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17-02-2004, 20.39.09 | #63 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 14-09-2003
Messaggi: 299
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Re: Re: per Maxemil
Citazione:
Brava Fragola, volevo dire le stesse cose...ma non trovavo le parole...i nostri specchi...com'è vero! Adesso che i miei sono grandi e possiamo parlare come persone...mi incanto a vedere in loro tante cose che ho dentro anche io...le sto scoprendo adesso che mi sto cercando e...trovando! Bello rivedersi nei nostri figli. |
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17-02-2004, 20.58.50 | #64 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 08-04-2002
Messaggi: 2,959
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Dissento
Citazione:
Diversamente dagli altri brani che ho copiato/incollato dal web a questo tenevo particolarmente, per cui, l’ho scritto copiandolo dalla traduzione che ho a casa..... E la sacerdotessa parlò ancora e disse: "Parlaci della Ragione e della Passione." Ed egli rispose dicendo: La vostra anima è spesse volte un campo di battaglia, dove il giudizio e la ragione fanno guerra all’appetito ed alla passione. Potessi io conciliarvi, e mutare in voi rivalità in unione e discordia in armonia! Ma come potrò farlo se voi stessi non siete i mediatori e gli amanti di ogni vostro elemento? La ragione e la passione sono il timone e la vela di quel navigante che è l’anima vostra. Se il timone o la vela si spezzano sbandati andrete alla deriva o resterete fermi in mezzo al mare. Poiché, se la ragione domina da sola, è una forza che imprigiona; e la passione, se incustodita, è una fiamma che brucia e si distrugge. Perciò lasciate che la vostra anima porti la ragione fino all'altezza della passione; in modo che essa canti; E con la ragione diriga la passione affinché questa viva in resurrezione quotidiana e come la fenice rinasca dalle proprie ceneri. Vorrei che l’appetito ed il giudizio fossero per voi come due amici invitati a casa vostra. L’onore non andrebbe certo all’uno più che all’altro, poiché se hai più riguardi verso un ospite solo perdi l’affetto e la fiducia di entrambi. Quando sui colli, sedete nell’ombrosa frescura dei pallidi pioppi ed è vostra la pace serena e lontana dei campi e dei prati, allora vi sussurri il cuore: “nella ragione riposa Dio” E quando scoppia la tempesta ed i vento titano scuote le foreste, e lampi e tuoni annunciano la maestà del cielo, allora dite nel cuore con venerata paura: “nella passione si muove Dio”. Così essendo un alito nella sfera di Dio e nella sua foresta una foglia, la ragione sarà il vostro riposo e la passione il vostro moto. Gibran Kahlil Gibran Ultima modifica di VanLag : 17-02-2004 alle ore 21.01.22. |
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17-02-2004, 21.33.41 | #65 |
Ospite abituale
Data registrazione: 18-10-2003
Messaggi: 0
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Anch' io non concordo con questa frase, mi sembra un atteggiamento di difesa (seppur comprensibile) di chi ha sofferto per amore, e non vuole più rischiare.
Per quanto mi riguarda io ho lasciato che i sentimenti prevalessero sulla ragione, e nonostante il dolore sia stato grande quando le nostre strade si sono divise, non ho mai rimpianto di aver percorso un cammino insieme, che entrambi sapevamo essere a termine. Credo che valga sempre la pena di mettersi in gioco, quando si prova un sentimento forte, anche perchè non capita tutti i giorni. "ragionare con il cuore" credo sia la cosa giusta da fare, cioè dare spazio e scommettere sui sentimenti, sulla passione, sulle emozioni. Che in fondo sono le cose più importanti della vita. La capacità di riflettere si acquisisce con l'esperienza, l'importante è non acquisirla troppo, se no il rischio è di chiudere tutte le porte per paura di soffrire. P.S. Gibran è splendido. |
17-02-2004, 22.10.44 | #66 |
Ospite abituale
Data registrazione: 14-09-2003
Messaggi: 299
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Se i sentimenti non prevalessero sulla ragione saremmo robot!
