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03-03-2004, 17.55.43 | #42 |
Ospite abituale
Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 2,624
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Carissima Vi@nne
dici: "... continuo a giustificare chi non mi va bene, spesso penso che sia colpa mia...." continuo a farlo anch'io anche se la mente ora sa che sbaglio. Gli altri non vanno giustificati ma accettati per quello che sono. Accettare che non vuol dire assolutamente assecondare. La misura, il giusto equilibrio non è una vetta, un traguardo ma un continuo movimento. Hai presente uno di quei funamboli che cammina su di una corda tesa sospesa a diversi metri dal suolo?! Bene, noi dovremmo sentirci sempre su quella corda e cercare costantemente l'equilibrio. Cosa difficile, lo so bene. Allora dove sta il divertimento?!!!!!! Porta una grande tristezza vedere che hai la casa piena di tanta roba buona e nessuno ne vuole. A volte ho anche pensato di non essere brava nel donare agli altri quel che ho per paura di essere derisa, sfruttata, derubata. Occorre prima essere forti e saldi su se stessi per poter offrire il proprio appoggio a chi ne ha bisogno. Ti abbraccio con grande affetto Mary |
17-03-2004, 12.09.48 | #45 |
Ospite abituale
Data registrazione: 04-09-2003
Messaggi: 766
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il bellissimo esempio del pozzo, riguardante il ocncetto di amore mi ha riportato alla luce una riflessione:
L'illusione primaria, che regna comune nelle menti delle persone, è quella di SAPERE cosa sia l'amore. Questa illusione è il motivo di tanta ignoranza a riguardo, infatti, vivendo nell'illusione di sapere cosa è l'amore, la persona, non fa mai alcuno sforzo per capire qualcosa che pensa di conoscere già. La prima cosa da comprendere, è che non si conosce affatto l'amore. Credo che solo ammettendo l'ignoranza, si favorisce il nascere della voglia di comprendere. Ho notato che quando diciamo a qualcuno TI AMO, di fatto non diamo amore, ma lo chiediamo. Ciascuno di noi CHIEDE amore, ma la cosa che mi turba, è: SE CHIEDIAMO AMORE, COME POSSIAMO DARLO ? Un mendicante, può essere un ricco signore ? Colui che sta chiedendo amore, come può donarlo ? Tutti ci chiediamo amore a vicenda. Il nostro essere è un mendicante che chiede a qualcun altro (mendicante anche lui) di amarlo. E come se due mendicanti che, in piedi uno di fronte all'altro, si tendono la ciotola dell'elemosina a vicenda. Credo che fino a quando si chiede amore, non saremo in grado di darlo: proprio la nostra RICHIESTA di amore, dimostra che in noi non c'e alcuna sorgente di amore. Altrimenti non vedo il motivo di chiederlo altrove. L'amore, quello vero, quello sconosciuto, assaporato solo da alcuni fortunati sulla terra, è una condivisione, non un mendicare. L'amore conosce solo il verbo DARE e non il verbo AVERE (da qui la mia idea che AMARE significa volere la felicità di una persona senza chiedere nulla in cambio). Colui che chiede l'amore, non l'otterra MAI e poi MAI. L'amore si presenta solo alla soglia di una casa da cui sia scomparso il desiderio di ESSERE amato. Nella gente oggi abbonda il SESSO (cosa assolutamente non negativa) e solo quello può donare, siamo ricchi signori, abbonda in noi la voglia di donare sesso e riceverne, ma spesso si scambia il sesso con l'amore. Noi non abbiamo amore da dare, se avessimo in noi l'amore, perchè mai dovremmo andare a chiederlo di porta in porta ? di corpo in corpo, di sesso in sesso ? In pratica siamo tutti mendicanti, che continuano a chiedere ad altri mendicanti qualcosa che non hanno. Il bello è che quando non otteniamo l'amore, ci rattristiamo, piangiamo, ci lamentiamo, perchè sentiamo che NESSUNO CI AMA. Come se l'amore potesse provenire dall'esterno. Nel mondo intero, pare, che esiste un solo lamento: NON HO AMORE !, DESIDERO AMORE ! E naturalmente diamo la colpa agli altri: La moglie dice al marito "in te qualcosa non funziona, non mi ami". Si è mai chiesto nessuno se l'amore può provenire dall'esterno ? Credo che L' EGO, ossia la credenza nell'IO essere superiore, ed amore non possano esistere. Difficile da spiegare, ma l'amore al quale sia legato l'ego è una forma di gelosia; ecco perchè nessuno è tanto geloso quanto gli amanti. L'amore al quale sia appiccicato l'ego è una cospirazione ed un trucco per possedere l'altro. Ecco perchè nessuno è così soffocante come chi dice di amarti. |
17-03-2004, 13.59.43 | #46 |
Ospite abituale
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Messaggi: 112
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Credo che per arrivare ad intendere l'amore come tu lo rappresenti ci voglia un lungo lavoro fatto su di noi ,cioè dentro di noi :un esempio .Io per natura sono molto incline a dare amore agli altri ,ai figli alle persone che mi circondano .è caratteriale questa predisposizione .Con mia figlia ho sperimentato ,dico io ,l'amore incondizionato ,quel tipo di amore che forse tu intendi ,cioè che esiste ,cresce ,senza essere innaffiato ,che non chiede ne pretende amore per esistere ,che è una esigenza naturale ,spirituale ,spontanea ,non so se mi riesco a spiegare.Non c'è egoismo alla base ,io do amore a lei perchè mi viene da dentro ,lei può anche trattarmi maluccio ,io le rispondo a tono ,la posso rimproverare,ma dopo i miei occhi sono pieni d'amore per lei ,è stato così da quando era un neonato
Nei rapporti con gli altri ,cioè con l'altro sesso non è avvenuta la stessa cosa ,se ho amato ,l'ho fatto sempre con intensità ma dovevo sentirmi costantemente amata. Ora con la maturità ,con le esperienze ,lavorando dentro di me .....sto mutando ma .....non è semplice avvicinarmi al tuo concetto di amore ,,ti ripeto neanche per me che sono predisposta per natura a dispensare amore anche semmai a chi non lo ricambia. |
17-03-2004, 19.58.10 | #47 |
happyclown
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chi riesce ad amare davvero?
