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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori. >>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Percorsi ed Esperienze |
28-03-2007, 09.19.16 | #14 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 30-06-2006
Messaggi: 282
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Riferimento: stare con un divorziato...
Citazione:
Temere il Signore? Perchè? Dio, ammesso che esista il dio a cui tu fai riferimento, ha creato (se è stato lui) un mondo imperfetto, dove il dolore è presente e ammesso da Dio stesso (lo ha creato lui con tutte le altre cose, no?) , quindi se è onnisciente e signore della storia , sapeva già che la tua storia personale ti avrebbe portato a conoscere un divorziato (che non è un appestato, ma uno che ha posto fine ad una situazione che lo faceva vivere male) e quindi , se è misericordioso come dicono, ti ha già perdonato all'origine. Ma nel 2007 ancora crediamo ai peccati? Ecco perchè Ratzinger ha tutto questo spazio e tutta questa risonanza. L'unico peccato è fare del male, ma non perchè lo dice Dio, ma perchè lo si sente dentro di sè cosa è in grado di provocare dolore..... |
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29-03-2007, 23.32.36 | #15 |
Ospite abituale
Data registrazione: 21-02-2007
Messaggi: 131
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Riferimento: stare con un divorziato...
Rudy,
non ti preoccupare, so che non c'è nulla di personale! In questo caso, però, scusa, non pare eccessivo anche a te che questa ragazza si crei tutti questi problemi? In fondo lei che ha fatto di male? Da quello che ha scritto, pare che il divorzio non sia avvenuto a causa sua, no? |
05-04-2007, 15.36.33 | #16 |
Ospite
Data registrazione: 27-03-2007
Messaggi: 8
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Riferimento: stare con un divorziato...
Ciao a tutti!Scusate la latitanza ma è un periodo "pieno".
Jade, non è avvenuto a causa mia il divorzio, tuttavia mi pongo i miei interrogativi...forse esagerati...anche per questo volevo condividere con voi i miei pensieri, affinchè mi deste diverse interpretazioni! Così è stato e ringrazio davvero tutti! Un abbraccio e Buona Pasqua! |
05-04-2007, 17.45.56 | #17 | |
Rudello
Data registrazione: 08-01-2006
Messaggi: 943
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Riferimento: stare con un divorziato...
Citazione:
Anch'io devo scusarmi!... ti avevo risposto subito ma il forum era in modalità "solo lettura" e la mia risposta non l'ho potuta pubblicare subito... poi il solito amico tedesco!... eccola: .............................. ......... Mi trovi assolutamente impreparato, giovane amica. Tutta la mia vita (quasi tutta, spero me ne rimanga ancora un pezzetto!) l’ho trascorsa a crearmi scrupoli e problemi e soffrirci su e chiedermi se per caso non esagerassi. Ovviamente meno che mai in questo caso me la sentirei di valutare un “poco” da un “giusto” ed un “eccessivo”. Io come te penso che questa ragazza non abbia fatto nulla di male, ma l’angoscia che ti dà un problema solo parzialmente è legato alla gravità oggettiva del fatto!... altrimenti nessun bambino piangerebbe per il gelato caduto in terra e nessun amante soffrirebbe per il suo amore! Il problema è un fatto personale, ed il metro di un altro non serve. Quando al resto che dici, non so far altro che ripetere il mio punto di vista. Per quanto ci si sforzi di essere obiettivi non è possibile, soprattutto sui fatti che personalmente ti coinvolgono, ignorare l’ “effetto prospettico”. Quello che ti sta più vicino, che ti coinvolge maggiormente, ti apparrà sempre di dimensioni e di importanza diversa da quello che ti è più lontano. E’ questo “riguardo particolare” che sbilancia la giustificazione da una parte e la colpa dall’altra, e fa si che a me (ma a tutti noi) fa incontrare spesso le vittime e raramente i carnefici. Il divorzio poi… colpa mia, sua, di un terzo incomodo… queste distinzioni servono per la legge ed i patrimoni, certo, ed è bene che ci siano. Ma un divorzio è un ponte che si spezza, un cavallo che inciampa, un frutto che si stacca dal ramo… di chi, davvero la colpa? Dei mattoni del pilone che non hanno sostenuto l’arcata, o dell’arcata che è venuta giù? della zampa poco abile o dell’occhio che non ha valutato l’inghippo?... del frutto divenuto troppo pesante, del ramo che lo ha nutrito o del picciolo ormai troppo debole?... Io queste cose non so valutarle. Posso solo prevenirti che il ponte è vecchio, chiederti di galoppare più piano, attenderti sotto l’albero per prenderti in braccio. Tutto qui. |
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06-04-2007, 01.02.25 | #18 |
Ospite abituale
Data registrazione: 21-02-2007
Messaggi: 131
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Riferimento: stare con un divorziato...
