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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
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Vecchio 12-11-2003, 13.01.46   #1
bomber
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lavoro

il lavoro una parte importante della vita di una persona pero spesso vedo delle persone lamentarsi molto del loro ,vorrebbero cambiarlo ,nn lavorare o fare cose piu gratificanti ha volte hanno anche problemi molto seri con colleghi o con i responsabili ,ma nonostante che a volte si arrivi a raggiungere un limite di stress quasi inacettabile molte persone nn cambiano il proprio lavoro ,come mai questo ???
quanto e importante il avoro nella vita delle persone ???
e cosi difficile cambiare lavoro ??
o meglio e cosi impossibile licenziarsi da un posto senza sapere di avere un altro posto ???
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Vecchio 12-11-2003, 13.45.06   #2
Marco_532
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Credo che il lavoro sia fondamentale....senza soldi.....non mangi....non mantieni.....ecc.....abbandona re il proprio lavoro di punto in bianco senza averne un'altro in tasca.........è un'pò un suicidio........non è poi tanto facile cambiare lavoro.....sarebbe più facile cambiare luogo di lavoro.........ma molto più difficile.......cambiare lavoro, entrare in qualcosa che non si conosce, può essere piacevole ma.....potresti ritrovarti, salvo rare eccezioni, ad avere qualche euro in meno al mese.....almeno all'inizio.......non tutti sono disposti a questo.......chi non cambia, se vuole farlo, decide il "dolore", preferisce quello al fatto di poter avere qualche soldo in meno.......e poi l'amiente nuovo, nuove persone, nuovi rapporti, devi "conquistare" tutto da capo.....sei l'ultimo della fila.......potrebbe essere un vantaggio e soprattulo lo è per chi si trova male nella situazione in cui si trova, ma si ha la forza necessaria?......credo che non tutti sono capaci di fare questa scelta, ma un lavoro con meno "sacrifici" sicuramente è più "appagante" e meno frustrante.......la forza la dà il limite di sopportazione......ma in parte la scelta di quel limite dipende da ognuno di noi, siamo noi che decidiamo se aspettare che ci prendano crisi isteriche o cose simili o cambiare quando si è coscenti del fatto che quella situazione può essere dannosa.......poi è diverso a seconda del settore di lavoro......un operaio, un industriale, un impiegato, ecc.,........problemi diversi, conquiste diverse......il limite è diverso, dipende anche dalla grandezza dei problemi a cui si va incontro.....è tutto qui, una volta iniziato, se l'hai fatto male, se inizi qualcosa in cui non sei convinto che non ti piace, che la fai solo per portare a casa qualche soldo..........dipende dalla tua concezione della vita, dai tuoi valori, dai tuoi "Dei".....certo che per uno che crede nel Dio Denaro è molto più difficile....ma razionalemnte il denaro non può essere considerato come tale, il denaro è un mezzo indispensabile per vivere, ma non il fine della vita......"vivere per il denaro"....che stronzata.....passatemi il termine ma mi fa rabbia la stupidità di certe persone.........questo è un discorso infinito se non razionalizzato.....nell'ipocri sia di tutto ciò che ho intorno, vi saluto.......Ciao.


Ultima modifica di Marco_532 : 12-11-2003 alle ore 13.47.33.
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Vecchio 12-11-2003, 14.38.56   #3
Naima
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Personalmente: c'è la paura di non saper fare il "nuovo" lavoro soprattutto se questo è completamente diverso da quello fatto finora. Sto vivendo proprio l'esperienza in questo momento. Faccio corsi per imparare un lavoro diversissimo da quello che faccio ora, ma non so se poi cambierò. Intanto imparo per passione personale, poi deciderò. Non ho ancora tutte le conoscenze per cambiare. Non sto male dove lavoro, ma non mi piace più e so che non posso farlo per il resto della vita senza problemi. Incide anche molto la mole consistente di debiti che ho fatto. Non mi piace l'idea di dormire sotto i ponti, sono freddolosa. Se anche odiassi il mio lavoro o l'ambiente di lavoro mi accerterei prima di averne un altro, anche inferiore, anche meno pagato, ma qualcosa su cui contare per il sostentamento. E chi ha figli piccoli??? Ancora di più credo sia vincolato ad assicurarsi delle entrate, non vivrà per il dio denaro, ma senza quello farà fatica a vivere comunque.
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Vecchio 12-11-2003, 20.18.43   #4
Mary
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Gli eroi, i guerrieri errabondi devono avere una buona dose di follia dentro di sé, ed in più essere soli.
Quando sei solo forse puoi anche rischiare di andare a vivere sotto i ponti, in fondo è solo la tua vita!
Ma quando dalla tua vita dipendono altri, la persona saggia non mette a rischio la vita altrui.
Ed oggi, molto più di ieri, il lavoro è diventato una schiavitù e non l'elevazione dell'uomo.

