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Filosofia - Forum filosofico sulla ricerca del senso dell’essere. |
02-10-2006, 23.34.10 | #12 |
Ospite abituale
Data registrazione: 18-09-2006
Messaggi: 618
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Riferimento: Pensiero sulla religione e a ciò ke porta
io credo che credere in qualcosa di superiore sia normale,fa parte della natura dell'uomo.Non è ignoranza,è solo che da sempre l'uomo si è chiesto chi fosse stato a creare il mondo...mi sembra normale...poi non so se è stato Dio,allah o più Dei,so solo che x me esiste un essere superiore che ha creato tutto
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03-10-2006, 00.31.03 | #13 | |
Ospite
Data registrazione: 01-10-2006
Messaggi: 17
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Riferimento: Pensiero sulla religione e a ciò ke porta
Citazione:
Wait a moment. Io credo che questa "espressione" di Socrate sia spesso oggetto di fraintendimenti. Molti, infatti, la interpretano come una "perla di saggezza" donataci dal buon Socrate mentre, invece, lo scopo della frase è puramente ironico e finalizzato alla buona riuscita della maieutica. Mi spiego, il famoso discorso socratico, nel quale il "sommo" impartisce una lezione al malcapitato di turno (malcapitato si fa per dire, non so quanto pagherei per essere partecipe ad una discussione con Socrate ), è basato sul fatto di far arrivare l'allievo al concetto prendendolo per mano e arrivando a farglielo "partorire". Socrate non esterna pensieri o opinoni obbligando l'interlocutore ad assumerle per vere ma fa arrivare lui stesso a dirle. Per poter realizzare tutto questo, Socrate, deve porsi in una situazione di parità/inferiorità rispetto all'interlocutore, facendo credere ad esso che sia lui ad insegnargli qualcosa e non il contrario (in sostanza rovescia i ruoli) . Ebbene qui inizia la "pars destruens" nella quale, facendo cadere in contraddizione l'allievo, si elimina ogni preconcetto che possa poi essere da ostacolo all'elaborazione della nuova "teoria". Una volta fatta "tabula rasa" si inizia a costruire quella che sarà poi la risposta (anche se spesso i dialoghi restano insoluti). "L'unica cosa che sò è di non sapere" è semplicemente un artificio che Socrate utilizza per preparare psicologicamente l'interlocutore ad essere "resettato", non è un qualcosa in cui Socrate credeva... Guarda caso, infatti, la stessa allusione la troviamo nel suo discorso di difesa al processo, nel quale riesce amabilmente a prendere in giro giuria e spettatori senza che essi se ne accorgano... Scusate l'OT ma Socrate è il mio "idolo" e sentivo doverosa questa specificazione :P |
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03-10-2006, 00.34.18 | #14 | |
Ospite
Data registrazione: 01-10-2006
Messaggi: 17
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Riferimento: Pensiero sulla religione e a ciò ke porta
Citazione:
E qui rientriamo sempre nel discorso della "mitizzazione" (chi). Successivamente, però, non è da scartare e, anzi, a mio modo di vedere è un ipotesi concreta che Dio sia stato utilizzato per dare risposta a misteri insoluti. Che poi alcuni misteri non li sveleremo mai è un altro discorso, purtroppo, ma resta il fatto che la presunzione dell'uomo porta questo a voler trovare una risposta a tutto, anche inventandosela se ciò fosse necessario!! |
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03-10-2006, 10.27.28 | #15 | |
iscrizione annullata
Data registrazione: 13-12-2005
Messaggi: 71
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Riferimento: Pensiero sulla religione e a ciò ke porta
Citazione:
Il fatto che avessi voglia di essere "combattivo" mi fa piacere, speravo di trovare persone con le quali scambiare opinioni. Il mio esempio era per far capire da cosa deriva il mio pensiero, vedo anche io come sia barcollante l'idea del dio fuoco. Tornando al nostro discorso, si, credo fermamente nella scienza e ancor più nell'uomo, quindi, come a dir tuo, sono uno scientista ... Quando dici che gli antropologi dicono che la nascita di un Dio deriva dalla voglia di spiegazioni da parte dell'uomo, bè, non fai altro però che alimentare la mia tesi. Non avendo abbastanza "testa" o per meglio dire conoscenze, hanno ripiegato su Dio Quando dici che la mia ipotesi è una fantasticheria, ti riferisci all'esempio dell'uomo e del dio fuoco o alla mia frase iniziale? Purtroppo "the prisoners" non posso risponderti perchè ancora socrate non l'ho studiato, se mi date tempo di iniziare l'università di filosofia poi saprò rispondervi per il fatto che l'uomo, pur di darsi una risposta, mente o si inventa le cose..., bè..., io credo che questo sia come tirarsi la zappa sua piedi!!! - Vito - |
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03-10-2006, 11.17.28 | #16 | |
Frequentatrice abituale
Data registrazione: 06-08-2005
Messaggi: 822
