Sentire la gioventù andar via e non capire quando sentirsi vecchi. Dopo i 40 anni i miei occhi non vedono fisicamente una persona tanto diversa dai 30 ma il cambiamento è avvenuto nella mia testa. Sento il peso degli anni all'improvviso che mi fa capire che la gioventù è andata via per sempre e cominciano i rimpianti..... Quanto cose non ho fatto ed ora? Ora inizia la corsa per la vecchiaia, la terza età e il problema è che indietro non si torna. Mi viene già la malinconia e dopo, quando gli anni continueranno ad avanzare inesorabili, cosa accadrà? Come si accetta la vecchiaia?

Poi ti passa. Quando realizzi davvero di essere diventato vecchio, non ci fai più caso, e campi benissimo lo stesso.

"Dottore... dottore... ho episodi di incontinenza, e mi angoscio moltissimo!...
"Ecco qui una curetta per ridurre il problema e dei tranquillanti per l'angoscia!... Mi faccia sapere fra una diecina di giorni.
....
....
"Allora?... come va?... e la curetta che le prescrissi?
"Benissimo dottore, benissimo!...
"Guarito dall'incontinenza?...
"No, no... peggiorato!... ma con quei tranquillanti... non me ne frega più!
Ecco, la vecchiaia è una cosa simile. Basta farsene una ragione.

, silenziosamente di dico SEI FORTUNATO!!! non volevo gridarti all'orecchio ma questo è il bello. La vecchiaia arriva quando si smette di amare, di innamorarsi della vita. E le cose che non hai fatto e che non puoi più fare sono andate ormai. Non credo che pensare a quello che non si è fatto risolva qualcosa, ma il pensare a tutto quello che si è fatto per arrivare dove si è credo sia l'esperienza propria della vita che ci fa godere finalmente la vecchiaia.
la vecchiaia è l'età in cui ci si riposa con la mente, dove non dobbiamo più rincorrere i probblemi e poter dire a tutto e tutti che sono finalmete nella pace più assoluta.
la vecchiaia è l'età più bella della vita. E' l'età in cui si gode del seminato della gioventù. Anche se sono solo ricordi (sono sempre i + belli), storie lontane, letture incredibili... di quel passato che finalmente non è più tormento del presente ma dolce ricordo del passato.
Ciao

Ciao Petalo, non so se può aiutarti ma ti porto l'esperienza di mio padre.
E' rimasto orfano di padre a 9 anni, e per questo ha vissuto in semi-povertà, spesso preso in giro dai compagni di scuola. Per non parlare della sua timidezza smisurata.
Fatto sta che stava molto tempo da solo, e covava la sua passione più grande: la filosofia.
Finito il liceo si iscrisse a filosofia per continuare a studiarla, ma dopo qualche mese dovette rinunciare per mancanze economiche perciò fu spinto dagli zii a lavorare come impiegato.
Da allora il pallino della filosofia non gli è mai andato giù, e ha dovuto rinunciarci amaramente
L'anno scorso, cioè a 55 anni, è andato in pensione per un miracolo (improvvisamente fecero pulizia di vecchi impiegati per far spazio a più giovani così mio padre ha preso al volo l'occasione)
Da settembre si è iscritto all'università a filosofia, e ora che ha il tempo sta imparando a suonare il pianoforte e vorrebbe anche imparare l'inglese.

Certo, è stato fortunato ad avere un'occasione del genere di pensionamento, però il suo desiderio covato per anni finalmente è potuto uscire fuori.

io mi immagino una vecchiaia ..se dio me ne da la forza ..vissuta con la curiosità di una diciottenne..come ora e non sono affatto una 18enne !
ma.....mi auguro di innamorami a 80 anni ,di voltarmi per strada a guardare il fondoschiena di un bel 80enne ancora arzillo ..sai a volte mi vedo già... a tarda età ancora truccata e preparata con la testa un pò tra le nuvole ...semmai agli occhi degli altri sembrerò un tantino ridicola... però diranno :simpatica quella vecchietta...ahahahah!
A parte gli scherzi...mi piace questo incedere degli anni perchè effettivamente c'è il vissuto che si legge sul volto insieme alle rughe ma ....mica invecchierò da sola o no? forse avrò più tempo per dedicarmi agli hobbies che non ho potuto coltivare...chissà....perchè le giornate smbrano non bastare mai!..
L'unica cosa che mi spaventa è la malattia e la sofferenza perchè l' età incide di certo.

Lentamente muore


Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni
giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marca, chi non
rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su
bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno
sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti
all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul
lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un
sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai
consigli sensati. Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi
non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso. Muore lentamente
chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i
giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.

Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non
fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli
chiedono qualcosa che conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di
respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida
felicità.

Pablo Neruda

la vecchiaia è quella che hai dentro non quella del tuo involucro.

A vent'anni io ero già vecchia ma, strano a dirsi, con l'avanzare degli anni sono ringiovanita dentro.

Il mio spirito è giovane, vivace, curioso, forte, sicuro. Sparita la timidezza, scoparsa la paura degli altri e delle critiche, forte di conoscenze straordinarie, non so cosa voglio di più dalla vita se non continuare a.... ringiovanire.

A vent'anni avevo l'eternità davanti, oggi ho l'attimo davanti diventato una serie di eternità.

Si può vivere in un istante tutta una vita, e non vivere per decine e decine d'anni.

Non guardare il tuo involucro con critica e malinconia, è solo un involucro quel che conta, quello che è davvero prezioso è il contenuto.

Un vino di ottima qualità resta tale sia in un povero bicchiere di vetro che in un lussuoso cristallo.

be' comunque dopo tutti questi bellissimi commenti,bisogna pure riconoscere a noi stessi che quando l'eta avanza ci si comincia a fare caso eccome,poi dopo si adottano le varie strategie"ammortizzatrici " ma ci sono momenti che non credo proprio sia cosi semplice lasciarsi tutto alle spalle.
quando si e' molto giovani la prospettiva della vita e' tutta completamente rivolta in avanti,quindi risulterebbe affacciarsi un nuovo pensiero nella nostra mente cambia proprio il punto di vista,questo e' innegabile!
..chissa se ce un eta di vero e proprio passaggio,come una "staffetta" in cui la questione per un periodo diventa acuta,forse quando si cominciano ad affacciare gli anta..li almeno per me e' come se avessi saltato un fosso enorme,sapendo di non avere piu alcuna possibilita di tornare indietro

Grazie a tutti per le vostre bellissime risposte. Fanno veramente tanto riflettere....
Fin quando c'è la vita dentro di noi e attraversiamo le varie fasi della medesima allora forse poco importa essere giovani o vecchi, l'importante è "esserci". Vivere alla massima espressione assaporando tutto ciò che la vita stessa ci offre. Amare, ridere, gioire, piangere, farsi travolgere dalle emozioni e continuare a pensare che domani è sempre comunque un altro giorno... E poi lasciarsi andare con serenità e accettazione alla fine della vita, di un percorso che abbiamo intrapreso e ad un probabile inizio di un altro, magari anche migliore ma che purtroppo non ne abbiamo nessuna certezza e conferma... Il senso della vita forse va cercato in ciò che sarà dopo il termine della stessa...

Gli anni non contano, ciò che non hai fatto prima lo farai dopo, l'importante avere l'entusiasmo di vivere puoi divertirti come un 18enne, innamorarti, giocare come un bambino, la vita è una ruota per tutti si parte da un punto e si ritorno sullo stesso. Se ci consideriamo vecchi a 40 anni allora ad 80 che dobbiamo dire LASCIAMI PENSARE....LASCIAMI GRIDARE.....