caro blumax, hai posto un bel tema... io sostengo le tue tesi in merito .. guardanomi attorno,in giro, noto ke son pke le persone ke sanno o vivono l' amore in modo autentico... sembra che per molti l 'amore sia GELOSIA, POSSESSO, ASPETTATIVA, CAMBIAMENTO..assurdo!!! Adirittura molti credon ke se il partner non è geloso non lo ami....ke assurdità... per me la gelosia è la morte di ogni rapporto...eser possessivi non vuol dire amare l' altro ma possederlo come fosse un oggetto,una cosa che ci appartiene...bhe, non è cosi....l'altro deve esser lasciato libero di essere se stesso,di vivere la sua vita(sempre nel rispetto e fiducia reciproca)... spesso accade di innamorarci non della persona per quella che è, ma dell' immagine ch ci siam fatti di lei,per cui ecco che sorgono aspettative, ansie...che non portan da nessuna parte.. Ma soprattutto ...chi siamo noi poer dire ad una persona ccsa deve fare o non fare? L' amore è ben altro... Amare per me non è solo voler bene ma soprattutto volere IL BENE di una persona.... ma amare è anche nutrire amore verso la vita, gli altri, la natura....senza aspettarsi nulla in cambio....sennò tutt si ridurrebbe ad un mero contratto.....un po' come il matrimonio... a presto |
18-03-2004, 19.00.11 | #48 |
Ospite abituale
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bluemax
splendido il tuo scritto. Per arrivare a comprendere, con la mia personale esperienza, tutto quello che hai scritto ci ho messo diversi decenni. Solo da poco ho abbandonato totalmente il desiderio, l'attesa di essere amata. Ho sofferto terribilmente per questa mancanza (esterna) d'amore. Aspettavo il principe azzurro che con il suo bacio avrebbe risvegliato il mio cuore addormentato. Faceva un freddo terribile in quella bara di cristallo dove sono stata in impaziente attesa per anni ed anni. Quando esci da quella invisibile bara non è che di colpo ti ritrovi avvolta da una bella ondata di calore, no. Anzi, quasi quasi ci vorresti ritornare. Ma una volta usciti non si può più, per fortuna. Ed è soltanto allora che si comincia a vivere. Così puoi accorgerti di vedere negli altri la te stessa bisognosa di calore. E porgi una mano per riscaldare la loro. E non ti sfiora minimamente il pensiero di aspettarti qualcosa in cambio. Senti la mano fredda dell'altro ed il calore delle tue mani che gli stai cedendo. La prima impressione è che l'altro ti stia rubando il tuo calore. Quando ritrai la tua mano ti accorgi che si è raffredata un poco ma subito dopo torna ad essere più calda di prima. Fate questo esperimento, io l'ho fatto diverse volte negli esercizi yoga. E' l'amore segue la stessa regola. Quando lo dai sembra che tu stia perdendo qualcosa ed invece dopo te ne ritrovi più di prima. Quando lo leggevo sui libri non riuscivo a capire come potesse avvenire una cosa simile. Mi facevo in quattro per gli altri ma mi sentivo una marionetta nelle loro mani, una serva in attesa di stipendio. Non solo non mi sentivo ricca ma divenivo sempre più povera. In verità quel che davo era solo per ricevere. E non era certo amore. L'amore basta a se stesso non ha bisogno di altro. Così che quando dai non te ne accorgi nemmeno. E se uno ti ringrazia tu ti chiedi il perché: non hai fatto nulla! Possiamo leggere mille libri, cento testi sacri ma se non sperimentiamo noi stessi cosa sia l'amore non potremo mai comprenderlo attraverso nessuna parola. Un abbraccio Mary |