PREMESSA: cercherò di rispondere un po' a tutto ma sarà dura!!

Non so da dove ti venga la certezza che io non conosca me stesso
Non crederai mica che sia riuscito a comprimere me stesso in quelle righe scritte all'inizio del thread vero ?

Citazione:

Per cui caro Wax, non hai vie di scampo: il senso dell'esistenza é "Conosci Te Stesso". Il resto un tragicomico film, compresa l'illusione di non far parte del film.

Ebbene, c'e stato un lungo periodo della mia vita, parliamo di alcuni anni, in cui ho cercato me stesso...
cercato me stesso in me stesso
e cercato me stesso negli altri
ovvero, oltre ad un auto-analisi, ho cercato anche di capire cosa le persone vedevano o capivano da fuori, anche a seconda del grado di conoscenza che avevano di me.

Il risultato è che ora credo di conoscermi ABBASTANZA bene; non ho la presunzione di conoscere interamente me stesso, MA ALLO STESSO TEMPO neppure la necessità, seppure mi riservo periodicamente di fare un ripasso (per l'appunto questo è il senso del mio thread)

Ebbene, conoscere se stessi E' il senso della vita solo nel caso in cui se ne senta la necessità, no? se uno non sente questa necessità, essa non è motivo eleggibile a "senso".

Cordialità


rispondo anche un po' a Giulma (scusa se inverto l'ordine delle frasi)


Beh su questo ti do perfettamente ragione; sebbene io sia fermamente convinto che il senso della vita è soggettivo per ognuno di noi, sono altrettanto convinto che una ricerca approfondita vada eseguita.
Non si può restare in superficie, considerare la propria vita solo dal punto di vista materiale ad esempio.
Bisogna scavare nel profondo e capire cosa VERAMENTE ognuno di noi vuole dalla propria vita, che obiettivi perseguire, che tipo di vita fare, di quale tipo di persone attorniarsi.

non è sbagliato il discorso ma credo che sia soggettivo il livello di consapevolezza che ognuno vuole raggiungere in se stesso; insomma non tutti sentono il bisogno scavare in se stessi fino ai 96 anni

Cordialità

Da quello che esprimi...anche se son poche cose...
per me è così, ma senza giudizio di merito.
Per il resto va tutto bene, se ti sta bene...

Altrettanta cordialità

.... tu avrai capito la vita non quando farai il tuo dovere in mezzo agli uomini, ma quando lo farai nella solitudine; non quando pur raggiunta la notorietà potrai avere una condotta esemplare agli occhi degli uomini, ma quando l'avrai e nessuno lo saprà, neppure te stesso; non quando ti sentirai responsabile di tutto ciò che accade nel mondo, ma quando manterrai intatto il tuo senso di responsabilità pur sapendo di essere l' unico uomo al mondo; non quando capirai che tutti gli esseri hanno gli stessi tuoi diritti, ma quando tratterai l' essere + umile della terra come se avesse nelle sue mani le tue sorti; non quando potrai aiutare efficacemente e disinteressatamente, ma quando aiuterai pur sapendo che il tuo aiuto a nessuno serve, neppure a te stesso; non quando amerai gli altri come te stesso, ma quando sarai tu stesso gli altri e sarai amore.

Tanto per incominciare ciao, e ciao anche a tutti gli altri, sono mesi che non scrivo qui sopra.
Ho letto solo il post che apre la discussioe e un paio di risposte, non ho letto tutta la discussione. Non ti conosco e potrei dirti delle cose che non c'entrano con te, ma siccome leggendo il tuo messaggio ho avuto una sensazione nitida, magari un mio film, tento di communicartela, male non ti può fare.
Quello che hai scritto mi ha ricordato un mio stato d'animo in un momento molto particolare. Uscivo da un periodo in cui avevo vissuto in modo molto intenso, molto sopra le righe. In realtà una situazione dolorosa, ma questo è secondario. Ad un certo punto quello che mi faceva vivere in quello stato di profonda tensione si è esaurito e mi sono trovata a fare i conti con la più "bieca" normalità. Ero tranquilla. Nè felice nè infelice. Nè carne nè pesce, appunto. E questo per un certo periodo mi ha fatto provare la strana sensazione di non essere più viva. Ma poi, andando avanti, ho scoperto che la vita non è fatta per forza di cose sopra le righe e che la mia normalità poteva essere bellissima. Che forse lo scopo della vita è semplicemente vivere.
Non so, forse tutto questo non c'entra niente con te ma mi sentivo di dirtelo.
ciao

Ciao a tutti!

