ATTENZIONE Forum in modalità solo lettura Nuovo forum di Riflessioni.it >>> LOGOS |
27-07-2006, 16.32.32 | #23 | |
______
Data registrazione: 02-02-2003
Messaggi: 2,614
|
Re: il senso della vita
Citazione:
Cos'è un'occulta pubblicità a sé medesimi? Penso che l'incontro sia disponibilità di cercare di risultare chiari pur con tutti i limiti di un forum! Esprimere il più chiaramente possibile la propria opinione non è solo sintomo di apertura e rispetto verso gli altri ma anche l'unica modalità che fa della condivisione spirituale realtà spogliandola da sibillini orpelli falsamente spesso celanti la più totale mancanza di chiarezza sottostante. Il percorso spirituale e persino la filosofia sono luce diretta all'anima delle cose, la foschia sibillina può talvolta essere poetica ma raramente motivata da reale sostanza. Ovvero esprimere compiutamente un proprio pensiero, un proprio sentire è sintomo inequivocabile di rispetto verso sé e di conseguenza verso ogni altro. Un saluto! Gyta |
|
27-07-2006, 18.47.54 | #24 | |
Utente bannato
Data registrazione: 26-07-2006
Messaggi: 43
|
Re: Re: il senso della vita
Citazione:
ti rivelo ciò che sono. Io che ti parlo non ho forma o sostanza, pochè sono un Risvegliato, un'Essere Illuminato dall'Unico Maestro, CRISTO GESU, Egli mi ha chiamato, mi ha ammaestrato, mi ha dato un Nome nuovo, Una Vita Nuova, una Fede, una Speranza, un Legame Eterno; Se vuoi penetrarmi devi seguire la mia testimonianza in questo luogo, per un tempo stabilito dal Mio DIO VIVENT starò con voi, affinchè conosciate la Verità, una Verità che altrimenti nessuno vi rivelerebbe, poichè la Verità o Luce non sono del mondo ma sono nel mondo; Una testimonianza che non si è mai fermata che dura sin da quando il PRIMO TESTIMONE ha acceso un FUOCO; Adesso che ti ho risposto sei soddisfatta Sapienxa |
|
27-07-2006, 19.08.50 | #25 | |
______
Data registrazione: 02-02-2003
Messaggi: 2,614
|
Re: Re: Re: il senso della vita
Citazione:
Il tuo esserti aperto/a è molto bello.. grazie.. Forse mi sono espressa non chiaramente.. diciamo che ciò che era interesse di comune condivisione è intorno alla tua risposta ad Alessiob dove accenni ad alcune realtà del tuo conoscere senza però fermarti ad argomentarle, od a illustrarle un minimo cosicché risulta impossibile una lettura. Gyta |
|
16-08-2006, 01.09.40 | #26 |
Ospite abituale
Data registrazione: 19-11-2003
Messaggi: 978
|
Riferimento: Scoperto il senso della vita!
Scusate, non ho fatto parte della discussione e mi inserisco solo ora...non ho neanche tempo di leggere tutti i messaggi.
Voi dite (mi riferisco ai più seri che parlano "filosoficamente") che Dio ha fatto quello, che dio pensa quell'altro, che dio è autolesionista, che dio qui, che dio la... Ma cosa ne possiamo sapere noi dell'essere Dio? Ogni cosa che diciamo di lui è qualcosa che lo limita in uno schema, quindi già di per se errato. Non so voi, ma quando io cerco di immaginarmi Dio, la mia mente va in tilt... Dio? qualcosa (ma non sono sicuro nemmeno di questo)che è o che non è o chissà, una via di mezzo... null'altro posso dire di lui (già chiamarlo "lui" è una forzatura). |
17-08-2006, 19.35.24 | #27 | |
Nuovo ospite
Data registrazione: 17-08-2006
Messaggi: 2
|
Riferimento: Scoperto il senso della vita!
Citazione:
A me una sola cosa fa venire in mente Dio, ed è l'estasi che mi fa provare ad esempio la musica, l'arte in generale. Ho una concezione mistica molto estatica. |
|
18-08-2006, 12.37.32 | #28 |
Ospite abituale
Data registrazione: 19-11-2003
Messaggi: 978
|
Riferimento: Scoperto il senso della vita!
