ATTENZIONE Forum in modalità solo lettura Nuovo forum di Riflessioni.it >>> LOGOS |
01-03-2006, 18.41.01 | #22 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 19-11-2003
Messaggi: 978
|
Mi toccherà...risponderti parlando di psicologia anche io !!
Citazione:
In me questo è molto difficile, perchè io cerco sempre di concigliare felicità e verità. Cioè voglio essere felice nella coscienza della realtà. Quando scopro che la realtà è brutta, fatico a non sentirmi infelice, le due cose vanno di pari passo. Forse inconsciamente (ma ora diviene più conscio) ho scelto di studiare filosofia proprio per cercare una interpretazione (realistica) più adeguata a me (quindi più felice) della realtà. |
|
01-03-2006, 18.50.42 | #23 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 05-05-2004
Messaggi: 2,012
|
Citazione:
La vita è un'occasione e come tale non va sprecata ma utilizzata al meglio........ognuno secondo le sue possibilità, scoprendo il proprio dono o talento speciale da dare al mondo.....e tutti, proprio tutti ne abbiamo almeno uno... (per me ha un senso ormai riuscire a far scoprire a chi crede di non averer talenti il proprio personalissimo dono, sviluppare l'autostima e la fiducia nei suoi doni, vederlo realizzare i suoi sogni.....) Se ognuno contribuisce a realizzarsi e a realizzare gli altri, tutto diviene reale e Reale. |
|
01-03-2006, 18.52.21 | #24 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 05-05-2004
Messaggi: 2,012
|
Re: Re: ..qualè il "senso della vita"?...
Citazione:
che splendidi giovani ci sono oggi!!! |
|
01-03-2006, 19.00.39 | #25 |
Ospite abituale
Data registrazione: 19-11-2003
Messaggi: 978
|
X Epicurus
Con amicizia, ti pongo questi problemi. Già un annetto fa io posi il problema del senso della vita... E tu "bocciasti" le mie domande dicendo che la domanda "che senso ha la vita?" non ha senso. Tant'è che questo è il più grande problema della filosofia, dall'antichità ad oggi. Quindi negando il problema non bocci solo me, ma bocci ...diciamo...centinaia di filosofi. Ecco, non sono d'accordo. Se ti pongo questo problema: "capire il perchè dell'esistenza delle cose", perchè questo problema non dovrebbe avere senso? Forse possiamo essere d'accordo che l'uomo ha scarsissime probabilità di avere risposte, forse è solo perdita di tempo, forse la risposta ci è inconcepibile. Ma penso che lo studio filosofico preveda questi rischi, cioè il rischio di non giungere a risposte certe, ma di guadagnare comunque qualcosa attraverso ragionamenti che ti arricchiscono. Secondariamente, capisco il tuo discorso del "non possiamo farci domande su cosa non è concepibile", posto da te anche in altri messaggi, ma se seguissimo il tuo ragionamento, dovresti smettere allora anche te di parlare di qualsiasi cosa che non conosci. Chiariscimi anche questo ! Ciao |
02-03-2006, 13.33.57 | #26 | |||
Moderatore
Data registrazione: 18-05-2004
Messaggi: 2,725
|
Citazione:
Forse un senso potrebbe avercelo, ma bisogna cercarlo. Quello che voglio dire è bene espressa dal pezzo che ho postato nel mio precedente post: forse la domanda può essere resa significante, però, prima di trovargli una risposta bisogna compirere questa impresa di donare significanza. Quindi, la domanda può essere legittima, ma prima deve essere chiarita: questo è il lavoro che i filosofi dovrebbero svolgere (ed è forse questo che hanno cercato di fare dall'antichità ad oggi). Comunque, come ho già detto, credo proprio che una volta chiarito e reso non ambiguo, tale quesito cesserà d'esser importante. Citazione:
a parte che ho cercato di chiarire la difficoltà di questa domanda nel recente topic 'Perchè esiste qualcosa invece che nulla?', comunque potrebbe essere analogo a quello sopra: non voglio dire che in futuro non si riesca a dare un senso a tale questione, voglio semplicemente dire che per ora un senso non ve l'ha. Citazione:
vedi Duna, il fatto è che le nostre parole non si agganciano al mondo per magia. quindi se io dico qualcosa che neppure io so che significa (e neppure tutti gli altri parlanti), allora non è che ciò che dico non è vero, ma semplicemente ciò che dico non si riferisce a nulla di preciso nel mondo. probabilmente ci sono cose che nè io nè gli altri esseri umani tutt'ora viventi non possono concepire, ma se non posso concepire non posso neppure riferirmi a ciò. quindi non posso dire "io voglio capire tale concetto x, e tale concetto è inconcepibile", perchè allora tale 'x' non avrà un riferimento nel mondo. capisci? la mia non è una tesi matafisico-ontologica, bensì semplicemente linguistica. epicurus |
|||
02-03-2006, 14.43.03 | #27 |
Ospite abituale
Data registrazione: 01-12-2005
Messaggi: 1,638
|
E’ l’alba. Salgo sulla mia auto e comincio a guidare verso una meta che io conosco. So già dove devo arrivare e quindi scelgo le strade più brevi, meno trafficate e... via verso il punto d’arrivo. Non mi accorgo neanche di ciò che mi circonda e non mi accorgo nemmeno dei paesaggi che scorrono ai miei lati. Non vedo l’ora di arrivare e raggiungere il mio obiettivo.
