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27-03-2007, 14.15.13 | #4 |
Ospite
Data registrazione: 27-03-2007
Messaggi: 8
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Riferimento: stare con un divorziato...
Grazie Rejoice,
confesso che mi vorrei davvero riavvicinare alla Chiesa ma vivo un sentimento di inadeguatezza troppo grande.....mantengo comunque la mia Fede e prego Dio affinchè l'accresca giorno dopo giorno..... |
27-03-2007, 14.31.55 | #5 | |
Rudello
Data registrazione: 08-01-2006
Messaggi: 943
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Riferimento: stare con un divorziato...
Citazione:
Non mi va di entrare in considerazioni "tecniche". Non in questa sede, almeno. Ma penso possa esserti utile la seguente riflessione: "Cos'è un divorziato?"... Naturalmente può essere un sacco di cose, ma cosa è "sicuramente"? "Sicuramente" è uno che si è messo su una strada che pensava buona e poi ha dovuto desistere, mancando l'obiettivo. Quindi almeno per una volta, uno sconfitto. E sconfitta è comunque perdere qualcosa, è sofferenza, è debolezza. Se tu vorrai volergi bene, quindi, dovrai volergliene due volte. Per quello che lui è per te, e per quello che a lui manca di se stesso. Auguri, e ben arrivata a Riflessioni.it |
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27-03-2007, 15.02.04 | #6 |
Ospite abituale
Data registrazione: 21-02-2007
Messaggi: 131
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Riferimento: stare con un divorziato...
Ciao,
mi permetto di rispondere al tuo post sperando di poterlo fare con lo stesso tuo rispetto. Lo dico perchè non riesco a spiegarmi da cosa derivi la tua paura di offendere qualcuno: a differenza tua, non sono Cristiana, eppure il tuo messaggio non ha nulla di offensivo! La mia religione coincide con un'etica basata sul rispetto di sè stessi e degli altri e, per questo, rispetto la religione, le idee e le scelte di tutti. Purtroppo, non posso offrirti nessun tipo di sostegno cattolicamente inteso, ma, deontologicamente, ciò che tu ed il tuo fidanzato state facendo, non ha nulla di riprovevole. Vi amate, state insieme, vi rispettate: dov'è il problema? Non state facendo nulla di male e, parimenti, avrei piuttosto da ridire sul comportamento della ex moglie di quest'uomo che lo ha tradito ed umiliato. 'E giustissimo che lui ora voglia rifarsi una vita e lascirsi alle spalle un passato che lo ha fatto stare male. Tu, dal canto tuo, lo ami e offrire il proprio amore in maniera disinteressata, è il più grande atto di altruismo che possa esistere: se davvero lassù c'è qualcuno, allora questo Dio saprà apprezzare il tuo gesto e dare sostegno ad un uomo che è stato ferito. Se davvero qui c'è una peccatrice, quella non sei tu Ti faccio i miei migliori auguri, Jade |
27-03-2007, 15.09.14 | #7 |
Ospite
Data registrazione: 31-01-2007
Messaggi: 20
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Riferimento: stare con un divorziato...
Ti senti peccatrice dell'amore sano, vero, pulito e sincero cha dai ad un uomo? Non credo che Dio ti giudichi per questo: stai dando amore e per questo stai facendo solo del bene come potrebbe punirti! E poi una cosa è il giudizio di Dio e tutt'altro è il giudizio dei "cattolici" con le loro "imposizioni". Io sono una credente non praticante ma ne ho viste e sentite tante per potermi avvicinare alla Chiesa ma per questo non posso dire di non avere la fede che è tutt'altra cosa... Sentiti pure in pace con Dio, i veri peccatori sono ben altri...
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27-03-2007, 16.00.58 | #8 |
Ospite
Data registrazione: 27-03-2007
Messaggi: 8
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Riferimento: stare con un divorziato...
Il mio "problema" sta nel comandamento :"NON DESIDERARE LA DONNA(L'UOMO) DI ALTRI"....
mi spiego meglio : se il mio ragazzo è, agli occhi di Dio, della sua ex moglie, allora io sono quella che desidera l'uomo di altri, ergo, sono una peccatrice. Sta diventando un pensiero "pesante" il sentimento,lo ribadisco, di inadeguatezza che provo se e quando entro in Chiesa,perchè so che cmq porto avanti un rapporto non benedetto dal Signore e non condiviso dalla comunità ecclesiastica. Con questo non voglio assolutamente lasciarlo o sacrificare il mio rapporto con lui,so che Dio è Amore e che sa che agisco in nome di un sentimento Vero e Sincero, ma la paura di essere nel torto ultimamente mi fa stare un po' male. Grazie ancora per le Vostre risposte |
27-03-2007, 17.17.39 | #9 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 13-03-2006
Messaggi: 239
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Riferimento: stare con un divorziato...
Citazione:
Mi sembra di aver capito che la sua ex moglie lo abbia tradito,perciò in un certo senso è stata lei a rinnegare il "suo uomo" e a non considerarlo unicamente come tale. Probabilmente il comandamento si riferisce a quando si desidera o si corteggia un uomo o una donna quando sono ancora in coppia. Quando vi siete conosciuti lui era già separato perciò il "peccato" non si pone dal mio punto di vista,di certo di gran lunga differente da quello della chiesa immagino. Cmq secondo me,in cuor tuo sai di non star facendo nulla di male e prima o poi troverai la serenità che cerchi. |
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27-03-2007, 17.42.12 | #10 | ||
Credente Bahá'í
Data registrazione: 26-02-2007
Messaggi: 447
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Riferimento: stare con un divorziato...
Citazione:
Citazione:
Cercherò di darti una risposta, sarà fredda senza sentimenti: Il desiderare il compagno altrui può essere inteso solo nel momento che la persona sia compagno d'altri, nel tuo caso mi sembra che ciò non sia, visto che l'altro (ex moglie) si è di fatto legata a qualcun altro. Quello che Dio unisce, uomo non divida. Questa frase è quella che secondo me entra in argomento e non riguarda Te ma un rapporto precedente al divorzio "tradimento ed umiliazione". Dio non può, nella Sua giustizia, permettere che il colpevole sia libero e l'innocente paghi, ma il problema sorge nel momento in cui, uomini (clero) introducono nella Religione la "colpa", colpevolizzare non è da Gesù ma della chiesa degli uomini. L'allontanamento dei divorziati dai riti Cattolici e dall'eventuale nuovo matrimonio religioso, sono da ritenersi contrari a quanto affermato da Gesù nel caso dell'adultera, in cui si fà riferimento alla lapidazione ed Egli con la frase: "chi è senza peccato scagli la prima pietra" intendeva che nessuno uomo ha diritto di giudicare è che il Giudizio è di Dio. Il fatto di voler imporre con la forza delle pene e della colpevolizzazione questioni di coscienza individuale non risolve i problemi ma ne crea di più grossi, quali quelli che stai sperimentando nel Tuo intimo. Non posso in coscienza approvare una Tua convivenza senza matrimonio, a tal proposito Ti consiglierei un matrimonio civile inquanto agli occhi di Dio sono i due sposi che danno il loro assenso davanti a Lui e nessun altro. So che per Te questo e certamente difficile in qualità di Cattolica ma tra i due mali cosa pensi sia più malefico: il convivere senza una legittima unione oppure il vivere coniugata anche se solo civilmente? Di nuovo scusa la trattazione fredda dell'argomento. |
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