Diceva un signore che gli uomini (al pari degli altri esseri viventi) sono semplicemente delle "macchine" il cui scopo e' quello di perpetuare indefinitamente un interessante composto chimico: il DNA.

Ecco, no, no, no, no! Assolutamente non in questo senso!!!!!!

@Fragola:

ti invito quando hai un attimo a leggerti tutto il post
Ho apprezzato il tuo intervento

"Ma poi, andando avanti, ho scoperto che la vita non è fatta per forza di cose sopra le righe e che la mia normalità poteva essere bellissima. Che forse lo scopo della vita è semplicemente vivere."

Se fossimo delle macchine perpetuatrici di dna (cosa verissima dal punto di vista biologico, ma incompleta in quanto noi non siamo solo carne ma purtroppo anche coscienza) lo scopo sarebbe semplicemente vivere.

Ma noi abbiamo il pensiero, abbiamo una coscienza, un miscuglio di istinti e conoscenze acquisite che rielaboriamo in continuazione e che ci da forma come individui (a questo proposito consiglio la visione di un film animato giapponese chiamato "ghost in the shell"... lo spirito nel guscio... concentrandosi sull'aspetto filosofico che il film vuole proporre);

Il pensiero ci porta, ci costringe a porci le domande, anche sulla nostra esistenza ed il perchè di essa.
Dire "vivere per vivere" significa annullare il proprio pensiero, dal mio punto di vista.

Beato chi ci riesce, io ci riesco solo apparentemente e per brevi periodi.

Wax, il mio "semplicemente vivere" non ha nulla a ceh fare con la perpetuazione biologica del dna, quello lo ha aggiunto qualcun'altro. Semplicemente vivere vuole dire porprio un'altra cosa. Vuole dire che lo scopo della vita è nel vivere la vita. Qualsiasi altro scopo è una costruzione intelletuale. Tutti i sistemi per conoscere profondamente se stessi, per "realizzarsi" spiritualmente, non sono scopi ma mezzi e se non portano a vivere pienamente la vita così come essa si manifesta non servono proprio a nulla. Se ne fai uno scopo, li snaturi completamente.
Ma se devo essere davvero sincera, a me non interessa affatto "discutere" questa cosa.
Leggendo il post che apre questa discussione ho sentito di doverti scrivere quello che ti ho scritto e allora l'ho fatto. Prendilo se ti serve, buttalo via se non ti serve. Non l'ho scritto per me ma per te, senza nessuna presunzione di insegare nulla, solo rispondendo ad uno slancio.


ciao

quello che hai scritto è molto vicino al mio sentire.
Anch'io penso che la vita abbia un suo significato intrinseco e quando si è sereni ci se ne accorge.
Hai fatto una giusta distinzione fra il mezzo e il fine..........
spesso anche le persone più preparate cadono in questa confusione e snaturano ,mistificano il senso delle esperienze che fanno.

Winnie

Ciao,Wax,
non vivere questo momento in chiave "razionale":
lasciati andare,ritrovati,"abbracciati" ,riavvicinati a te e concediti un periodo "leggero",magari a contatto con la natura.
Come qualcuno ha già scritto,forse c'è bisogno che le tue esperienze sedimentino.......
sei molto giovane ed hai già "vissuto" tanto....
forse hai solo bisogno di "dilatare" i tempi;
sei una persona profonda e questo a volte rende la vita più complicata.
scusami se mi sono permessa di darti dei consigli,ma sono sentiti.

ti abbraccio
Winnie(nuova iscritta)