Forum di Riflessioni.it
ATTENZIONE Forum in modalità solo lettura
Nuovo forum di Riflessioni.it >>> LOGOS

Torna indietro   Forum di Riflessioni.it > Forum > Psicologia
Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
>>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Percorsi ed Esperienze


Vecchio 22-01-2008, 22.06.42   #21
katerpillar
Ogni tanto siate gentili.
 
L'avatar di katerpillar
 
Data registrazione: 14-03-2007
Messaggi: 665
Riferimento: Meglio l'intellettualismo o l'ignoranza spensierata?

ZIOZEN
Citazione:
Un antico popolo che si è posto questo problema è stato quello cinese, e non ne sono mai venuti a capo. Certo è difficile sintetizzare 3 o 4 mila anni di testi antichi che hanno affrontato il problema da due fronti diametralmente opposti: i taoisti e i confuciani.
katerpillar

Il tuo assunto è molto bello, complesso e poetico, però credo che la domanda del 3D non verteva, come paragone, tra i taoisti e i confuciani, perché se lo fosse stato il discorso sarebbe stato molto più interessante ed esauriente per tutti.
Allora possiamo affermare che la presa di posizione degli uni e degli altri, per se stesso, è già una scelta culturale a cui ci si arriva dopo millenni di esperienze sulla propria pelle (tra l'altro vi è da sottolineare il perché le due terorie non si possono compenetrare arricchendosi vicendevolmente). In ogni modo anche oggi alcuni filosofi affermano che l'uomo è partito da un grande patrimonio che sta disperdendo strada facendo; patrimonio rappresentato da una vita a dimensione d'uomo, con i suoi cicli lenti, le enormi distanze da percorrere a piedi e le immense fatiche per vivere la vita.

L'uomo che definiamo moderno, per sua disgrazia, ha scelto solo la strada: non della cultura, della lettura, ma della tecnologia; tecnologia fatta da pochi per i molti. Mentre ai tempi dei villaggi tutti gli uomini e tutte le donne sapevano fare qualsiasi cosa che sapevano fare gli altri o le altre. Oggi, per esempio, proviamo ad unirci in gruppo e costruiamo un missile con una navetta spaziale per andare sulla luna. Ci vorrebbero almeno altri cinquecento anni se bastano.

Queste sono le differenze del mondo moderno: pochi uomini guidano la società mondiale aumentando giorno per giorno il distacco di conoscenze. Il mondo è diviso tra specialisti e usufruitori imbelli. Quindi, per ritornare nel tema del thread, in un mondo così concepito, i superficiali faranno la fine che la loro natura gli riserverà, gli altri si difenderanno meglio.

Ma ora che abbiamo parlato delle scelte dell'uomo moderno, la domanda mi viene spontanea: cosa sarebbe accaduto se l'uomo avesse continuato a vivere a dimensione d'uomo? Con i suoi lenti cicli, le distanze incolmabili e le grandi fatiche per vivere la vita? Probabilmente su questa terra non avremmo superato il miliardo di umani, e sicuramente la vita sarebbe guidata dall'empirismo, come lo sta facendo ancora tra gli Aborigieni dell'Australia, o degli indigeni del Mato grosso, e, sinceramente, tra lo studio e l'empirismo sono molto indeciso su quale sia il sistema migliore per vivere la vita, come in un paradiso terrestre.
katerpillar is offline  
Vecchio 22-01-2008, 23.30.30   #22
marco gallione
Utente bannato
 
Data registrazione: 22-05-2007
Messaggi: 363
Intellettualismo o ignoranza spensierata?

L’intervento dotto di katerpillar auspica una ricongiunzione tra taoismo e confucianesimo, ma porta con sé dei punti oscuri. Li riporto qui sotto, testualmente, nella speranza che Giancarlo avrà la gentilezza di spiegarceli meglio.

Cosa vuole dire la frase “Oggi, per esempio, proviamo ad unirci in gruppo e costruiamo un missile con una navetta spaziale per andare sulla luna. Ci vorrebbero almeno altri cinquecento anni se bastano.”.

Un secondo dubbio. Katerpillar si interroga su cosa sarebbe accaduto se l'uomo avesse continuato a vivere a dimensione d'uomo, rispondendosi: “la vita sarebbe guidata dall'empirismo, come lo sta facendo ancora tra gli Aborigieni dell'Australia”. Cosa significa di preciso?