…e se io non sapessi dove devo arrivare. Allora sarà l’auto che mi guiderà. Percorrerò tutte le strade possibili, mi imbatterò in lunghe file d’auto, avrò però il tempo per ammirare quei paesaggi li fuori e non mi fermerò mai fino a che non finirà la benzina...allora sarò arrivato, solo in questo momento scoprirò la mia meta. La risposta alla domanda “qual è il senso della vita?” è già nella domanda stessa. E’ in quel punto interrogativo che mai dovrà essere tolto. E’ la domanda stessa che ci rende consapevoli di quale misteriosa perfezione noi facciamo parte. Se ci fosse svelato un senso a questa vita saremmo orientati solo a quello. Percorreremmo tutti la stessa strada e con un unico obiettivo. Ma ci sarà veramente poi alla fine un senso o più sensi? A mio avviso si. Già la perfezione di quella domanda senza una possibile apparente risposta è la dimostrazione che io, facendone parte, ho qualcosa di perfetto. E’ poi sufficiente girare gli occhi per intuire che qualsiasi cosa che passa sotto il mio sguardo ha un senso ed un significato…per quale motivo la mia vita non dovrebbe averne? Beati coloro che non riusciranno mai ad “inventarsi” un senso nella vita e che sapranno sempre guardare con stupore a quella domanda. Scusami Epicurus…non ho letto tutti i post delle altre discussioni quindi potrei averti interpretato male. Come fai a definirti agnostico e nello stesso tempo affermare che in questo momento la vita non ha un senso? |
02-03-2006, 14.57.16 | #28 | |
Moderatore
Data registrazione: 18-05-2004
Messaggi: 2,725
|
Citazione:
mi spiego subito io non voglio affermare che la vita non ha un senso, bensì voglio solamente criticare tale proposizione quando è usata per scopi filosofici, o meglio quando è usata con un'enfasi differenta dall'uso normale, quasi a voler esprimere qualcosa di trascendente. la mia vita ha un senso, anzi ne ha molti, e prende senso grazie ai miei propositi, valori, obbiettivi, etc., e anche grazie l'interazione tra me (e i miei propositi, valori, obbiettivi, etc.) e le altre persone. ma una domanda che voglia andare oltre, per ora non è ancora stata formulata, quindi per ora non può avere risposta. epicurus |
|
02-03-2006, 20.50.34 | #29 | |
Ospite
Data registrazione: 17-12-2005
Messaggi: 8
|
Re: Re: Re: ..qualè il "senso della vita"?...
Citazione:
grazie.. vedi sono una di quelle persone ch ha bisogno di capire e comprendere perchè sono cosciente che è l'unica strada er essere libera. forse è per questo che sceglierò filosofia... |
|
03-03-2006, 10.36.32 | #30 | ||
Ospite abituale
Data registrazione: 19-11-2003
Messaggi: 978
|
Citazione:
La si può formulare in più modi. Ad esempio: - Perchè esistono le cose? Hanno un loro scopo? Quale è lo scopo di tutto ciò che esiste? (al di là dei singoli scopi che noi attribuiamo agli oggetti). - Perchè esiste qualcosa invece di "nulla"? Come sai, io ho una visione naturalistica, quindi la domanda "perchè esiste l'uomo" la ritengo di secondo piano (l'uomo non è altro che un prodotto naturale), mi interessa partire da più in alto, chiedendo perchè esistono gli oggetti materiali in generale. Quindi anche il problema del senso della mia singola vita, fa parte del problema più ampio dell'esistenza in sè. So già che la mia singola vita è legata ai fini della singola specie umana, e che il fine della specie è "sopravvivere e riprodursi", mi chiedo quale è il fine dell'essere in generale. Queste domande non presuppongono nulla di dogmatico. Nemmeno perdono valore se si presuppone che Dio non esiste. Il senso della vita potrebbe anche essere che una qualche strana forza ha deciso che un senso non debba esserci... Allora salendo più in alto... mi chiederei il senso della vita di quella strana forza. Se arrivassi alla conclusione che l'universo è una cozzaglia senza senso, mi domanderei perchè esiste questa cozzaglia senza senso. Per "senso della vita", insomma, intendo semplicemente "il motivo per cui qualcosa esiste". Il motivo dà in qualche modo "un senso". Chiedere "il senso" è forse una pretesa tutta umana che non ha a che fare con la realtà? Forse è questo che vuoi dire? Per smentire questa possibile obiezione, potrei dire che non sto ricercando "per forza un senso", ma che sono anche disposto a sentirmi dire che un senso non esiste. Il mio cervello poi continuerà a chiedersi perchè esiste un "universo che non ha senso", ma quello poi è un mio problema... Citazione:
Gli unici presupposti che puoi contestarmi sono questi: -Il presupposto secondo cui esistono gli oggetti. -il presupposto secondo cui ogni oggetto deve avere un motivo. Il secondo punto l'ho chiarito sopra, cioè che, nonostante il mio cervello voglia vedere un motivo in ogni cosa, potrebbe anche essere che "Ogni cosa non ha senso", QUINDI, ANCHE LA DOMANDA "PERCHè ESISTE UN UNIVERSO CHE NON HA SENSO?" perde il suo senso, perchè vuole un senso in un Universo dove il senso non c'è. Soltanto che, non possiamo sapere tutte queste cose, quindi neppure se viviamo in un sistema insensato. Viviamo in un Sistema insensato? Anche questa è una sotto-domanda del problema del senso della vita. Chiariscimi, vedi ancora troppe pretese di parlare di qualcosa che non conosco? Sto cercando di scrivere argomenti più semplici possibili, senza nessuna presupposizione. Cioè, sto cercando di ragionare con le poche cose che conosco. Un po' come il metodo Cartesiano, fermandomi prima di postulare Dio... Ultima modifica di Dunadan : 03-03-2006 alle ore 10.38.28. |
||