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Filosofia - Forum filosofico sulla ricerca del senso dell’essere. |
12-06-2006, 13.35.31 | #13 |
Utente bannato
Data registrazione: 11-05-2005
Messaggi: 639
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Ma la colpa di ciò chi ce l'ha?...la scienza?non penso proprio, se le persone accettano passivamente le scoperte scientifiche è perchè forse, dico forse, non tutti hanno il tempo materiale e la volontà di indagare ogni scoperta che potrebbe riguardarli, non tutti hanno le basi necessarie.
Che la cosa di per sè assomigli ad una forma di oscurantismo concordo con te, ma la radice del problema non è nella scienza di per sè. Sono perfettamente d'accordo in questo, S.B., come sono d'accordo su quello che la Chiesa ha fatto per secoli. Inutile salvare pochi testi dopo averne distrutti molti altri. I monaci che custodivano materiale proveniente dal passato classico, non erano i preti o i vescovi che facevano parte della macchina cattolica. |
14-06-2006, 19.48.03 | #14 | |||||||
Moderatore
Data registrazione: 18-05-2004
Messaggi: 2,725
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Citazione:
la scienza è cosa umana, ma non è certo sufficiente pagare per dimostrare tutto ciò che si vuole. pagare è condizione necessaria per scoprire qualcosa, ma non basta il denaro per convincere la comunità scientifica. Citazione:
fammi degli esempi anche in campo fisico... Citazione:
questo dice proprio il contrario di ciò che vorresti sostenere: infatti, la relatività è riuscita ad andare contro tutto e tutti, compreso il suo creatore, e vincere. Citazione:
non è così semplicisto come tu dici. vi sono modelli così potenti che riescono a prevedere eventi incredibili con una precisione incredibile, ed è normale assumerli (almeno per un po') per veri anche se vi sono piccole parti non ancora collaudate perfettamente. ma questo non è certo per denaro... Citazione:
leggiti le biografie di emminenti scienziati e capirai che non è affatto così. oppure leggi saggi di antropologia, psicologia, e sociologia. (inoltre rileggi l'intervento di maxim) Citazione:
quello che dici è molto grave. a me non pare proprio così, mostrami come tu abbia ragione. Citazione:
se certi uomini sono così, allora non è la scienza che è oscurantista, ma tali uomini che sono stupidi. certo è, comunque, che se una comunità scientifica è concorde quasi all'unanimità su una scoperta, allora dovremo prendere molto seriamente tale scoperta, e rifiutarla solamente se si riesce a confutarla. epicurus |
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15-06-2006, 14.09.50 | #15 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 08-04-2002
Messaggi: 2,959
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Re: Oscurantismo scientifico?
Citazione:
Questa è una cosa che succede in continuazione e che puoi trovare ad ogni incrocio di strada, anzi direi che la nostra stessa società pullula di persone che hanno smarrito il senso della realtà e che credono se stessi e/o la loro professione il centro dell’universo. |
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24-06-2006, 17.47.59 | #16 |
Utente bannato
Data registrazione: 11-05-2005
Messaggi: 639
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a proposito di oscurantismo scientifico e altri fatti
Ecco una parte di un articolo da leggere per continuare la discussione, reperibile su:
http://www.francescosantoianni.it/ghiaccio.htm Una cosa è certa. Se non ce ne saranno altri, i “bolidi di ghiaccio”, che, per settimane, hanno riempito le pagine dei giornali e i notiziari televisivi, rischiano di allungare la lista di quelli che Charles Fort chiamava “fatti dannati”: sbalorditivi episodi, cioè, che la Scienza (quella con la “S” maiuscola) si ostina ad ignorare o che, non essendo in grado di spiegare, liquida con una scettica alzata di spalle archiviandoli per sempre come scherzi o truffe. E così, dopo essere stati costretti per giorni a balbettare sotto gli occhi impietosi delle telecamere che cosa i blocchi di ghiaccio non potevano essere (né grandine, né comete, né ghiaccio formatosi sulla carlinga degli aerei o scaricato da aerei cargo) ora non pochi accademici tornano al contrattacco parlando di psicosi di massa o, ancora peggio, pretendendo di ammantare il fenomeno con “spiegazioni” già smentite da una puntuale ricognizione dei fatti. Sembra di essere tornati al 1760 quando una commissione composta dai più insigni scienziati dell’Académie