma riconosco che il tuo racconto ha permesso che mi calassi nella ruolo (volevo dire nella parte ma è sbagliato) non ti dico grazie ...ti dico solo che se tu non ci fossi stato io non l'avrei mai letto... un sorriso |