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13-07-2004, 11.02.56 | #12 |
Ospite abituale
Data registrazione: 14-05-2004
Messaggi: 301
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Mah......
Ho letto questo post e nonostante abbia cercato solo di osservare , non ci sono riuscito e così ho iniziato a scrivere.
La molla è stata non solo il post di Wax , ma anche l'incontro con un ragazzo in una altra chat col quale è molto ben più difficile dialogare. A volte sono stato ore intere con questo ragazzo , ero quasi sicuro di averlo indotto a guardare dentro sè con una ottica diversa , quando mi sono dovuto arrendere. E' impossibile , credo , insegnare a qualcuno qualcosa. E quindi lungi da me scrivere ora con tale motivazione. Perchè allora scrivo ? Perchè avverto che questo "vuoto" , questa apatia descritta , non fa parte di Wax solo , ma a volte la si riscontra in tante altre persone. A volte la vedo chiaramente anche dentro di me. Ed è accompagnata sempre da quella voglia di aggrapparsi ad un qualcosa di esterno....agli altri.........ora mista alla compassione di se stessi .....alla ricerca di una spalla su cui piangere o alla voglia di farla finita e per sempre....... Il vuoto ..sì..il vuoto che non c'è. Un vuoto che è un prodotto artificiale del nostro stesso pensiero. La cultura , i libri , la musica , le religioni ...i figli a tutti i costi....beh..nulla di tutta questo credo che possa rappresentare la vita , nè dare un senso alla nostra vita. E se lo vediamo ..il post stesso di Wax nè la prova più tangibile. La vita di fatto non ha alcun senso , questo non significa che siamo scemi o dobbiamo esserlo , o no farci domande , ma semplicemente provare a guardare come in effetti siamo NOI e SOLO noi a dare questo senso alla vita , nel nostro soggettivo e a perderci così , di conseguenza , nelle relazioni con gli altri , con quel resto del mondo che non possiamo evitare. Siamo animali sociali da sempre , sinanche ci isolassimo su una montagna nel Tibet , rimarremmo soli con noi stessi , ma mai soli del tutto : ci sarebbe la natura ad accompagnarci e ad insegnarci tutto ciò che abbiamo smarrito. Perciò caro Wax , prova a valutare anche l'ipotesi di una bella montagna Dolomitica qua in Italia , hanno il loro fascino... Manca la fiducia in noi stessi , perchè se non siamo capaci di amare noi stessi , ci illuderemmo solo di amare gli altri. Ritrovare se stessi è possibile solo attraverso la solitudine e la sofferenza , credo. Non voglio raccontarvi le mie storie , ma dirvi in tutta apertura del mio cuore che se oggi sono qui a scrivere così è perchè forse devo ringraziare anche quando 12 anni fa ho avuto tante difficoltà e tanta solitudine e sono stato ad un passo dal baratro senza possibilità di ritorno....... Momenti che mi hanno insegnato a "vedere " le cose col cuore e con le quali , fra l'altro , non campo di "rendita " Le difficoltà sono il pane quotidiano della mia vita ancor oggi , al pari delle gioie e bisogna fare attenzione a non rimanere insabbiati nel gioco dei dualismi e a non attaccarsi mai a nulla , specie al concetto di piacere. Domani la morte potrebbe arrivare e potrebbe toglierci tutto e dobbiamo provare a guardare ad essa , nei momenti in cui il nostro ego sembra giocarci gli scherzetti più subdoli , e pensare alla morte come la nostra più saggia amica e consigliera. Non voglio regalare pillole di saggezza a nessuno. Qua nessuno ci regala niente , a parte Babbo Natale. C'è solo una soluzione : una volta avuta la bicicletta si può solo provare a pedalare....... o in alternativa andare a piedi.....o buttarsi giù da un burrone .... Siamo NOI a decidere tutto . Non ci illudiamo di affidarci agli altri. Rocco Ultima modifica di Rocco : 13-07-2004 alle ore 11.08.47. |
13-07-2004, 12.02.47 | #13 |
Telespalla
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Rocco, posso farti notare una cosa?