Amico tedesco? Vuoi dire sua santità? Eh eh scusa ma proprio non ce la faccio a scrivere quel nome, non perchè non sappia farlo, ma perchè non voglio.
Ah, concordo con te quando dici che non tutti i metri possono essere uguali ed è per questo che non ho mai preteso che il mio valesse per gli altri: ognuno fa le sue scelte, ognuno ha le sue debolezze, ognuno crede in crede in cose diverse, ognuno fa le sue esperienze. 'E così ed è giusto che le cose non vadano in maniera diversa. Probabilmente la ragazza protagonista di questo topic si fa scrupoli che io non mi farei, o meglio, me li farei, ma di tipo diverso, non certo religioso; così come probabilmente in altri settori io mi faccio scrupoli che lei o tu o chiunque altro non si farebbe... ... you never know |
06-04-2007, 09.03.52 | #19 | |
Rudello
Data registrazione: 08-01-2006
Messaggi: 943
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Riferimento: stare con un divorziato...
Citazione:
Rassicurati, amica, non mi riferivo a quel signore vestito di bianco che certe volte vediamo affacciato ad una finestra e così insignificante che per tante persone è inopportuno anche nominarlo o scriverne il nome. No non mi riferivo a lui anche perché in questo contesto non c'entrava proprio! (curiosamente, una volta di più, leggendoti, ho ripensato: "ma come sono bigotti, questi non credenti!... vedono Papa e Chiesa in ogni cece!"). Mi riferivo invece ad una barzellettina, che poi ho trasformato in un (mi dicono) gustoso raccontino, dove un signore che dimentica tutto alla fine urla alla moglie: "Ma come si chiama quell'amico mio tedesco che mi nomini sempre?..." e la moglie: "Altzaimer... caro, Altzaimer!..." Ecco, nesuna malizia... è il mio amico tedesco di quando mi scordo le cose! Riguardo al resto sono contento che condividi con me la giustezza dell'essere differenti l'uno dall'altro e pensare ognuno con la propria capoccia e sentire col proprio cuore, come si usa dire. E' naturale ed è positivo! come in biologia la buona salute di una specie e la sua speranza di successo evolutivo si vede dalla molta "diversità biologica" fra gli individui, così credo si possa pensare per le dottrine del pensiero. Là dove le idee sono diversificate e numerose e varie la popolazione è più viva ed attiva. Importante nella vita è fare le proprie scelte ed assumersene le responsabilità. Decadenti sono quei gruppi che ottunduti dalle mollezze ed opachi d'ozio supinamente seguono la scia, si fanno sommergere dalle mode annegano nella palude dell'indifferenza e del lassismo troppo permissivo. Diceva il nonno "una campana da sola stordisce più del concerto di campane!" |
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07-04-2007, 01.09.51 | #20 |
Ospite abituale
Data registrazione: 21-02-2007
Messaggi: 131
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Riferimento: stare con un divorziato...
Hey Rudy,
carina la storia dell'amico tedesco! Cmq, per tornare all'argomento del topic, credo che anche io mi farei mille scrupoli ma, come accennato, non di matrice religiosa. Ad esempio mi darebbe fastidio, credo, che questa persona abbia alle spalle già un matrimonio, non so, forse per gelosia, forse perchè sono dell'idea che le esperienze più belle in una coppia vadano fatte assieme. Non ti dico poi se quest'uomo avesse già un figlio (o più) nati dalla relazione precedente! Ah! Jade |