Visto che ci sono, ripropongo il quesito inevaso di cui sopra. Cosa vuol dire in italiano la affermazione di katerpillar, questa volta contenuta nel precedente post (quello ispirato alla iconografia francescana), con cui Gian afferma: “condivido che è meglio rincorrere la conoscenza all'indifferenza e all'ignoranza”?

Posso anche chiedere cosa intende dire katerpillar, sempre nel suo post precedente, con la espressione: “Indubbiamente è una bella domanda che avresti potuto risponderti da solo”?

Grazie
marco gallione is offline  
Vecchio 23-01-2008, 09.13.45   #23
daniele75
Ospite abituale
 
L'avatar di daniele75
 
Data registrazione: 12-10-2007
Messaggi: 127
Riferimento: Meglio l'intellettualismo o l'ignoranza spensierata?

Secondo me,sarebbe meglio un giusto equilibrio tra i due.
Essere ignoranti spensierati e comprendere i meccanismi dell'intelletto.
Rimanere bambini e mai arrendersi all'intelletto istruito,l'intelletuale a mio aviso può trasformarsi in un machina guidata da un software che ne limità le sue potenzialità,meglio sapere ma non dissolversi completamente nel scientifico,il mistico racchiude ancora tante verità,meglio avere gli occhi aperti...
-mio punto di vista-
daniele75 is offline  
Vecchio 01-02-2008, 18.36.41   #24
xeox
Ospite
 
Data registrazione: 01-02-2008
Messaggi: 7
Riferimento: Meglio l'intellettualismo o l'ignoranza spensierata?

Citazione:
Originalmente inviato da katerpillar
Purché quando arriverà il mio tempo, mi potrò dire che, almeno, ci ho provato.

Saluti
Giancarlo.

Sono perfettamente d'accordo con il poter dire "almeno ci ho provato".......peccato non essere in molti con questa filosofia.

Io sono un neoiscritto e leggendo i vari post devo dire che concordo quanto affermava simoriah in merito alle riflessioni conseguenti la fine di una storia......

Sono rimasto single da poco e nonostante sia stato io a provocare la fine mi ritrovo ora come sempre qui a farmi domande, a vedere se e dove avrei potuto fare meglio e di più. Purtroppo anche se resto fedele alla citazione di Katerpillar ci sono dei momenti in cui mi ritrovo ad invidiare chi inconsapevolmente riesce a fare una vita normale anche nelle situazioni più difficili, quelle in cui il dolore e la tristezza dovrebbero fare il loro corso, per imparare dal passato a non sbagliare in futuro........ed invece per paura di soffrire evita di pensare.....
xeox is offline  
Vecchio 01-02-2008, 20.23.20   #25
Simaptico
Ospite
 
Data registrazione: 29-01-2008
Messaggi: 38
Riferimento: Meglio l'intellettualismo o l'ignoranza spensierata?

Io ho scelto l'intellettualismo, per motivi etici e istintivi, e devo dire che è una scelta che costa un caro prezzo: molti hanno provato e provano in continuazione a farmi percepire come maniacale il mio intellettualismo... finora nessuno ci è riuscito.
Simaptico is offline  
Vecchio 01-02-2008, 21.59.29   #26
katerpillar
Ogni tanto siate gentili.
 
L'avatar di katerpillar
 
Data registrazione: 14-03-2007
Messaggi: 665
Riferimento: Meglio l'intellettualismo o l'ignoranza spensierata?

katerpillar
Citazione:
Purché quando arriverà il mio tempo, mi potrò dire che, almeno, ci ho provato.

Saluti
Giancarlo.
xeox
Citazione:
Sono perfettamente d'accordo con il poter dire "almeno ci ho provato".......peccato non essere in molti con questa filosofia.

Katerpillar

Infatti non siamo in molti, senti cosa affermava Luzzati, nella sua unica pagina dell'antologia Italiana autori, dal titolo: I Giorni Perduti

Luzzati
Citazione:
Qualche giorno dopo aver preso possesso della sontuosa villa, Ernst Kazirra, rincasando, avvistò da lontano un uomo che con una cassa sulle spalle usciva da una porticina secondaria del muro di cinta, e caricava la cassa sul camion.Non fece in tempo a raggiungerlo prima che fosse partito. Allora lo inseguì in auto. E il camion fece una lunga strada, fino all'estrema periferia della città fermandosi sul ciglio di un vallone.Kazirra scese dall'auto ed andò a vedere. Lo sconosciuto scaricò la cassa dal camion e , fatti pochi passi, la scaraventò nel vallone, che era ingombro di migliaia e migliaia di altre casse uguali.Si avvicinò all'uomo e gli chiese: "Ti ho visto portar fuori quella cassa dal mio parco. Cosa c'era dentro? E cosa sono tutte queste casse?"Quello lo guardò e sorrise: "Ne ho ancora sul camion da buttare. Sono i giorni."