Sarebbe possibile cambiare lavoro seguendo le proprie inclinazioni solamente se la società, che oggi ci usa e getta, si facesse carico di assicurarci il minimo sostentamento fra la fase di passaggio da un lavoro ad un altro.

I datori di lavoro, i capi, anche i colleghi non avrebbero in mano il potere di renderti umile e sottomesso pur di non rinunciare a quel che ti serve per vivere.
Il lavoro è espressione di creatività negli esseri umani, lo è sempre stato fino a quando non è stata inventata la schiavitù.

E schiavitù non sono solo le catene ai piedi ed un collare di ferro. Schiavitù è quando sei costretto a sopportare tutto pur di avere di che sfamarti. E se hai una famiglia da portare avanti la sopportazione si centuplica.

Ho già parlato di una mia carissima amica licenziata per fallimento della ditta ed essendo troppo giovane per la pensione e troppo vecchia per un nuovo lavoro è costretta ad elemosinare mese dopo mese un lavoro mal pagato e a grande rischio di infortunio.

Lei non ha scelta. E l'impossibilità di scegliere equivale a schiavitù.

E a chi è schiavo almeno concediamogli di lamentarsi!!!



Mary
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Vecchio 12-11-2003, 20.59.22   #5
bomber
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e vero pero a volte si va a lavorare per avere delle cose che a pensarci bene non servono piu di tanto ,
a volte ho visto gente che spendeva quasi tutto lo stipendio per dare un senso al fatto che lavorassero ...cose assurde ...
va beh pero quello che chiedevo io e come mai una persona portata al limite della soportazione piuttosto di cambiare lavoro arriva a suiccidarsi ???
o come mai delle persone per anadare al, lavoro si fanno 1 ora di macchina anche se poi il lavoro non e cosi reditizio ne tanto meno gratificante ??'
come mai siamo cosi schiavi del lavoro anche quando in effetti non ce ne sarebbe bisogno ???
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Vecchio 12-11-2003, 23.12.37   #6
Marco_532
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va beh pero quello che chiedevo io e come mai una persona portata al limite della soportazione piuttosto di cambiare lavoro arriva a suiccidarsi ???
o come mai delle persone per anadare al, lavoro si fanno 1 ora di macchina anche se poi il lavoro non e cosi reditizio ne tanto meno gratificante ??'

Per la prima, credo che non sia tanto comune e che quando succede, ci sono di mezzo altri problemi....il suicidio è il non sopporto della situazione e la convinzione che non può essere cambiata....non dipende solo dal lavoro, ma alche dai problemi connessi, e soprattutto da problemi psicologici...
Per la seconda invece credo che sia dipendente dal fatto di credere che quello che si ha, sia meglio di quello che si potrebbe avere.......e può essere per qualsiasi motivo, anche se può sembrare banale......non credo che possa essere generalizzabile....
Marco_532 is offline  
Vecchio 12-11-2003, 23.25.52   #7
bomber
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Per la prima, credo che non sia tanto comune e che quando succede, ci sono di mezzo altri problemi....il suicidio è il non sopporto della situazione e la convinzione che non può essere cambiata....non dipende solo dal lavoro, ma alche dai problemi connessi, e soprattutto da problemi psicologici...
Per la seconda invece credo che sia dipendente dal fatto di credere che quello che si ha, sia meglio di quello che si potrebbe avere.......e può essere per qualsiasi motivo, anche se può sembrare banale......non credo che possa essere generalizzabile....



si beh ho esaltato un po troppo la cosa , ovvero e difficile che il mobbbing possa portare al suicidio ma sicuramente sono molto piu frequenti le situazione di forte esasperazione ,anzi in questo caso la forte esasperazione e assai frequente in determinate ditte ...
gente che puo andare in depressione per l effeto dei problemi del lavoro non e poi cosi raro
....
ovviamente per il secondo punto mi chiedo se io spendo 300€ per andare al lavoro su magari uno stipendio di 900€ quanto mi converra stare ancora in quel posto piuttosto che cambiarE???
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Vecchio 12-11-2003, 23.59.10   #8
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gente che puo andare in depressione per l effeto dei problemi del lavoro non e poi cosi raro ....ovviamente per il secondo punto mi chiedo se io spendo 300€ per andare al lavoro su magari uno stipendio di 900€ quanto mi converra stare ancora in quel posto piuttosto che cambiarE???