Anche io ogni tanto ascoltando musica classica di qualità ho come l'impressione di cogliere qualcosa di Sublime...la famosa estasi...
ma ci vado piano col pensare a cose trascendenti. Propendo per una spiegazione neurologica organica ! |
18-08-2006, 18.16.15 | #29 | |
Nuovo ospite
Data registrazione: 17-08-2006
Messaggi: 2
|
Riferimento: Scoperto il senso della vita!
Citazione:
Ti prego no, sono antimaterialista, io. E' una spiegazione che non condividerei. Inoltre, c'è un importante elemento, gli stessi artisti parlano di estasi divina dell'ispirazione da trasmettere. Quindi non è un fatto solo per noi che l'ascoltiamo. Per me che sono (grosso modo) un artista nel mio campo l'ispirazione esiste veramente. |
|
19-08-2006, 13.43.36 | #30 |
iscrizione annullata
Data registrazione: 23-02-2005
Messaggi: 728
|
Riferimento: Scoperto il senso della vita!
Come giustamente scrive Heraclitus, pare anche a me che il "senso della vita umana" ed il "perchè" del mondo, non stiano necesariamente sullo stesso piano.
La prima questione concerne, infatti, il "che cosa posso sperare", mentre la seconda il "che cosa posso sapere", della dialettica trascendentale kantiana. Ovvero, la prima appartiene al piano etico-metafisico, mentre la seconda a quello teoretico-epistemologico: ossia due ambiti ontologicamente diversi e irriducibili, se non dentro una prospettiva teologica "forte", ad un ceppo sistematico comune. Lo stesso Dio potrebbe aver creato il mondo, senza, per questo, preoccuparsi più di tanto degli esseri umani, i quali ad esso semplicemente appartengono, come ritenevano gli epicurei. In realtà la "correlazione" forte tra questi due momenti problematici dell'interrogarsi dell'Uomo, sta essenzialmente nella Rivelazione, la quale presuppone, in ogni caso, un atto di fede: il "credo ut intelligam" di Anselmo. Quanto alla Creazione in sè e per sè, nell'ammetterla, noi dobbiamo disporla necessariamente "al di là" di qualsivoglia determinismo, poichè, altrimenti, non faremmo che precipitare in un regressus ad infinitum. Se la Creazione non è data nel "tempo" e, quindi, necessariamente, ne trascende la dimensione, essa non può contemplare alcuna "intenzionalità" possibile, ossia accessibile e rappresentabile, se pur metaforicamente, in termini etici o fisici. Un'intenzione, infatti, presuppone un "premettere" ed un "conseguire", un "tendere verso" e, quindi, un "operare". Ma creare e operare sono concetti radicalmente diversi e, sebbene noi ci raffiguriamo il "creare" di Dio come un "operare" sul nulla, dobbiamo tener conto che tale rappresentazione non può essere ulteriormente indagata, in quanto è "pura metafora" dell'Atto divino. Per ciò non possiamo attribuire alcuna intenzione, nè volontà, nè finalità al mondo nel suo complesso, in quanto oggetto di una Creazione: mentre ne possiamo riconoscere, certamente, in ciascuna, qualsivoglia, sua parte. Persino da un punto di vista fisico il nostro universo giace tutto "al di qua" della cosiddetta "singolarità" iniziale, ossia dietro quello che, per assurdo, da un ipotetico e impossibile "esterno", ne sarebbe l' "orizzonte degli eventi". Intendo dire che, da questo ipotetico e contraddittorio "esterno", tutta la storia del nostro universo si svolgerebbe "al di là" di quella barriera oltre la quale tutto e nulla, "accadere" e "immobilità" coincidono. Quindi, vedete, la Creazione si dispone al di fuori di qualsiasi possibile attribuzione di senso: è l' "absurdum" di Abelardo, ed è proprio su questo magma informe di non senso che può fondarsi l'Atto di Fede. Atto di Fede, intendo, esattamente come espressione propria dell'istanza conoscitiva dell'Uomo: interrogazione che è "risposta", in unità inscindibile col suo porsi, per il fatto intellettuale stesso del presentarsi come "bisogno" e come "istanza". |