"Che giorni?"

"I tuoi giorni."

"I miei giorni?"

"I tuoi giorni perduti. I giorni che hai perso. Li aspettavi, vero? Sono venuti. Che ne hai fatto? Guardali, intatti, ancora gonfi.
E adesso?" Kazirra guardò. Formavano un mucchio immenso. Scese giù per la scarpata e ne aprì uno.
C'era dentro una strada d'autunno , e in fondo Graziella, la sua fidanzata, che se ne andava per sempre. E lui neppure la chiamava. Ne aprì un secondo.
C'era una camera d'ospedale, e sul letto suo fratello Giosuè che stava male e lo aspettava. Ma lui era in giro per affari. Ne aprì un terzo. Al cancelletto della vecchia misera casa stava Duk, il fedele mastino, che lo attendeva da due anni, ridotto pelle e ossa.
E lui non si sognava di tornare. Si sentì prendere da una certa cosa quì alla bocca dello stomaco.
Lo scaricatore stava dritto sul ciglio del vallone, immobile come un giustiziere. "Signore!" gridò Kazirra, mi ascolti. Lasci che mi porti via almeno questi tre giorni.
La supplico. Almeno questi tre. Io sono ricco. Le darò tutto quello che vuole. Lo scaricatore fece un gesto con la destra, come per indicare un punto irraggiungibile, come per dire che era troppo tardi e che nessun rimedio era più possibile.
Poi svanì nell'aria, e all'istante scomparve anche il gigantesco cumulo di casse misteriose.

E l'ombra della notte scendeva.
katerpillar

A chi bisogna dar retta?

Saluti.
Giancarlo
katerpillar is offline  
Vecchio 02-02-2008, 10.53.49   #27
xeox
Ospite
 
Data registrazione: 01-02-2008
Messaggi: 7
Riferimento: Meglio l'intellettualismo o l'ignoranza spensierata?

Citazione:
Originalmente inviato da katerpillar
katerpillar xeox
Katerpillar

Infatti non siamo in molti, senti cosa affermava Luzzati, nella sua unica pagina dell'antologia Italiana autori, dal titolo: I Giorni Perduti

Luzzati katerpillar

A chi bisogna dar retta?

Saluti.
Giancarlo

Non conoscevo il brano che hai citato ma è veramente calzante. Credo che nella vita chiunque di noi si sia trovato volente o nolente in una situazione come questa, nel guardarsi indietro vedendo le occasioni perdute o di essere mancato in molte situazioni. La differenza tra chi prova dolore nell'accorgrsene e cerca di trarne insegnamento per il futuro e gli inconsapevoli è abissale e dolorosa.

Il punto però è un altro, io ho tentato di responsabilizzare una persona inconsapevole ma, senza entrare nel merito dell'educazione di questa persona e dei motivi per cui è così, non sono riuscito nel mio intento. Purtroppo il differente sentire, la diversa sensibilità fa in modo che il dolore e le difficoltà della vita vengano affrontate con la fuga, inconsciamente evitando il pensiero per non farsi troppo male.........

In sintesi, per noi che ci facciamo le domande non resta che una cosa da fare: ACCETTARE. Ammetto però che non è facile accettare e soprattutto ammettere a se stessi che l'essere curiosi della vita, fare introspezione e scavare a ritroso per imparare dal proprio passato è più doloroso che scrollare le spalle e guardare sempre avanti........

Da "Elogio della Fuga"

"Per noi, la causa prima dell'angoscia è l'impossibilità di realizzare l'azione gratificante, e sottrarsi a una sofferenza con la fuga o la lotta è anch'esso un modo di gratificarsi, quindi di sfuggire all'angoscia."
xeox is offline  
Vecchio 02-02-2008, 11.35.36   #28
vero
Ospite abituale
 
L'avatar di vero
 
Data registrazione: 29-08-2007
Messaggi: 89
Riferimento: Meglio l'intellettualismo o l'ignoranza spensierata?

