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15-04-2011, 13.57.41 | #27 |
Ospite
Data registrazione: 11-04-2011
Messaggi: 20
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Riferimento: Quale amore? Quale felicità?
Vivi la vita
La vita è un'opportunità, coglila. La vita è bellezza, ammirala. La vita è beatitudine, assaporala. La vita è un sogno, fanne una realtà. La vita è una sfida, affrontala. La vita è un dovere, compilo. La vita è un gioco, giocalo. La vita è preziosa, abbine cura. La vita è una ricchezza, conservala. La vita è amore, godine. La vita è un mistero, scoprilo. La vita è promessa, adempila. La vita è tristezza, superala. La vita è un inno, cantalo. La vita è una lotta, accettala. La vita è un'avventura, rischiala. La vita è felicità, meritala. La vita è la vita, difendila. Madre Teresa |
16-04-2011, 14.30.47 | #28 | ||
Ospite abituale
Data registrazione: 21-02-2008
Messaggi: 1,363
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Riferimento: Quale amore? Quale felicità?
Citazione:
L’intento è certo lodevole ed effettivamente, in questi 2000 anni, credo che, oltre al resto o nonostante, il messaggio di Gesù abbia avuto una notevole influenza sul progresso umano e civile anche se i più fieri popoli conquistatori e oppressori della restante umanità, sono stati proprio i cristiani, magari anche con l'intento o la scusa di portate ai selvaggi indios delle americhe, agli africani, comunque agli abitatori di terre lontane, la parola di Gesù. Il risultato fu (a grandi linee) che con guerre di conquista e regimi oppressivi e sfruttatori, i maggiori paesi europei si dotarono di grandi imperi coloniali, gli indios furono sterminati ed negli stati del sud degli USA fu adottato lo schiavismo su larga scala che solo una cruenta guerra intestina ha sradicato con strascichi di razzismo ancora vivi. Dimenticavo le crociate promosse dagli stessi papi e le infinite guerre europee in conseguenza della riforma e della controriforma...oltre ad altre guerriciole del XX secolo. Non credo sia tutta colpa di inefficace predicazione della Chiesa...anzi già è un miracolo se la chiesa cattolica è riuscità a mantenere una organizzazione ed una gerarchia quasi monolitica fino ai nostri tempi e non si sia dispersa in centinaia di sette: questo ha permesso di diffondre un verbo univoco e non troppo contrastante a confondere le menti dei fedeli...già di per sè conmfuse. Comunque di certo la Chiesa di meglio poteva fare, ma, spesso, se non avesse anch'essa assunto gli abiti del lupo sarebbe rimasta schiacciata e l'umanità sarebbe caduta in una ancora piu oscura e feroce barbarie. Quello dell'offrire l’altra guancia fu un sassolino, forse una semplice metafora, che Gesù, forse per citare un nobile esempio di sacrificio, umiltà e sottomissione, volle inserire negli ingranaggi delle pulsioni e comportamenti umani ...pur sapendo come sarebbero andate effettivamente le cose: avrebbero aderito solo pochi santi e martiri. Per quanto, anche, a supporto di una ideologia, sia possibile il sacrificio supremo, ma solo in casi ed epoche particolari...o per disperazione indotta in certe popolazioni anche oggi. Se pensassi che veramente la predicazione di Gesù non è, per gran parte, utopia...o semplice inascoltato incitamento,...subito abbandonerei il mio agnosticismo ed entrerei da militante nella Compagnia di Gesù. E' anche vero che qulcuno deve pur cominciare! Citazione:
Purtroppo il nostro EGO (che siamo poi noi in carne, ossa e ataviche pulsioni) sembra meglio percorrere il sentieri dell’egoismo, comunque della propria prevalenza e sopravvivenza, piuttosto che quelli dell’amore globale…nonostante tanta predicazione e promesse di felicità. E’ perché siamo stupidi e cattivi?. Io non credo! Ci deve essere qualche altra ragione che ci impedisce di mangiare la torta pur presentata in tanto splendore di felicità! Ma non mi si dica che è il maligno che si frappone…potrei arrabbiarmi! Ultima modifica di ulysse : 17-04-2011 alle ore 12.22.33. |
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23-06-2011, 10.20.04 | #29 | |||
Ospite abituale
Data registrazione: 12-04-2011
Messaggi: 630
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Riferimento: Quale amore? Quale felicità?
Citazione:
Citazione:
Non ho letto il libro di Pimpinella ma, se qualche interesse potrebbe suscitare, come minimo, dovrebbe contenere un’indagine profonda proprio su quello da te affermato: "Per discutere e indagare"; poiché di fatto, questa via è "deviata" un po’ da tutti, su generiche lamentazioni o consigli utopici, su quello che si dovrebbe attuare per una società migliore, non tenendo in considerazione, o in scarsa attenzione, l'immutabilità della condizione umana nei millenni. Allora può accadere che scriviamo l'ennesimo libro, magari pieno di buoni consigli, ma che lasciano il tempo che trovano dove, dopo la sua lettura, tutto rimane invariato, giacché il cancro che determina l'immutabilità non è minimamente scalfito. Per altro, hai affermato che l'egoismo umano è naturale che ci sia, ma io di questo non sono convinto, poiché ritengo che l'egoismo sia una peculiarità acquisita, e i nostri antenati degli antichi villaggi ce ne hanno dato un esempio; infatti, chi andava a caccia per sfamare tutto il villaggio, chi accudiva ai bambini di tutti, chi cucinava e chi coglieva le radici per completare il pasto quotidiano. Nella pratica, come si usa dire: uno per tutti e tutti per uno. Allora tu dirai: da dove è saltato fuori l'egoismo che impera nel mondo? Poiché la domanda è immensa, volendo rispondervi, la mia opinione potrebbe essere considerata presuntuosa o risibile ma, tanto per seguire il tuo consiglio di ricerca corro il rischio e posto ugualmente. Ovvero, a mio modo di vedere, man mano che l'uomo ha preso coscienza della sua esistenza in questo mondo, ha iniziato a domandarsi quali fossero i motivi di questa presenza, e poiché non è riuscito a darsi una risposta, la paura è incominciata a serpeggiare nella sua mente. Paura che si è poi trasformata in egoismo per cercare di placarla. Un po’ come quella paura che spingeva il piccolo villaggio, paese o città, ad allargare i propri confini per allontanare il più possibile il pericolo esterno. Allora potremmo affermare: paura - uguale a egoismo, uguale ad aggressività. Citazione:
Mi fermo qui; ma credo che il tema sia meritevole di molta più attenzione e discussione. Ultima modifica di Tempo2011 : 24-06-2011 alle ore 03.50.45. |
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06-07-2011, 22.49.09 | #30 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 08-04-2002
Messaggi: 2,959
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Riferimento: Quale amore? Quale felicità?
Citazione:
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