beh comportarti per quanto piu possibile essere piu normali per cui non dire o fare cose che per te siano strane ...
per cui se non sei abbituato a pagare alla tua morosa non vedo perche dovresti farlo quando invece sei alla prima o seconda uscita ...se ti piace staretene in casa tutte le sere tranne il sabato e venerdi pesno che sia il caso di stare a casa e se anche devi uscire con una tipa chiedi di uscire nei tuoi giorni abituali ...
ovviamente per quanto non penso che nessuno segua quetse regole ...
se non erro era pirandello che diceva che per ogni persona che abbiamo d'avanti tendiamo a cambiare la maschera ...
anche se in se mi pare sia una affertmazione assai pesante a volte non e del tutto vero ma non sempre queste maschere sono messe per ingannare qualcuno ma solo per piacere ad alcune persone che per noi in quel momento sono importanti ...

anzi oltre a noi che ci cambiamo maschera (nel senso pirandelliano, con conseguenza che non esiste una 'vera' identità ma solamente maschere), ci fa osservare pirandello, sono gli altri che ce le mettono senza il nostro permesso, e a volte senza accorgersene.

beh in un certo senso si ma non proprio nettamente o meglio il loro modi di essere ci fa mettere delle maschere fdiverse per ogni momento ...

Sto parlando di corpo causale e di anima. E questo che va scoperto dentro di noi. Es è ancora astrale, si può andare molto più in profondità. Sappiate che ogni essere ha parcheggiato dentro se stesso una meravigliosa ferrari e continua a vivere la vita andando in giro sempre e solo con una vecchia cinquecento. Non attacatevi all'esempio materiale che ho fatto, è solo per far capire. Si, quanto si è fessi, purtroppo! Capito? E allora, si vuole continuare a camminare sempre con la vecchia cinquecento? E per quante vite, ancora. Tante, eh? E gli insegnamenti che sono stati dati nel passato, non volevano forse dire anche questo?





Ciao, Giulio

Siamo prede della nostra mente!!!
Esiste un predatore e un predato. Tragica dicotomia!
Se non sono me stesso in quel momento, allora chi sono?
Sono un altro.
Ma un altro chi?
Un altro “me stesso”.
Altrimenti non sono niente.
Le maschere… le maschere! Sono molto… personalizzate.
Io indosso la “mia” maschera. Anzi, no, non una sola.
Arrivare a percepire l’intima mia essenza, e capire che il carnevale della vita prima o poi finirà
e le maschere cadranno. Questo è il senso.
Nel frattempo sono… niente. Oppure tanti.
E mi invento un Io che possa farmi sopravvivere, nell’attesa e nell’inganno;
che possa farmi dire “sono me stesso”… perché non sono te.

allora vedi che avevo ragione io?

il tu discorso vuole essere piu` msitico/metafisico, e non psicologico/scientifico.

Il confine bisogna vedere dov'è. Posso dirti che la scienza si sta avvicinando molto a quello che tu chiami mistico/metafisico, essendo tutto ciò comunque parte della realtà umana. Lo studio della mente è una cosa molto complessa, figuriamoci quella dell'essere nella sua totalità. Scientificamente si arriverà più lontano di quanto non immagini.
Pensa che nella fisica si parla già di "nulla".

Attento poi ad avere ragione.


Ciao, Giulio

Che rispose il Buddha alla domanda "chi sei"?

Giulio

il fatto e` che parlare di anima e` un po' "pesantuccio", nel senso che e` un ente individibile, immutabile, immateriale...

se si vuole fare un discorso con implicazioni pratiche (quali vuole la psicologia/scienza) allora forse e` meglio parlare dell'Io mutabile.



P.S. cosa vuol dire 'attento poi ad aver ragione"?

Niente

ovvero

vorrei un aiuto dal pubblico.