ATTENZIONE Forum in modalità solo lettura Nuovo forum di Riflessioni.it >>> LOGOS |
05-01-2005, 01.17.59 | #62 |
______
Data registrazione: 02-02-2003
Messaggi: 2,614
|
Re: Re: For Webmaster..
Oh..! Finalmente qualcuno che sa.. di non sapere !
E se anche cancellassi la domanda d'inizio -s'intende!- Lao-Tzu direbbe..: "Amico, sarei lieto di far giusto quattro chiacchere con te..!" E.. da quanto si dice, non credo fosse proprio un gran chiaccherone..! Gyta |
05-01-2005, 01.34.40 | #63 | |
______
Data registrazione: 02-02-2003
Messaggi: 2,614
|
Re: a proposito di Ego grandi e piccoli...
Citazione:
Applaudo a piene mani e tutto..(!) queste parole come reale saggia visione di una ricerca che non può essere se non essenzialmente nel cuore profondo di sé stessa priva di qualunque volontà di domanda esternamente concepita e non attraversata.. Non ego dunque.. superficie illusoria di visione ma gioco di danza profondo.. fluente nelle braccia del 'Sé'..! (Lao-Tzu.. mi avrebbe già bastonato mandandomi dritta per una buona mezz'oretta ad assaporare il dolce bramato..'nirvana'per le mie.. troppe parole!!) Gyta Ultima modifica di gyta : 05-01-2005 alle ore 01.41.02. |
|
11-01-2005, 11.28.55 | #64 |
Ospite
Data registrazione: 27-11-2002
Messaggi: 17
|
ulla ciao a tutti
dunque ....
.. e se il nostro Ego altro nn fosse che un interfaccia (quindi esistente come virtuale) che ci permette di rapportarci con il mondo oggettivo e sensoriale esteriore ??? cioè insomma mette in comunicazione il soggetto(e di conseguenza il mondo soggettivo interiore) con l'oggetto(il mondo cosidetto esteriore e di veglia..) la qual cosa ci crea nn pochi problemi!!! he he ... allora, nel realtà di sogno,in cui percipiente e percepito sono INTERNI al dormiente, esiste ciò che chiamiamo Ego??? esiste l'ego durante il sogno???? CYRANO nn esistono fenomeni morali, ma solo una interpretazione morale dei fenomeni(NIETZSHE) |
14-01-2005, 20.19.53 | #65 |
iscrizione annullata
Data registrazione: 04-11-2002
Messaggi: 2,110
|
Durante i sogni, o cmq, durante il sonno, dicono che continui il processo di rielaborazione delle idee e degli input ricevuti di giorno..ed i sogni non sarebbero quindi che le visualizzazioni di tali rielaborazioni...deduco che una sorta di schema mentale permane pure durante il sonno, però ora tecnicamente non so se è possibile chiamarlo ego... anche perchè l'ego io lo associo a concetti quali razionalità, coscienza...che nel sogno non ci sono...anzi, la mancanza, parziale o meno, dell'ego penso sia quella che permette alle pulioni ed ai desideri rimossi di riaffiorare...sarà per questo che gli psicoanalisti danno tanta importanza all'interpretazione dei sogni...
Ultima modifica di sisrahtac : 14-01-2005 alle ore 20.24.14. |
21-12-2007, 12.00.14 | #66 |
Ospite abituale
Data registrazione: 19-09-2006
Messaggi: 94
|
Riferimento: Perché esiste l'ego? qual è la sua funzione?
In Introduction to Tantra : A Vision of Totality,vi è una bellissima consi-derazione sul modo in cui,al Livello Egoico,la nostra coscienza interagisce con le altre Bande-livelli (biosociale,esistenziale e transpersonale)che ne de-finiscono l’intero spettro.Secondo il Lama Yeshe :
”Il nostro Ego(...) la mente nevrotica che si afferra a un solido senso di iden-tità personale per trovare sostegno,è estremamente potente,e lotterà contro qualsiasi visione possa minacciare la sua sicurezza.E’ profondamente tur-bato dalla possibilità che l’Io,come qualsiasi altra cosa,sia semplicemente frutto del pensiero concettuale. Pertanto,dobbiamo attenderci enorme resis-tenza quando meditiamo sulla non-esistenza autonoma dell’Io.È una cosa naturale,si tratta soltanto del nostro Ego profondamente radicato che lotta contro il proprio annichilimento”. Fausto Intilla www.oloscience.com |
21-12-2007, 21.09.23 | #67 |
Ospite abituale
Data registrazione: 12-10-2007
Messaggi: 127
|
Riferimento: Perché esiste l'ego? qual è la sua funzione?
L'ego esiste per se stesso,grande Re della mente pensante,ama distinguersi e nutrirsi a discapito di "altri".Molti di noi ne sono vittima(inconsapevolmente o a volte consapevolmente).C'é chi ama nutrirlo e chi ama distruggerlo.
