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09-12-2003, 18.33.37 | #32 |
Vivi!
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Credo che quello che cambi è la manifestazione di tale complesso, la sua più o meno spiccata "visibilità"...ma si manifesta sempre e comunque, non può essere altrimenti...
P.S. Ho modificato il messaggio precedente, aggiungeno qualcosa. Ciao. P.S. Ti mando a questa pagina. Ultima modifica di Marco_532 : 09-12-2003 alle ore 18.37.04. |
09-12-2003, 21.05.07 | #33 |
Ospite abituale
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vediamo pero nn mi pare che la fase anale sia poi cosi importante come potrebbe esserlo la fase orale nel bambino ,in piu penso che non sia poi cosi ovvio che le fasi siano effettivamente cosi divise come diceva freud ,vedo nei bambini che spesso i periodi si sovrappongono e a volte non sono cosi intensi come dovrebbeo essere dalle descrizioni ...
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09-12-2003, 22.59.50 | #34 | |
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Citazione:
No, non è vero che si manifesta sempre e comunque. Freud ha elaborato delle teorie fondamentali soprattutto perchè ha aperto una nuova strada e un muovo modo di pensare, ma la psicanalisi non è stata costituita solo dal pensiero di Freud. Gli junghiani, ad esempio, di edipo parlano proprio pochino. E lo stesso "romanzo famigliare" (il lavoro sull'inconscio personale, insomma, sul rimosso) non è che una piccola parte del lavoro analitico. Eppure, benchè il lavoro di analisi sia molto più ampio, le analisi junghiane durano molto di meno! Non hai ancora risposto alla mia domanda, Bomber, perchè seconto te il lavoro di Jung non è serio? Parli di rivedere i principi freudiani della psicanalisi ma non vuoi prendere in considerazione chi lo ha fatto. E del lavoro di Assagioli (psicosintesi) cosa ne pensi? Della Gestalt? Di Lacan? Ovviamente il pensiero di Freud viene ancora studiato e molte cose sono ancora attuali, ma si è andati molto oltre. Del resto a scuola si studia ancora approfonditamente Kant, anche se la moderna epistemologia (Popper, ad esempio) ora ha posizioni molto diverse. Eppure studiare Kant è indispensabile per capire lo sviluppo della filosofia moderna così come studiare Freud è fondamentale per capire la moderna psicanalisi. Non puoi pensare che cambino gli scritti di Freud, puoi solo andare a vedere come il suo pensiero è stato ripreso e rielaborato dai "posteri". ciao |
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09-12-2003, 23.25.18 | #35 |
Vivi!
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x Bomber.
Strutturalismo (1879) Cerca di individuare la struttura della mente, che è vista come sommatoria di elementi.
Introspezione. Psicologia della forma (1912) "Il tutto è più della somma delle singole parti": si rivendica la totalità dei fenomeni mentali. La mente organizza la percezione in modo attivo, sulla base di principi innati. Metodo fenomenologico. Funzionalismo (1890) Impossibile scomporre la vita psichica: esiste un continuo flusso di coscienza. Studia i processi mentali visti come aventi ruolo adattivo (influenza di Darwin). Eclettismo metodologico. Comportamentismo (1913) Studia il comportamento manifesto. La mente è vista come una "black box". Le caratteristiche degli individui sono determinate prevalentemente dall'ambiente. Metodo scientifico (osservazione ed esperimenti sul condizionamento). Psicoanalisi (dal 1890) Esiste una vita psicologica inconscia; lo sviluppo psichico dell'individuo è caratterizzato dal conflitto tra pulsioni da una parte e censure (per lo più di origine morale) dall'altra. Clinico (studi su sogni, lapsus, motti di spirito...). Cognitivismo (anni Sessanta) Studia i processi mentali considerandoli analoghi ai processi di elaborazione delle informazioni. Simulazione del comportamento. |
09-12-2003, 23.44.22 | #36 | |
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Re: x Bomber.
Citazione:
tutto qui? io non ci provo nemmeno a riassumere in tre righe argomenti così complessi. Per quanto riguarda la psicanalisi poi, che è la cosa che conosco meglio, la tua definizione è vermente riduttiva anche da un punto di vista strettamente freudiano. Freud sonsteneva che l'inconscio era composto dal rimosso. Cioè da parti della nostra esperienza personale (di solito infantile e per lui sempre, almeno nei suoi primi lavori, riguardanti la sfera sessuale) che non sono accessibili alla coscienza. Il lavoro di analisi consiste per Freud nel portare ciò che è inconscio alla coscienza. Ma nei suoi ultimi lavori si intuisce benissimo che anche lui stava andando oltre a questa visione. Però la psicanalisi non finisce con la morte di Freud. E se proprio vogliamo ignorare il lavoro di Jung sugli archetipi e sull'inconscio collettivo e tutto il movimento neojunghiano (ma perchè lo vogliamo ignorare?) non possiamo dimenticare il lavoro di Lacan sul desiderio e sulla struttura semantica dell'inconscio. ciao |
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09-12-2003, 23.51.19 | #38 | |
Vivi!
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Re: Re: x Bomber.
Citazione:
Non lo ignoro, anzi lo ritengo fondamentale... ...per quanto riguarda il "riassunto", sono pienamente daccordo con quanto da te criticato, ma come saprai, per descrivere l'argomento non basterebbe il forum, e non so neanche se ne ho la capacità... .... |
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09-12-2003, 23.54.06 | #39 |
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Marco, ora devo assolutamente andare a nanna e non ho tempo di spiegartelo e potrei non averne anche domani, quindi non prendere il mio silenzio per un non voler rispondere. (anche se un accenno di spiegazione c'è già nel messaggio di cui hai quotato una parte).
Cercherò di spiegartelo. Ti anticipo solo che è stato ampiamente dimostrato che in culture diverse da quella giudaico-crisitana il complesso di edipo non esiste. Il resto a quando avrò tempo di scrivere un bel po'. Ma tu e Bomber mi dovete spiegare perchè il lavoro di Jung per voi non è serio, altrimenti io non gioco più! buonanotte! |