Si non è raro che ci sia gente che arriva alla depressione per il lavoro, ma le motivazioni sono alquanto diverse da persona a persona e a volte dipendono dalla non-presa di coscenza della situazione....per quanto riguarda i 900 e i 300, credo che una persona razionale valuterebbe la situazione a alla prima opportunità cambierebbe, ma anche qui molte volte non è sempre possibile, ci sono un mare di problemi dietro da affrontare.......la logica di ognuno dice di cambiare, ma se non lo si fa, ci deve essere ovviamente un motivo dietro....non credo si possano elecare...
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Vecchio 13-11-2003, 00.36.50   #9
Fragola
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Re: lavoro

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il lavoro una parte importante della vita di una persona pero spesso vedo delle persone lamentarsi molto del loro ,vorrebbero cambiarlo ,nn lavorare o fare cose piu gratificanti ha volte hanno anche problemi molto seri con colleghi o con i responsabili ,ma nonostante che a volte si arrivi a raggiungere un limite di stress quasi inacettabile molte persone nn cambiano il proprio lavoro ,come mai questo ???
quanto e importante il avoro nella vita delle persone ???
e cosi difficile cambiare lavoro ??
o meglio e cosi impossibile licenziarsi da un posto senza sapere di avere un altro posto ???

Beh, sì.
Non impossibile ma certamente molto molto difficile.
Il lavoro è importante, importantissimo. Al punto che, insoddisfatta come sono del mio, mi sono rimessa a studiare per crearmi una nuova professione. Ma lo devo fare per forza lavorando a tempo pieno come ho sempre fatto. Al momento, e come me moltissime altre persone, non posso stare nemmeno un mese senza stipendio. Conto di poterlo fare più avanti, quando la mia situazione famigliare sarà diversa. Tra qualche anno potrò tranquillamente ridimensionare i miei bisogni e guadagnare meno soldi pur di fare ciò che mi piace fare.

Nel settore in cui lavoro adesso cambiare è ancora sufficentemente facile, ma a che serve cambiare lavoro andando a fare la stessa cosa da un'altra parte, se quello che facciamo non ci soddisfa? In altri settori invece, semplicemente trovare un altro posto simile è un'impresa titanica.
A volte è utile cambiare ambiente e l'ho fatto spesso. Ma io credo che il probelma sostanziale sia che facciamo lavori che non danno senso alla nostra vita.
Per fare un'esempio, oggi ho passato una giornata in IBM a fare un corso e mi veniva un po' da ridere a vedere la gente al telefonino che si sente tanto importante parlando dell'istallazione di un server! Come mi vieniva da ridere quando il mio capo mi chiamava dalla spiaggia per sapere come era andata una certa procedura. Ma non sono queste le cose che possono dare senso alla vita! Non alla mia, almeno.
Al lavoro dedichiamo la maggior parte del nostro tempo e delle nostre energie. Fare un lavoro che non ci da nulla, che non ci arricchisce interiormente, in cui ci sentiamo schiavi, venduti o addirittura traditori dei nostri ideali non fa certo bene!
Eppure cambiare è difficile. E' difficile cambiare qualunque cosa, i cambiamenti fanno spesso paura. Figuriamoci cambiare radicalmente stile di vita!

ciao
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Vecchio 13-11-2003, 00.47.10   #10
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ovviamente per il secondo punto mi chiedo se io spendo 300€ per andare al lavoro su magari uno stipendio di 900€ quanto mi converra stare ancora in quel posto piuttosto che cambiarE???

Già, tra le altre cose lavorare costa! E non per gli spostamenti, sono il meno, ma perchè è più o meno obligatorio vestirsi così o cosà. Altra cosa che a me fa incazzare!
Lavoro con la testa e con le mani, mica con i vestiti!

riciao
Fragola is offline  

 



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