Secondo me non è possibile scegliere tra i due..ognuno di noi è individuo a sé,ha predisposizioni,che siano innate o acquisite,il moto dello spirito ci porta a riflettere,un po',tanto,non del tutto..L'essenziale essendo di non farlo con forzature per arrivarci..ma solo perché uno ne sente un gran bisogno,un'aspirazione che lo spinge a..
Per gli anziani,rapporto a cio' che Giancarlo ha scritto..inanzitutto anni fa si pensava per prima cosa a provvedere ai bisogni primordiali,tale cibo e sopravivenza,i stimoli esterni erano ben diversi,e magari chi arrivava in fin di vita non si faceva neanche tutti quei quesiti esistenziali,perché la religione serviva loro ad essere sereni,nel senso che erano stati fiduciosi perché credenti in un Dio che li proteggeva..tutta la vita,e che li avrebbe assistiti sino all'ultimo loro respiro,ed anche oltre..
Gli estremi sono deleteri,si sa bene..
In quanto al bellissimo racconto di Buzzati,"i giorni perduti",ogni persona che lo legge ne percepisce qualcosa di diverso,colle proprie sfumature,senza intelligenza specifica,ma secondo la percezione e l'emotività personale,secondo l'introspezione che si è fatta..non si commanda..e conosco persone che lo apprezzerebbero come "testo",ma senza minimamente pensare o percepire quanto e come possa questo racconto essere stato scritto...anche per loro..
La consapevolezza non si trasmette,non si puo' forzare una persona a riflettere...allora,che ognuno sia al più vicino alla sua essenza,a cio' che sente animarlo..tal'è il mio parere..e vivrà bene,e troverà la felicità in lui stesso,strada facendo,e non la rincorrerà ovvunque come se fosse qualcosa da acquisire..
Mi è piaciuto molto l'intervento di Zio Zen tempo fa,non avevo tempo per mettere una risposta..mancanza di tempo...anche se il tempo...è un concetto astratto,e che non ha esistenza in sé!!!
vero is offline  
Vecchio 02-02-2008, 12.58.58   #29
katerpillar
Ogni tanto siate gentili.
 
L'avatar di katerpillar
 
Data registrazione: 14-03-2007
Messaggi: 665
Riferimento: Meglio l'intellettualismo o l'ignoranza spensierata?

xeox
Citazione:
Il punto però è un altro, io ho tentato di responsabilizzare una persona inconsapevole ma, senza entrare nel merito dell'educazione di questa persona e dei motivi per cui è così, non sono riuscito nel mio intento. Purtroppo il differente sentire, la diversa sensibilità fa in modo che il dolore e le difficoltà della vita vengano affrontate con la fuga, inconsciamente evitando il pensiero per non farsi troppo male.........
katerpillar

Probabilmente l'autore, chiedendo al giustiziere di ridargli quei tre giorni perduti, per cui era disposto a dargli qualsiasi cifra, si vede che non vi erano tutte le ragioni o i tentativi da te fatti, quindi i tuoi giorni non debbono definirsi persi, ma fanno parte di quelli che abbiamo definito con un formuletta: "Se non altro ci ho provato". Il che mi sembra che faccia la differenza. Poi, Per quanto riguarda cambiare le persone, è lo stesso errore che facciamo tutti: le persone non si cambiano, come non possiamo essere cambiati noi; o si trovava l'altra metà del paradiso oppure ci si mette alla sua ricerca. In bocca al Lupo.

Saluti.
Giancarlo.
katerpillar is offline  
Vecchio 02-02-2008, 13.12.29   #30
katerpillar
Ogni tanto siate gentili.
 
L'avatar di katerpillar
 
Data registrazione: 14-03-2007
Messaggi: 665
Riferimento: Meglio l'intellettualismo o l'ignoranza spensierata?

vero
Citazione:
La consapevolezza non si trasmette. Non si può forzare una persona a riflettere...Allora, che ognuno sia al più vicino alla sua essenza, a cio' che sente animarlo..Tale è il mio parere..Vivrà bene e troverà la felicità in se stesso/a, strada facendo, e non la rincorrerà ovvunque come se fosse qualcosa da acquisire..
katerpillar

In teoria è facile affermare ciò, nella realtà si tratta di sensazioni che vanno maneggiate con cura, con discernimento, e non mi sembra che questo venga sempre fatto; è proprio per questo che, ci ritroveremo tutti nel botro con kazzirra o katerpillar, ad aprire le casse contenenti i nostri giorni perduti. Ma in fin dei conti: chi non ha dei giorni perduti o occasioni perdute alzi la mano, sicuramente la sua coscienza lo sbugiarderà.

Saluti.
Giancarlo.
katerpillar is offline  

 



Note Legali - Diritti d'autore - Privacy e Cookies
Forum attivo dal 1 aprile 2002 al 29 febbraio 2016 - Per i contenuti Copyright © Riflessioni.it