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13-05-2004, 14.09.34 | #14 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 27-09-2003
Messaggi: 4,154
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Re: ciò m'incuriosisce davvero
Citazione:
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13-05-2004, 14.15.34 | #15 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 27-09-2003
Messaggi: 4,154
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Citazione:
beh adesso come adesso penso che il matrimonio debba essere fatto con una certa maturiatà che in quest epoca storica non si raggionge se non verso i 22 anni in su ovviamente non è dato ce vale per tutti spesso gente non e matura anche con anni in più altre volte iinvce succede che si arrivi ad esser maturi anche prima ... in effetti la scelta di sposarsi non e facile a 30 anni figuriamoci a 17 per questo non toglie che in altre culture come quelle mussulmane spesso la donna a 15-16 anni si devono sposare come imposizione dei genitori .... per cui alla fine mi sono perso in un bicchier d'acqua |
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13-05-2004, 17.51.53 | #16 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 20-06-2003
Messaggi: 195
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Re: matrimonio...che ne dite?
Citazione:
Forse, non è necessario, ma se piace... allo stesso modo se non piace... Perchè ci sentiamo chiusi nel matrimonio? Cosa temiamo che possa succedere che non possa invece succedere in una convivenza? Forse sono solo i modi di vedere le cose che fanno la differenza, e forse alla fine che sia matrimonio o che sia convivenza... niente toglie o agiunge a ciò che è, se le persone credono di vivere ciò che pensano sia il matrimonio o ciò che pensano sia la convivenza.... ciao spada di fuoco |
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13-05-2004, 18.46.34 | #17 |
Ospite
Data registrazione: 06-05-2004
Messaggi: 29
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Niente è necessario per vivere un sentimento…altrimenti, io credo, diventa una condizione, come tante altre…e quando si pongono condizioni a ciò che sentiamo, solo apparentemente di modo, in realtà stiamo ipotecando il nostro stesso sentire…è il solito eterno problema: abbiamo paura.
Il matrimonio è un’istituzione sociale. Nel nostro paese ha assunto certe caratteristiche, ma ogni cultura ha il suo modo di intenderlo, o comunque di intendere il rapporto di coppia. Senza a stare a dilungarmi adesso sui motivi sociali – e di sopravvivenza della società stessa, in virtù del quale è stato creato e alimentato – della nascita di tale istituzione che, a mio avviso, pone le persone al pari di una qualunque altra proprietà da possedere, mi sento solo di dire che il matrimonio è un modo come un altro per esorcizzare la paura….e che proprio per questo, non funziona (almeno per quanto riguarda l’allontanarsi dalle paure…); può solo creare una sorta di “cuscinetto”…. Abbiamo forse meno paura del tradimento se siamo sposati? In realtà, credo solo che speriamo che l’altro ci pensi un po’ di più solo per convenienza…. Abbiamo forse meno paura di restare soli? Forse, a meno che nel tempo, per vari motivi, la convivenza non sia più piacevole e allora la solitudine si avverte lo stesso. Sotto questo aspetto, trovo che certo il vivere sotto lo stesso tetto (convivenza o matrimonio che sia) comporti certo una minore sensazione di solitudine, ma allora, dovremmo magari riflettere sul fatto che, forse, è solo per questo che due persone stanno insieme: per farsi compagnia, oppure anche per aiutarsi nelle cose pratiche della vita, di giorno in giorno….una sorta di società di mutuo soccorso…. La paura dell’abbandono, della solitudine…….il potere, il controllo…..io credo siano questi i motivi alla base di un’istituzione come questa. La convivenza è solo il rovescio della medaglia, un po’ come anche il divorzio…sono tutte rotelle dello stesso ingranaggio….scegliere l’una o l’altra non fa molta differenza…. Il fatto è: oltre a tutto questo, dietro a tutto questo cosa c’è? Ciò che ci spinge verso un’altra persona non ha modi, esiste se esiste…ma appena vogliamo vivere ciò che sentiamo, ecco i modi…. Scegliamo pure ciò che meglio ci aggrada, per paura, per convenienza, ma almeno cerchiamo di esserne consapevoli…. Se esiste quell’energia vitale fra due persone, questa può vivere in qualunque modo….può vivere e sopravvivere ad ogni sistema….non è facile, perché le nostre antiche paure cercano nelle certezze (il matrimonio sembra poter dare certezze, ma è solo una speranza) un antidoto… Mi sono spesso chiesta cosa significhi vivere insieme ad una persona, se esista un modo migliore di un altro, un modo che mi faccia stare bene, o meglio….ma nel chiedersi questo c’è ancora paura, altrimenti…perché domandarselo? Un caro saluto a tutti. Devi |
13-05-2004, 18.52.22 | #18 | |
Utente bannato
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Re: ciò m'incuriosisce davvero
Citazione:
Non esiste l'amore disinteressato.L'amore è un baule zeppo di sentimenti interessati verso gli altri. Forse volevi dire amore senza materialismo? |
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13-05-2004, 18.56.27 | #19 | |
Utente bannato
Data registrazione: 03-11-2002
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Citazione:
Cara collega (nel senso della giovane età del matrimonio) io avevo 19 anni,fui costretto a sposarmi,credo per analogo motivo al tuo. Ovviamente naufrò tutto dopo pochi mesi.Una assurdità,che complicò la vita sia a lei che a me. |
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13-05-2004, 19.05.51 | #20 | |
Utente bannato
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Citazione:
Tu dici che un ragazzo a 22 anni è maturo? Negli anni 30,forse anche negli '50,del secolo ormai alle spalle,a quella età si poteva essere maturi per affrontare la difficile vita del matrimonio,costiuire una famiglia,trasmormarsi in padre con tutte le responsabilità. I ragazzi a 22,oggi pensano alla Play station,alla discoteca,normalmente sono ancora studenti e la mamma gli prepara ancora il bagno. Oggi si diventa uomini a non meno di 35 anni. Vuoi che la vita si è allungata,vuoi che a 60 anni nessuno si sente vecchio,figuriamoci a 50 e a 40. L'obbiettivo di molti,oggi non è farsi una famiglia,ma ben altre altre mete. E' vero che esistono altre culture differenti da quelle occidentali,ma generalizzare e affermare che i musulmani si sposano a 15/16 mi pare una forzatura. |
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