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Riferimento: Pensiero sulla religione e a ciò ke porta
Citazione:
Parto dal significato della parola religione: significa recingere (re-legere) l'area del sacro, in modo da garantirne ad un tempo la separazione ed il contatto che restano comunque regolati da pratiche rituali capaci da un lato di evitare l'espansione incontrllata del sacro e dall'altro la sua inacessibilità. Sembra che tutto ciò sia stato presentito dall'umanità prima di temere o invocare qualsiasi divinità. Cioè, Dio nella religione, è arrivato con molto ritardo. Sacro poteva essere l'albero (v. i Celti), la madre-terra , ecc... La ragione segna il grande congedo dell'umano dal sacro, (non perchè con la ragione gli uomini possono ottenere da sè le cose che un tempo erano costretti ad implorare a dio o agli dei), ma perchè la tecnica chiude lo scenario delle differenze che, nell'ambito del sacro, sono ignorate. Regola della Ragione, dice Galimberti, è infatti il principio di identità e non contraddizione, per cui "questo è questo e NON ALTRO. Per la ragione è impossibile credere che lo stesso sia Dio e uomo, oppure io e animale, maschio e femmina, minacciato ed invincibile .... La ragione umana si apre quando si instaura la differenza, quando decide che una cosa non è il suo contrario; Mentre il concetto di Dio è il TUTTO. Come dice Eraclito: "Il dio è giorno e notte, inverno e estate, guerra e pace, sazietà e fame, e muta come il fuoco quando si mischia ai profumi odorosi, prendendo di volta in volta il loro aroma. .............................. ........" |
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03-10-2006, 11.40.28 | #17 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 05-04-2002
Messaggi: 1,150
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Riferimento: Pensiero sulla religione e a ciò ke porta
Citazione:
Quoto tutto con ammirazione..... |
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03-10-2006, 14.24.23 | #18 | |||
Ospite abituale
Data registrazione: 12-08-2006
Messaggi: 127
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Riferimento: Pensiero sulla religione e a ciò ke porta
Citazione:
Ma non ne devi essere contento,se tu combatti l'ignoranza devi combattere anche lo scientismo,che è erroneo, e dovresti guardare con un certo sospetto a qualunque "credo fermamente". Citazione:
Eh,no,un attimo,a parte che tu attribuivi una connotazione negativa a questo fatto e non pensavi che fosse un atto di conoscenza,anche se primitivo,quanto piuttosto un atto di ignoranza...e poi la tua tesi continuava dicendo che l'uomo,dato che voleva spiegare certe cose ma non ci riusciva razionalmente e non voleva fare la figura dell'ignorante,mette in mezzo il concetto di dio...e tutto questo,l'ho criticato in maniera decisa. Citazione:
Mi riferisco a quello che ho espresso sopra,la tesi della nascita del concetto di dio,con l'uomo che si vergogna della sua ignoranza ecc... |
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03-10-2006, 14.40.57 | #19 | |
Moderatore
Data registrazione: 18-05-2004
Messaggi: 2,725
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piccola precisazione su pnc e pi
Citazione:
vorrei portare una piccola precisazione. dal pnc e dal pi non si deduce affatto che sia impossibile che X sia Y. per esempio: "L'ex-premier è l'ex-premier pre-Prodi, e non il presidente di Forza Italia", questa frase è evvidentemente falsa. il pi dice solamente che A è uguale A (o che se A ha la proprietà p, allora A ha la proprietà p), ma non nega che A sia B. il pnc, invece, dice che A non può avere la proprietà p1 e contemporaneamente non-p1, ma non nega che A possa avere p1 e anche p2. dire che X è sia maschio sia femmina non è di per se incoerente (non viola, cioè, nè il pi nè il pnc); sarebbe incoerente se vi fosse una dimostrazione (o se si assumesse) che i predicati 'essere maschio' ed 'essere femmina' sono incompatibili. epicurus |
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03-10-2006, 14.51.30 | #20 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 12-08-2006
Messaggi: 127
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Riferimento: piccola precisazione su pnc e pi
Citazione:
Perdonatemi se vado OT,ma torno subito Volevo chiederti,Epicurus,se quando dici che non è incoerente dire che X è sia maschio che femmina intendi implicitamente che ci sia una differenza temporale fra "Pierino è un maschio" e "Pierino sarà una femmina"(perchè si opererà). Se intendiamo questa differenza temporale,come nel caso del premier,ex-premier,leader di Forza Italia,sono d'accordo. Ma se non c'è non riesco a capire in che senso sarebbe coerente dire che io sono maschio e sono femmina,dato che sappiamo che maschio e femmina sono biologicamente diversi fra loro. ps:nel caso non ti andasse di riempire la discussione di OT,puoi rispondermi in privato ciao |
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