tu hai detto che non è all'esterno che si trova il significato della vita, ma in noi stessi. Che è appunto quello che dico anche io, se leggi per bene. Fare le esperienze che ho fatto in vita mia non significa cercare di riempire un vuoto, reale o apparente, con simulacri o palliativi. almeno nel mio caso non è così! Quel che vi ho scritto (ma evidente mi sono espresso male perchè non sei il primo che travisa il senso) l'ho scritto per farvi capire che ho risposto ai miei VERI bisogni, ho guardato dentro di me, cercando di trovare quello che voglio IO dalla vita ed ho risposto a questi bisogni. Isolarmi dal mondo, riflettere, è una cosa che ho fatto innumerevoli volte... è appunto per questo che ero giunto alla conclusione di essere arrivato ad un punto in cui non avevo più reale bisogno di nulla. ciao |
13-07-2004, 13.33.29 | #14 |
Ospite abituale
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x Wax
Io credo che tu abbia "interpretato "il mio post e che se lo rileggi attentamente noterai come racconti di me ed eviti di riferirmi a te il più possibile. ( Era ovvio che rispondevo anche a seguito del tuo post ! stimolato da esso ..... )
Mi dispiace e prendo atto di non esserci riuscito completamente. Cmq se lo rileggi vedrai megloi che concordo su più di un punto che enunci. Ognuno qua nel forum si racconta - come ho fatto io - ed il raccontarsi non vuol dire che gli altri debbano far ciò o abbiano vissuto le stesse identiche esperienze. Ci sono similitudini di fondo nelle esperienze di tutti noi , malgrado noi ci affanniamo a separarci dal resto del mondo e ci reputiamo "diversi" e provare a vedere ciò credo sia interessante . Credevo di poter ricreare una sorta di effetto specchio e questo -forse - un pò presuntuosamente e me ne scuso. Null'altro che salutarti ed inviarti questa piccola osservazione amichevole : < E' più difficile guardare se stessi allo specchio che guardare un altro che cammina a 1 km di distanza , sebben la sua imagine sia sfocata > By Rc 04 Rocco Ultima modifica di Rocco : 13-07-2004 alle ore 13.36.12. |
13-07-2004, 14.18.05 | #15 |
Telespalla
Data registrazione: 30-04-2003
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sorry avevo capito male parte del post
< E' più difficile guardare se stessi allo specchio che guardare un altro che cammina a 1 km di distanza , sebben la sua imagine sia sfocata > By Rc 04 già, hai perfettamente ragione! non esistono manuali da seguire per guardare dentro se stessi (anche se qualche testo di psicologia aiuta ) ed è difficile leggere, è una lingua in parte sconosciuta. Io di solito quando faccio introspezione scrivo, fisso le idee (come ho fatto all'inizio del thread ) poi rileggo e ci ripenso, e amplio, e cambio... fino ad arrivare ad un risultato che non è perfetto ma soddisfacente per me stesso. |
14-07-2004, 10.16.43 | #16 |
Ospite abituale
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Caro Wax ......
Grazie del nuovo spunto , essenziale !
Difatti , non esistono manuali. Esistono pratiche di consapevolezza che ad esempio lo Yoga ci ha lasciato , ma non bastano. Io mi occupo fra l'altro anche di ricerche olistiche e credo che il metodo che tu abbia detto , ossia di scrivere e poi rileggersi a distanza di tempo sia validissimo. Tant'è vero che l'ho consigliato spesso a persone che mi chiedono consigli come valido ausilio introspettivo. La cosa che aiuta di più è l'affinare la capacità di ascolto , un ascolto che assume un ruolo fondamentale solo quando avviene col cuore e non con la mente - cosa che avviene in parte nelle pratiche di consapevolezza , ma anche attraverso la condivisione , il dialogo , pazienza , costanza , etc etc..... Molti credono che serva la "voglia " di vedersi dentro per avviare un tale processo. Io credo di no : mi spiego meglio : solo la sofferenza , il dolore , può spingereci a ciò , perchè il volere inteso come processo "forzato" dalla mente non porta ai risultati sperati. Quindi in sostanza , neel vita quotidiana , è solo la continua altalena fra piacere e dolore che può mantenere viva la fiamma indispensabile dell'ascolto col cuore. Ogni attaccamento o rifiuto "ostinato " dell'uno o dell'altro ci porta solo a rimanere nel continuo circolo vizioso dei paragoni , dei giudizi , con una vista offuscata da essi ed il cuore che non trova più vie d'uscita...... Rocco |
14-07-2004, 16.00.32 | #17 |
Ospite abituale
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x Wax
in riferimento alla tua calma interiore ... esiste il momento per guardare ... poi quello per sedimentare ... e questa è l'alternanza ... se non sedimenti non fissi, se non fissi guardarei sempre la stessa scena ! (adesso non mi chiedere che vuol dire che non lo so manco io !!!! ) Ultima modifica di kri : 14-07-2004 alle ore 16.05.08. |
14-07-2004, 16.10.49 | #18 |
Ospite abituale
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....sedimentare....
Credo che la buona kri abbia aggiunto qualcosa di valido........
Ossia "sedimentare ".....noi dobbiamo forse proprio sedimentare come accade col buon vino ..e naturalmente. Lasciare che ciò accada da sè , nell'alternanza della vita e di tutti i momenti che ci arrivano........ Accc......certo il vino sedimenta e ..fermenta pure....... A volte è pure un pò frizzantino......hic ! Rocco |
15-07-2004, 09.00.17 | #19 | |
Telespalla
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sinceramente mi sono perso verso la fine... |
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