Française, dopo quattro anni di lavori, sentenziò escludendo tassativamente che potessero cadere pietre dal cielo. Proprio quell’anno, il 24 luglio, una pioggia di meteoriti cadde nel sudovest della Francia e furono mandate all’Académie Française più di 300 testimonianze e campioni delle rocce. Ma gli accademici non li considerarono assolutamente e dichiararono la pioggia di meteoriti un “fenomeno materialmente impossibile” e “ciarlatano” chi osava testimoniare il contrario. E lo stesso sprezzante atteggiamento continua ancora oggi. Anche davanti a fenomeni che, per le numerose, e spesso autorevoli, testimonianze, non è certo legittimo liquidare come frottole. Come quelli riportati in queste pagine. che ne pensate? |
25-06-2006, 13.09.38 | #17 |
Moderatore
Data registrazione: 12-09-2004
Messaggi: 781
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S.B. scrive:
Nella storia dell’uomo la religione, quella cristiana nel nostro caso, si è macchiata della colpa di aver fatto oscurantismo, cioè di occultamento della verità, o comunque ha ostacolato la ricerca della stessa. Questo è un fatto ormai appurato e oggettivamente condivisibile da tutti. Per la chiesa l’unica verità era quella rivelata, di cui lei stessa è portatrice e dalla quale non ci si può distaccare, poiché deriverebbe direttamente da Dio. Con questa affermazione la chiesa ha rallentato per secoli lo sviluppo, la ricerca, tenendo inoltre in una condizione di ignoranza e ‘terrore’ i suoi fedeli. ------ Sono d’accordo con te nel nutrire qualche dubbio sulla vera capacita’ della scienza di indicare una via di sviluppo e di progresso per l’uomo;…sviluppo e progresso sono termini che sottintendono una via verso un obbiettivo Assoluto, verso un termine di paragone al di la’ dell’Uomo, cosi’ come la morale e l’etica…;La scienza invece non cerca , per definizione, alcunche’ di Assoluto e di veramente Vero, la sua via e la sua verita’ non sono ne’ la Via ne’ la Verita’ Vera, essa disegna e ridisegna un abbozzo fantasioso ed instabile di alcune risposte che la natura fornisce beffardamente alle nostre ingenue domande, il fatto che noi utilizziamo il grande libro della natura come sgabello per elevarci all’altezza dei nostri miseri bisogni non puo’ autorizzarci , pero’, a dire che abbiamo colto una sola parola di verita’ da quel libro, e men che meno che l’abbiamo colta sulla via del progresso; chiediamo ad un antico raccoglitore di bacche di vivere 2 soli giorni nei panni di un moderno indio o ad un antico guerriero tribale di guardare in faccia oggi il valore che la sua tribu’ ha riscoperto nelle marlboro e nei kalascnikov …affoghiamo il ricco Epulone nella coca cola e nei dollari di Bill , nella neve e nelle schifezze dei Vip, implorerebbe di ritornare ai suoi vecchi baccanali…e non certo per abitudine o nostalgia…; La scienza e’ un mezzo che l’Uomo ha utilizzato fino ad ora fuori da ogni controllo, la colpa piu’ grande delle religioni e’ stato di emarginare la scienza a tal punto da costringerla dapprima al randagismo per poi consegnarla alla bieca padronanza dei nostri istinti piu’ beceri. Saluti a Tutti |
20-07-2006, 11.33.51 | #18 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 24-04-2006
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Citazione:
Sono d'accordo con ciò che hai scritto, ma il problema è che dire: 'la scienza non è lo strumento per raggiungere la verità assoluta' non risolve la questione proponendo una valida alternativa. Se non la scienza che cosa?non certo la religione. |
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20-07-2006, 23.04.55 | #19 |
Utente bannato
Data registrazione: 15-05-2004
Messaggi: 1,885
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Salve,
per capire che gli scienziati di oggi sono ciò che erano i Vescovi dell'Inquisizione nel Medio Evo,cliccate: www.kankropoli.it e lì troverete l'elenco di tutti i medici che sono stati boicottati per aver trovato cure alternative ed efficaci contro il cancro. Dura veritas sed veritas. Kant. |
25-07-2006, 18.40.19 | #20 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 24-04-2006
Messaggi: 486
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Citazione:
Il problema secondo me è il rapporto tra la scienza e il resto del mondo, non è un rapporto diretto ma filtrato nella maggior parte dei casi, da chi è facile immaginarlo, governi aziende, chiunque abbia in gioco altri interessi. |
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