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07-11-2002, 23.45.02 | #3 |
Numero
Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 291
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Vuol forse dire che quell'uomo avvertendo come "giusto e/o bene e/o opportuno etc..." il salvare le stelle marine, invece di risolvereradicalmente il problema sviluppando un sistema efficace sui grandi numeri di stelle marine, per pigrizia o conflittualità di questo con altri interessi (di qualsiasi natura) placa la propria coscienza in questo modo (fondamentalmente inefficace) sottraendosi moralmente "pulito" all'esigenza (per lo meno da lui avvertita come tale) di applicare le proprie risorse al miglioramento sensibile (se non alla soluzione) del problema.
Forse allora quell'uomo aveva altre precedenze nella sua scala di interessi, inconciliabili con la propria applicazione al progetto globale di salvamento delle stelle marine, un uomo come tutti, e il suo agire è pienamente comprensibile e naturale: ad un bisogno avvertito, la risposta possibile. O forse quell'uomo era un pigro, e solo per questa sua debolezza, e non per altri motivi, ha dovuto trovare questa giustificazione alla sua inerzia. O forse era una personcina da poco, assolutamente indifferente alle stelle marine... non gliene fregava proprio nulla, ma voleva fare solo bella figura con il tizio che aveva visto avvicinarsi da lontano, e se la cava anche con un certo stile....... In ogni caso la lezione dovrebbe essere questa: grazie al senso morale (e a tutte le implicazioni psicologiche tipiche della morale) da questi diversi possibili-individui, compatibilmente alle possibilità ed alle differenti personalità di costoro sono stati spinti ad una azione utile e meritoria anche nel suo piccolo degli individui che altrimenti, per lo più, non avrebbero combinato un tubo. Detto questo, a me le stelle marine fanno schifo e non le toccherei nemmeno se avessero la voce per gridare mentre soffocano sulla riva: basta questo o volete che mi inventi anch'io una storiella e una teoria per non sembrar cattivo davanti algi altri e a me stesso? Scusate, ero in vena... |
08-11-2002, 11.41.19 | #4 |
iscrizione annullata
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Messaggi: 63
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forse vuol significare....
Forse significa quel che ciascuno vuol trovarvi... La bellezza sta negli occhi di chi guarda diceva (mi pare) Shakespeare (si scrive così?)....
Per me semplicemente "fa quel che ti senti", perché, il risultato non è nostro: il nostro compito è provarci. Con un chicco di grano certamente non riempirò il silos, ma io porto il mio. Gli altri che facciano... Saluti. carlostogi |
18-11-2002, 17.49.49 | #5 |
Ospite abituale
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Messaggi: 92
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Forse colui che può salvare tutte le "stelle marine" è l'amico, perchè avendo interpretato, come ognuno di noi ha fatto, il messaggio dell'umile signore...e sapendo razionalizzare il fatto che da "solo" non cambierà le cose...attraverso ogni via di comunicazione esorterà altre persone a capire il messaggio imitandolo...buona volontà...umiltà...ingegno...: D ...o forse il messaggio è semplicemente che le stelle marine l'hanno in c_lo... come la realtà ha dimostrato...questi Canfield e Hansen o hanno capito il nostro presente...oppure hanno una grossa speranza per il futuro...
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18-11-2002, 19.14.22 | #6 |
Utente bannato
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Messaggi: 1,879
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cioè...
se ognuno facesse la sua parte in un grande progetto, ...si otterrebbe un grande risultato. Ma supponiamo che i progetti siano infiniti... o solo tanti... tutti riuscirebbero a fare tutta la loro parte (ammessa la buona volontà)? Non c'é, poi, la possibilità che ci forse un "perchè" ...al fatto che le stelle marine fossero lì dov'erano? ...me lo chiedo... ciao... |
19-11-2002, 08.52.00 | #7 |
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Messaggi: 63
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Il perché...
Certo che sì, che vi sia "il perché" nel fatto che le stelle marine si trovavano sulla spiaggia... Altrimenti sarebbe per caso e visto che il caso non esiste, per forza di cose UN PERCHE' deve esserci... Quale poi sia IL PERCHE'... Boh!... Non lo so... Per la realizzazione di un progetto?... Può essere... Quale?... Non lo so... E se i progetti fossero infiniti?... O meglio, illimitati?... O innumerevoli?... Ah, certo, probabilissimo... Ma io non conosco né quanti né quali... E allora, poiché credo che il PROGETTO ULTIMO, COMUNE a tutto ciò che E' nel visibile e nell'invisibile, sia quello di crescere ed evolvere, per poterlo realizzare dal punto di vista del sentire, altro mezzo non ho che seguire il "fare quel che ti senti"... Questo è, al di là del risultato... Ecco perché del mio chicco nel silos...
Saluti carlostogi |