Stà di fatto che é in grado di allontanarci anni luce dal vero e dal reale. La sfida più grande é affrontarlo con la consapevolezza é fargli capire che anche lui ha sempre vissuto in un sogno(mentale),in quanto era un illusione.... |
23-12-2007, 11.28.40 | #68 |
Ospite abituale
Data registrazione: 13-01-2004
Messaggi: 96
|
Riferimento: Perché esiste l'ego? qual è la sua funzione?
Interessante il tema, se si volesse inquadrare in modo utile e…reale.
Io credo che, indipendentemente dalle varie definizioni che ne danno i tanti esperti e che inevitabilmente finiscono ad alimentare soltanto diatribe psico-socio-religioso-letterarie tanto squallide quanto personali, le cose siano molto più semplici. Quello che abbiamo quotidianamente sotto gli occhi dimostra molto nitidamente la funzione dell’ego nel mosaico della nostra esistenza se gli diamo quel nome più appropriato che è…l’istinto. In questo modo tutto diventa più immediato e facile da decifrare. Perché allora non riusciamo a vedere le cose nel verso giusto? Mi sembra evidente: a questo punto, dovremmo ammettere che tutta la nostra decantata spiritualità non è altro che fuffa di fronte alla smisurata potenza del nostro istinto e che in fondo siamo rimasti soltanto…animali. La riprova consiste nel fatto che più di una volta ne abbiamo già parlato in questo forum e si fa una fatica del diavolo a vedere le cose in questa forma. Guai a chiunque tenti di dare un qualsiasi limite alla strapotere del nostro istinto! E’ molto più facile vivere nel sogno di ritenersi altamente spirituali e lasciarci guidare dal pilota automatico dell’istinto, piuttosto che accorgerci di quanta ipocrisia si nasconda nel mistificare quotidianamente la nostra innata furbizia con l’intelligenza. Anche questa logica conseguenza dovrebbe essere chiara ormai: tanto più si rimane istintivi, e quindi furbi, e quindi infantili…tanto meno siamo possiamo concederci qualche sintomo di quell’intelligenza che ci porterebbe ad accorgerci che non c’è futuro se non riusciremo a capire che il nostro ego (e quindi il nostro istinto) merita il massimo delle nostre attenzioni, ma che dopo il “primum vivere” (lasciamo perdere il filosofare) dovremmo almeno sforzarci di capire che il nostro destino è legato indissolubilmente a tutti gli esseri viventi che abitano il nostro pianeta. Noi siamo gli “altri”…senza gli “altri” noi non esisteremmo. Non bisogna essere degli scienziati per accorgerci che le nostre famiglie si sono da sempre formate attraverso quegli “altri” che in un primo tempo, e molto spesso, nemmeno si conoscevano. Sono concetti talmente evidenti che dovremmo averli digeriti da molto tempo e invece ci ritroviamo ad arroccarci nelle nostre singole famiglie (quelle stesse che difendiamo a spada tratta e che ci vedono separarci in misura superiore al 50%) senza avere la minima possibilità di capire che la nostra famiglia deve essere un punto di partenza per la famiglia più allargata che è il…mondo. Allora, oserei definire il nostro ego: come la necessaria e splendida creatura che infantilmente ci accompagna fin dalla nascita, ma che inevitabilmente ci porterà all’autodistruzione se non saremo capaci di dargli sì un posto d’onore, ma senza fargli occupare ogni singolo spazio della nostra già miserevole vita. Senza quel minimo di evoluzione mentale e quell'indispensabile, basilare, senso di responsabilità che "dovrebbe" qualificare la nostra umanità non ci sarà alcun futuro per "tutti" i nostri figli. |
30-12-2007, 02.04.49 | #69 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 15-10-2005
Messaggi: 560
|
Riferimento: Perché esiste l'ego? qual è la sua funzione?
Citazione:
mah, una cosa in teoria esite se la si tocca, se ha una sua ubicazione, se ha connotati di "cosa reale". Ma l'ego in se stesso non ha un'ubicazione. Non é un organo. In questo senso oserei dire che non esiste. Ma in noi é molto attivo, molto presente e direi determinante per cui assume i connotati di qualcosa che esiste. Allora non é una cosa, non é un organo. E' una funzione. E come tale assolve ad una o più necessità per "esistere", perché se non vi assolvesse, cesserebbe di funzionare, no? La sua funzione forse potrebbe essere quella di gestire il nostro mondo interiore, che é immenso e in gran parte a noi stessi sconosciuto, in relazione con l'esterno. E' come un supervisore in grado di parlare molte lingue e decifrare molti codici verbali e comportamentali, per creare uno schermo che ci protegge e ci rende capaci di interagire col mondo. feng qi |
|