I miei sono stati sempre al primo posto nella mia lunga storia d'amore, ero convinta di invecchiare con lui, poi il grande dolore, immenso, incontenibile, credevo di non farcela, ma ancora i sentimenti mi hanno aiutata, rivolti a me stavolta, mi sono ripresa perchè so che ho tanto da dare, che importa se lui mi ha trattata come l'ultima delle donne...io a lui ho dato tutta me stessa, adesso capisco che non è così che funziona. Io crescevo e lui no. |
17-02-2004, 22.53.59 | #67 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 14-09-2003
Messaggi: 171
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Citazione:
Penso anche che è importante per una relazione profonda e lunga, che si confronta coi problemi e conflitti insieme che così la coppia può svilupparsi e anche gli entrambi amanti. |
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17-02-2004, 23.54.39 | #68 |
Ospite
Data registrazione: 02-02-2004
Messaggi: 17
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GABRIEL GARCIA MARQUEZ
Il Pupazzo Se per un istante Dio dimenticasse che io sono un pupazzo di stracci e mi regalasse un poco di vita, forse non direi tutto quello che penso ma in definitiva penserei tutto quello che dico. Darei valore alle cose, non per ciò che valgono, ma per quello che significano. Dormirei poco, sognerei di più, sapendo che per ogni minuto che chiudiamo gli occhi perdiamo sessanta secondi di luce. Andrei quando gli altri si fermano, starei sveglio quando gli altri dormono. Ascolterei quando gli altri parlano, e come gusterei un buon gelato di cioccolata! Se Dio mi concedesse un poco di vita, vestirei leggero, mi appiattirei al sole, lasciando scoperto non solo il mio corpo ma anche la mia anima. Dio mio, se avessi un cuore, scriverei il mio odio sul ghiaccio e aspetterei il sorgere del sole. Dipingerei sulle stelle una poesia di Benedetti con un sogno di Van Gogh, e una canzone di Serrat sarebbe la serenata che dedicherei alla luna. Annaffierei con le mie lacrime le rose, per sentire il dolore delle spine e il bacio incarnato dei petali. Dio mio, se avessi un poco di vita. non lascerei passare un solo giorno senza dire alla gente che amo, che la amo. Convincerei ogni donna o uomo che sono i miei preferiti e vivrei innamorato dell’amore. Agli uomini dimostrerei quanto si sbagliano a pensare che si smette di innamorarsi quando si invecchia, senza sapere che si invecchia quando si smette di innamorarsi. A un bambino darei ali, ma lascerei che imparasse a volare da solo. Ai vecchi insegnerei che la morte non arriva con la vecchiaia ma con il dimenticare. Tante cose ho appreso da voi uomini. Ho appreso che ognuno vuole vivere in cima alla montagna, senza sapere che la vera felicità sta nel modo di salire la scarpata. Ho appreso che quando un neonato stringe con il suo piccolo pugno, per la prima volta, il dito di suo padre, lo tiene intrappolato per sempre. Ho appreso che un uomo ha il diritto di guardare un altro dall’alto in basso soltanto quando deve aiutarlo ad alzarsi. Sono tante le cose che ho potuto imparare da voi, ma alla fine non potranno servirmi molto perché quando mi riporrete dentro la valigia, purtroppo io starò morendo. ..... a ognuno di voi trarne..... |
18-02-2004, 00.08.29 | #69 |
SiamoUniciPezzi di N.. :D
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Purtroppo anche quelli che chiamiamo sentimenti non sono più 'puri', sono, come la ragione, condizionati dalla cultura. Sentire e pensare per noi non ha differenze sostanziali, non possiamo farci niente. Solo da piccoli c'era questa differenza. Per me ha poco senso parteggiare per questa o per l'altra. Non ci si può in nessuno dei due casi affidare a questi strumenti malfunzionanti. Ci si può destreggiare semmai fra questo impulso vitale che noi abbiamo scisso in due cose separate, cercando di percepire quanto si allontani dalla natura. Ognuno può scoprire il suo modo di malfunzionamento e perlomeno limitare danni aggiuntivi. Non possiamo deliberatamente 'ripararci', ma possiamo accorgerci (il corpo -attenzione, non l'istinto- il corpo parla e discorre molto meglio di 'noi') come poterci equilibrare fra le tendenze estreme: se ci diamo alla passione sfrenata guidata dal sentimento potremo finire in miseria, e con sfumature diverse ma nello stesso modo effettivo sarebbe lo stesso, se castriamo i ritmi biologici necessari alla sopravvivenza sovrimponendovi una 'ragione' che non ha per nulla ragione. Questi impulsi aberranti che sembrano 'istintuali' non sono più naturali perché hanno il 'bollo' degli input che subiamo oggi, dell'immaginario. Quegli impulsi frenanti della morale invece sono altrettanto contronatura perché sono un crimine contro l'espressione della vita che 'non ha moralismi'. Non posso tollerare il maniaco sessuale e la suora di clausura, per me sono entrambi criminali contro la natura delle cose, entrambi però, ahimé vittime dello stesso contesto, che distorge ora in un modo, ora nel suo rovescio. Come ho già detto, questo grandioso tranello tesoci da noi stessi e utilizzato oggi da chi vuol comadare, è stato montato in modo che non potessimo uscirne. La sua vittoria è lo stato di nevrosi, la sua cancellazione non esiste, ma la sua sconfitta e il nostro adattamento stanno nel aver il CORAGGIO di buttar via medaglia e tavolo, l'ho già detto.
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18-02-2004, 00.15.10 | #70 |
SiamoUniciPezzi di N.. :D
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*Ho appreso che quando un neonato stringe con il suo piccolo pugno,
per la prima volta, il dito di suo padre, lo tiene intrappolato per sempre.* Eccolo lì. è questo che intendo con 'intelligenza di natura'. L'essere incontaminato del bambino sta trasmettendo la verità col miglior mezzo a sua disposizione all'altro essere contaminato. Gli sta dicendo: NON C'è SEPARAZIONE. SIAMO PARTI UNICHE DI UN UNICO MOVIMENTO. |