Morte..

Mary · 07-07-2004, 17.48.01

x freedom

La morte fa tanta paura perchè non siamo preparati ad affrontarla.

Anche se una dose di paura è estremamente naturale.

E', comunque, un cambiamento. E ogni cambiamento spaventa, anche quello positivo.

A volte può essere più facile accettare la propria morte o sofferenza piuttosto che quella di una persona cara.

Questo è chiaro.

Ma visto che nessuno ci ha insegnato a nuotare, tentiamo di farlo noi. Con il tempo che ci resta.
Quando scatterà l'ora x per noi non lo sappiamo ma un giorno, un anno, cento anni non fanno differenza. Quel che conta è come viviamo, la nostra vita.

Su di un libro di De Mello trovai questo aneddoto: un soldato americano si trovava in Corea da molto tempo e si avvicinava il giorno del Ringraziamento. Il suo più grande desiderio era mangiare un tacchino cucinato secondo la loro tradizione.
Fu esaudito. Invitato nella casa di un americano si ritrovò davanti ad una magnifica tavola imbandita ed un tacchino stupendo. Quale fu la sua immensa tristezza, a fine pranzo, nel rendersi conto di aver mangiato il tacchino senza accorgersene intento come era a seguire la conversazione del suo ospite.

Mary

Giulma · 08-07-2004, 09.50.21

Citazione:

Messaggio originale inviato da Mary

...

Mi accorsi di avere qualche difficoltà a svegliarmi. vedevo la tenda davanti a me, la luce filtrare dalla finestra ma non riuscivo a muovermi. Ad un tratto mi ritrovai fuori dal corpo. Avanzavo verso la finestra. Avevo tutta la mia consapevolezza, tutti i miei sensi eppure, c'era qualcosa di diverso. Mi sentivo strana, anche se mi sembrava del tutto normale quello stato. In fondo non era cambiato niente. Sentivo le voci dei miei figli in cucina, tutto era normalissimo.
Ma, volgendo indietro lo sguardo, vidi il mio corpo disteso, immobile sul letto. Era un guscio vuoto, qualcosa senza alcuna importanza. Non pensavo minimamente di farvi ritorno. Ma poi mi bloccò il pensiero dei miei figli che venendo in quella stanza avrebbero trovato il mio corpo, il corpo della loro madre, privo di vita. Fu in quel momento che angosciata chiesi di ritornare indietro. Dissi di no, che non era il momento. Fu una fatica immensa ritornare a muovere il corpo. E la sensazione spiacevolissima di quel rientro.

...

Perchè dici: "il corpo della loro madre, privo di vita" ?

Ciao, Giulio

Mary · 08-07-2004, 19.32.27

Caro Giulio

""""Perchè dici: "il corpo della loro madre, privo di vita" ?""""

perchè, io, guardando quel corpo, mi rendevo conto di esserne uscita. Non ero più lì dentro, ero da un'altra parte. E se io non ero più in quel corpo, quel corpo era privo di vita.

I miei figli avrebbero ancora riconosciuto quel corpo come quello della loro madre non potevano vedere me che stavo da un'altra parte. Ne ero felicemente, incredibilmente fuori.

Si prova qualcosa di straordinario, una leggerezza incredibile. Ma la cosa più strana è non avere rimpianti per quel corpo che è solo un involucro.
Questa è la mia esperienza, niente di più.

Mary

Giulma · 09-07-2004, 09.57.47

Citazione:

Messaggio originale inviato da Mary
Caro Giulio

""""Perchè dici: "il corpo della loro madre, privo di vita" ?""""

perchè, io, guardando quel corpo, mi rendevo conto di esserne uscita. Non ero più lì dentro, ero da un'altra parte. E se io non ero più in quel corpo, quel corpo era privo di vita.

Ti sbagli, il corpo è ancora vivo. Lo sai che succede quando il corpo è veramente morto?
Che lì dentro non ci entri più.

Giulio

Wax · 09-07-2004, 10.43.22

Citazione:

Messaggio originale inviato da Mary
La morte fa tanta paura perchè non siamo preparati ad affrontarla.

Decisamente vero.

Il problema è che nel prepararsi ad affrontarla si perde la voglia di vivere.

Pierrot lunaire · 09-07-2004, 19.59.29

Vorrei essere libero di lasciare questa vita, di farlo volontariamente, senza l'obbligo di dovervi tornare. E vorrei che nessuno soffrisse della mia dipartita.

danielajoshua · 09-07-2004, 21.40.10

Citazione:

Messaggio originale inviato da Pierrot lunaire
Vorrei essere libero di lasciare questa vita, di farlo volontariamente, senza l'obbligo di dovervi tornare. E vorrei che nessuno soffrisse della mia dipartita.

Io ne soffrirei certamente.

Tu sei un mio fratellino.

Anche se non ti conosco, ne avrei dolore.

Credimi.

Daniela

07-07-2004, 17.48.01	#41
Mary Ospite abituale Data registrazione: 02-04-2002 Messaggi: 2,624	x freedom La morte fa tanta paura perchè non siamo preparati ad affrontarla. Anche se una dose di paura è estremamente naturale. E', comunque, un cambiamento. E ogni cambiamento spaventa, anche quello positivo. A volte può essere più facile accettare la propria morte o sofferenza piuttosto che quella di una persona cara. Questo è chiaro. Ma visto che nessuno ci ha insegnato a nuotare, tentiamo di farlo noi. Con il tempo che ci resta. Quando scatterà l'ora x per noi non lo sappiamo ma un giorno, un anno, cento anni non fanno differenza. Quel che conta è come viviamo, la nostra vita. Su di un libro di De Mello trovai questo aneddoto: un soldato americano si trovava in Corea da molto tempo e si avvicinava il giorno del Ringraziamento. Il suo più grande desiderio era mangiare un tacchino cucinato secondo la loro tradizione. Fu esaudito. Invitato nella casa di un americano si ritrovò davanti ad una magnifica tavola imbandita ed un tacchino stupendo. Quale fu la sua immensa tristezza, a fine pranzo, nel rendersi conto di aver mangiato il tacchino senza accorgersene intento come era a seguire la conversazione del suo ospite. Mary

08-07-2004, 19.32.27	#43
Mary Ospite abituale Data registrazione: 02-04-2002 Messaggi: 2,624	Caro Giulio """"Perchè dici: "il corpo della loro madre, privo di vita" ?"""" perchè, io, guardando quel corpo, mi rendevo conto di esserne uscita. Non ero più lì dentro, ero da un'altra parte. E se io non ero più in quel corpo, quel corpo era privo di vita. I miei figli avrebbero ancora riconosciuto quel corpo come quello della loro madre non potevano vedere me che stavo da un'altra parte. Ne ero felicemente, incredibilmente fuori. Si prova qualcosa di straordinario, una leggerezza incredibile. Ma la cosa più strana è non avere rimpianti per quel corpo che è solo un involucro. Questa è la mia esperienza, niente di più. Mary

09-07-2004, 19.59.29	#46
Pierrot lunaire Ospite abituale Data registrazione: 09-10-2003 Messaggi: 48	Vorrei essere libero di lasciare questa vita, di farlo volontariamente, senza l'obbligo di dovervi tornare. E vorrei che nessuno soffrisse della mia dipartita.