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13-05-2004, 09.31.25 | #7 |
Ospite
Data registrazione: 06-08-2002
Messaggi: 14
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Io non so ... il matrimonio dite voi è un falso e inutile contratto perchè impone regole che alla fine possono anche non essere rispettate ... potrei essere anche d'accordo, ma c'è un fatto alla base di questo, un'ideologia, un valore che si sta perdendo, la volontà di gettare una base per affrontare una scelta di vita con un'altra persona. Con questo non voglio assolutamente dire che la convivenza in una coppia sia una specie di gioco, ma mi sembra che oggi si parta sempre di più con l'idea di "io ci provo, però poi se va male ..." oppure "... ci proviamo, tanto poi ...", insomma mi sembra di percepire come una volontà di non impegnarsi di lasciarsi sempre tutte le porte aperte ed al primo o al secondo problema si mescolano le carte e si pensa che ci sia qualcosa che non va nella coppia e in quattro e quattrotto tutti sono pronti a ricominciare un'altra strada.
Lungi da me pensare che il matrimonio impedisca questo ... assolutamente no, anzi sono il primo a dire che debba essere rivisto nella sua forma perchè è troppo estraneo a quelle che sono le caratteristiche dell'essere umano, però sono favorevole all'idea che alla base ci sia una specie di impegno, che vada oltre il semplice stare insieme, una scelta consapevole maturata da una profonda conoscenza dell'altro per poter creare una famiglia ... che poi le cose possano finire o che non si sa cosa ci riserva il domani sono d'accordo ... ma in fondo questa è un'altra storia Ciao! Ale |
13-05-2004, 10.03.28 | #8 |
Ospite abituale
Data registrazione: 03-04-2002
Messaggi: 70
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Ciao
.. io la penso esattamente come te, ieri ho provato a scriverlo ma mi sono persa in mille elucubrazioni mentali...
Tu in poche e semplici parole hai riassunto ciò che penso io! Nel matrimonio ci credo, e voglio crederci. Convivenza? no, grazie! |
13-05-2004, 10.23.54 | #9 |
autobannato per protesta
Data registrazione: 02-05-2002
Messaggi: 436
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matrimonio a due facce
Premetto che, come si dice in chiesa, ho già dato.
Sono stato sposato e ora non lo sono più...Poche parole, ma quante sofferenze, quanti problemi, quante illusioni. Sono passati ormai molti anni, ma ancora, a volte, ho nel cuore una pena...vabbè. Come dice il citatissimo detto: il matrimonio è la tomba dell'amore, e penso abbia una sua verità, ma è anche vero che il matrimonio in quanto promessa eterna è un bell' obiettivo nella propria esistenza. C'è un che di grande nel volersi far carico di una grande responsabilità e l'uomo e la donna che vogliono essere maturi sono chiamati a farsi carico delle proprie scelte e non evitarle perchè è comodo. Queste, quindi, sono due facce di una medaglia che sta bene solo sul petto di chi l'ha conquistata con onore e sacrificio. |
13-05-2004, 10.24.43 | #10 |
Ospite abituale
Data registrazione: 06-10-2003
Messaggi: 672
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In assenza di un vero e proprio dovere legato alla presenza di figli piccoli, lo stare insieme è un atto volontario e lo si fa per il piacere di farlo. Finchè è un piacere, finchè si tiene all'altro, non servono artifizi per continuare a convivere. Quando l'altro diventa una sorta di estraneo, per infiniti e disparati motivi, non è più un piacere: o è una noiosa abitudine o è proprio una grandissima rottura. Il fatto di ufficializzare l'unione con un documento e una bella festa non ha alcun potere sull'evoluzione della coppia. Nè in positivo nè in negativo. Sono d'accordo sul fatto che è ora di smetterla di pensare che la nostra vita sia statica. Non esiste proprio, i cambiamenti fanno parte della vita e servono alla nostra personale evoluzione e a quella di chi entra in contatto con noi. E vorrei aggiungere che non credo siano casuali. mmm ci sarebbe da aprire un'altra discussione.
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