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10-12-2003, 18.56.32 | #44 | |
Vivi!
Data registrazione: 28-10-2003
Messaggi: 1,159
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Messaggio originale inviato da bomber
Citazione:
Allora : prive di fondamento scientifico, non direi, .... il comportamento umano è connesso al pensiero, quindi sicuramente questo non può essere spiegato con formule magiche...non è possibileeeeeeeeee!!! Nonostante questo, riducendo il tutto (anche se forse Fragola mi insulterà per quello che sto per dire), alla teoria delle probabilità, è pur sempre qualcosa di scientifico. Quello che ancora non capisco, è come secondo te, dovrebbe essere il metodo scientifico per la cirerca psicoanalitica... Ciao, . |
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10-12-2003, 20.06.49 | #45 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 27-09-2003
Messaggi: 4,154
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Citazione:
ovviamente non ho la bacchetta magica io come dicevo prima non ne so poi molto di analisi per quanto non mi e mai piacuta quando la studiavo adesso che la posso evitare ancora meglio pero x quanto in psicologia per la sua importanza non puo essere escula prima o poi salta sempre fuori in un modo o nel altro ,quello che pero mi chiedo se io vedo un bambino che al eta di 2 anni tira calci a un oggetto ,se ho la capacita mentale e il ragionamento di pensieri su quello che pensa quando tira calci ne faccio mille potrei tirare fuori tante ipotesi e teorie date dal fatto che il bambino di 2 anni tira calci a quel oggetto piuttosto che ad un altro ,e magari il pensiero e anche logico senza nessun appiglio per essere contestato ,pero quello che mi chiedo ma chi lo dimostra che le miei teorie o ipotesi sono o meno giuste ?? e se invece di essere una cosa logica come avevo pensato io e una cosa assurda e priva di senso ??' insomma come posso dimostrare che la mia logica ha un fondamento di verita ?? se per la matematica posso prendere il concetto 2+2 =4 e da li fare tutto i miei ragionamenti penso che questo non si possa fare con un comportamento umano perche si puo essere vero che il comportamento sia certo ma puo anche allo stesso modo non esserlo ... |
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10-12-2003, 20.21.21 | #46 | |
Vivi!
Data registrazione: 28-10-2003
Messaggi: 1,159
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Citazione:
...ti sei risposto da solo : è probabile... |
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11-12-2003, 00.40.39 | #47 | |
iscrizione annullata
Data registrazione: 09-05-2002
Messaggi: 2,913
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Citazione:
Marco, Fragola ti insulterà domani, quando sarò meno stanca, ma non per quello che stavi per dire ma per un'altra cosa che hai detto Bomber, tu dici: io non se so molto ma credo che il tutto non sia serio, a voi dimostrarmi il contrario. Spiegami, perchè dovrei dimostrarti il contrario? Sto studiando questi argomenti da qualche anno e qualcosa ne so, ma non sono cose semplici da spiegare. Per utilizzare un paragone matematico sarebbe come se tu dicessi: non so nulla di matemantica ma non credo che il tal teorema sia valido. A te dimostrarmi il contrario ma senza usare termini matematici perchè non li capisco e quindi per me potrebbero essere campati in aria. Allora facciamo così, tu documentati un po' e poi ne parliamo un po' meglio. Discutere partendo da una presa di posizione che non si basa su conoscenze reali dell'argomento mi pare una cosa sterile. Jung parla di simboli. Certo. Non di magia! Ha scritto un bellissimo trattato in cui rivisita tutta la simbologia alchemica ma l'alchimia non è magia. Non fuori dai romanzi di Herry Potter, almeno. L'alchimia era un percorso spirituale iniziatico e, proprio perchè iniziatico, usava una simbologia volutamente criptica per coloro che non erano iniziati. Il trattato di Jung "decodifica" questa simbologia. L'inconscio parla con un linguaggio diverso da quello della ragione (che non è inconscia), quindi per comprendere l'inconscio è necessario creare un linguaggio comprensibile alla coscienza con cui l'inconscio si possa esprimere. (vedi anche l'interpretazione dei sogni di Freud). Per Jung il linguaggio dell'inconscio è simbolico e archetipico. Funziona. Non è l'unico a funzionare. Anche il modello semantico di Lacan (che a me non piace molto) funziona. Si tratta semplicemente di aprire una via di comunicazione. Non se esiste una sola possibile, ne esistono diverse. La "dimostrazione scientifica", se proprio la vuoi, consiste nell'efficacia della ... "terapia". Ma anche la dimostrazione scientifica della validità delle cure farmacologiche delle malattie organiche consiste nell'efficacia della terapia! La teoria porta a pensare che quella certa sostanza possa agire così, la sperimentazione a dimostrarlo. Ho detto una cosa che per me in questo campo è, se non una bestemmia, almeno una banalizzazione. Ma spero di essere stata comprensibile. Perchè tanti approcci diversi? Perchè non siamo tutti uguali. Per certe persone è più adatto un modello (un linguaggio), per altre un altro. Così come c'è chi è allergico agli antibiotici! E quindi anche se è stato dimostrato scientificamente che gli antibiotici curano le infezioni da batteri, un medico serio non li somministrerebbe a chi ha già avuto uno schok anafilattico! Se poi vuoi la dimostrazione scientifica dell'esistenza dell'inconscio ... prima dammi quella dell'esistenza della ragione! Esiste la ragione? E non rispondermi che la ragione dimostra se stessa perchè non vale!! buonanotte |
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11-12-2003, 01.03.23 | #49 | |
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Messaggi: 2,913
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Citazione:
Marco, abbiamo in sospeso diverse cose. Non mi sono dimenticata di Edipo. Non ti insulto! Era per quella frase sul comportamento connesso al pensiero. Sì, ma non solo al pensiero. Ma perchè mi metto a leggere queste cose all'una di notte? Buonanotte |
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11-12-2003, 11.40.39 | #50 |
può anche essere...
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Messaggi: 2,053
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la psicanalisi si basa sull'interpretazione.
ma l'interpretazione è quanto di più relativo esista, apre infinite possibilità di spiegazione(intuitiva) ad un unico fenomeno, anche per la stessa persona che interpreta. se è così la psicanalisi è un metodo eminentemente intuitivo, che non poggia su basi scientifiche, quindi aleatorio. ma non è questo a dimostrare la sua totale inefficacia, anche se per questo non può essere definito nell'esatto opposto. infatti qualche risultato lo ha dato, e lo da ancora...forse parziali, forse in casi non gravi..comunque questo è un dato di fatto. se è così, si potrebbe pensare che non è tanto la tecnica psicoterapica a conferire l'effeto benefico alla cura, ma piuttosto altre variabili indecodificate, situazionali, o forse anche entrambe...forse quella persona sarebbe stata meglio anche solo andando a parlare dei suoi problemi con la nonna... |