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20-06-2006, 11.57.07 | #13 |
Ospite abituale
Data registrazione: 16-10-2005
Messaggi: 749
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Leonardo monopoli scrive: "Un amore pratico quindi, la cui ricompensa è una soddisfazione interiore e il sospetto congetturale di fare la volontà di quel Dio che ci ha creati. Se poi Dio non esiste, avremo fatto la volontà di una razionalità autentica."
Perfettamente daccordo. sunday01 scrive: "Non tutti gli uomini sono malvagi" Vero. MA anche se esistesse un solo uomo diventato malvagio non per libera scelta l'intero ideale crolla a pezzi. Ed esiste molto più di un solo uomo malvagio non per libera scelta. "La causa sta sempre più a monte, perchè ci sono stati altri uomini che hanno fatto sì che questo stato di cose si verificasse" Esatto. Uomini che decidono di fare diventare malvagi altri uomini. DOve sta Dio quando qualcuno insegna ad un bambino ad usare la pistola? Chi proteggerà quel bambino? Io ho sempre scelto il bene, se qualcuno uccidesse mia madre davanti ai miei occhi e io avessi una pistola in mano non esiterei nemmeno un secondo dallo scaricargli il caricatore addosso. E ciò senza scelta, per istinto. Male, bene? Decidere? Quale decisione? Nessuna. Sono gli eventi che decidono per noi, sono gli eventi che determinano se sarai buono o cattivo, è la società e la natura che scelgono per te. Non ci credi? Alleva due figli, uno trattalo bene l'altro male e da adulti socoprirai quanto questo è vero. L'uomo non sceglie il male. é il male che sceglie l'uomo. |
20-06-2006, 16.53.28 | #14 |
Ospite abituale
Data registrazione: 03-04-2006
Messaggi: 94
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Caro Alessio, ammettiamo che vi sia una istigazione al male da parte di altra persona, e che tale istigazione avvenga nei confronti di soggetto minore o comunque non maturo; in tal caso, sarà difficile che quest'ultimo possa resistere al male (e quindi la tua tesi è valida)... ma fino a quando? certo, fino a che non diventa in grado di capire cosa è giusto e cosa sbagliato, intendiamoci non secondo il diritto positivo o la morale voluta dai ceti dominanti e dai preti loro alleati... no, giusto o sbagliato secondo quel detto per cui non bisogna fare all'altro ciò che non si vuole sia fatto a sé. In questo momento c'è la libera scelta: il soggetto ormai maturo decide da che parte stare, mettendo in gioco se stesso, scommettendo sul bene o sul male... In questo momento c'è libero arbitrio.
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21-06-2006, 15.14.00 | #15 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 05-07-2005
Messaggi: 464
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Citazione:
E' esattamente quello che penso anch'io, perchè una cosa è essere scelti dal male, un'altra perseverare deliberatamente nel male... e dire che non si poteva fare altrimenti. Ciao |
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24-06-2006, 09.46.55 | #17 |
Utente bannato
Data registrazione: 11-05-2005
Messaggi: 639
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Se Dio è veramente onnipotente nulla può toccarlo. Quindi non prova "emozioni". L'unico modo per spezzare quella noia mortale che lo attanaglia e fare del male a se stesso, per provocargli quelle che noi definiremo Senzazioni.
Se nulla può veramente toccare Dio, tantomeno la noia mortale. Vero? Non comprendo questa applicazione di categorie umane a Dio quali l'amore, la noia ecc. Non comprendo inoltre perchè si attribuisca a Dio una presunta "superiorità" solamente perchè si occupa di ambiti che non riguardano realmente l'Uomo. Dio passa tutto il giorno a guardarsi l'ombelico. E ci gode. Perchè nulla è più bello che guardare l'ombelico di Dio. Per potersi guardare l'ombelico, ha lasciato la creazione in mano all'Uomo. Punto. |
25-06-2006, 15.32.36 | #19 |
Utente bannato
Data registrazione: 11-05-2005
Messaggi: 639
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beh, se qualcuno può costringere Dio.. questo non può essere considerato tale. molti hanno l'idea di un Dio onnipotente che tutto può. pensiamo bene a qual'è la massima libertà in relazione al potere. il potere di per sè è un qualcosa che non può essere contenuto o limitato ecc. e se Dio avesse rinunciato al potere intrinseco, dimostrando di essere superiore al proprio potere stesso? in questo modo, trascende il potere e si pone su un piano che noi non possiamo neppure concepire e non solo raggiungere. forse, possiamo solo contemplarlo, come Dio contempla eternamente sè stesso, pago di sè, assetato di sè e dissetato da sè.
L'uomo è la produzione spontanea di questa gioia e di questo appagamento, il potere divino che si estende sul divenire e lo regola secondo ritmi provenienti dalla fonte divina stessa. l'uomo è il prodotto della perfezione di Dio. probabilmente lui non sa neppure che esistiamo.. hihi.. |
27-07-2006, 15.06.32 | #20 |
Utente bannato
Data registrazione: 26-07-2006
Messaggi: 43
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il senso della vita
Caro Alessiob,
chiediti in coscienza. se questo mondo universale siafatto poi così benE Dalla risposta che ti dai potrai di conseguenza dirti: Libero o no; Una somiglianza intercorre tra chi opera secondo l'uomo e chi ha realizzato questa realtà mondana, universale; Si può benissimo dire che il Figlio somiglia al Padre: Se il Figlio si stanca anche il Padre si è stancato prima di lui; Se il Figlio si adira anche il Padre ha fatto lo stesso; Insieme sono originati dalla medesima legge, dove va l'uno va anche l'altro, ecco perchè se ad uno piace il DIFETTO anche l'altro amerà la medesima Legge; Ora dimmi tu: Ti sembra che il mondo sia perfetto Che l'universo non abbia fratture, che la tua casa sia costruita per durare sempre Rifletti e ti accogerai che vi è una Visione che deve ancora essere conosciuta. Sapienza |