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06-12-2005, 17.21.32 | #2 |
like nonsoche in rain...
Data registrazione: 22-09-2005
Messaggi: 1,770
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https://www.riflessioni.it/forum/show...hreadid=61 95
pure https://www.riflessioni.it/forum/show...hreadid=60 56 Ultima modifica di nexus6 : 06-12-2005 alle ore 17.23.11. |
06-12-2005, 18.22.28 | #5 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 19-11-2003
Messaggi: 978
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Re: relativismo: un concetto pericoloso?
Citazione:
Ciao Braveheart, ti presento uno (IO)che pensa che i concetti di bene e male siano relativi. Se l'etica non è relativa, allora ve ne deve essere una universale. Chi detta le regole ? Chi la stabilisce ? 1. Al momento ritengo che il RELATIVISMO ETICO sia una grande verità. 2. Secondo me, esso deve essere frenato nel momento in cui un gruppo e una persona decidono che non gli conviene più. Tuttavia, ogni freno al relativismo etico(pretesa di universalizzare l'etica) è un atto pretenzioso. 3. Un esempio del punto 2, può essere: Nella nostra società, per poterci auto-proteggere, abbiamo creato un'etica Statale: LE LEGGI E' lo stesso soggetto, anche quello che sa che TUTTO é POSSIBILE AL DI Là DI OGNI MORALE, che decide che GLI CONVIENE ACCETTARE LE LEGGI PER AUTO-TUTELAREsè e i suoi cari. 4. Insomma, io ritengo che bisogna essere consapevoli che ogni etica è un arbitrio che altri ti vogliono imporre per loro interesse, tuttavia ci conviene non applicare questa consapevolezza, perchè viviamo in società e quindi ogni nostra libertà si scontra con le vite altrui. 5. Quindi, anche se sostengo il relativismo etico, sono costretto a vivere con MORALI PROVVISORIE. Per rispondere alla domanda se il relativismo etico sia un concetto pericoloso, rispondo che PUO' CERTAMENTE ESSERE PERICOLOSO. E' per questo che nel tempo si è usata l'etica per far credere alla massa che esiste un'etica universale. Per mantenere l'ordine, domarla. E' una verità pericolosa perchè la libertà totale (anche di uccidere e di torturare) è un pericolo. Ultima modifica di Dunadan : 06-12-2005 alle ore 18.40.03. |
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06-12-2005, 23.22.51 | #6 |
Moderatore
Data registrazione: 18-05-2004
Messaggi: 2,725
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bisognerebbe sempre distinguere tra relativismo morale e relativismo ontologico, e qui mi pare che si parli solo del primo.
già nel topic inventare il giusto e l'ingiusto? ho spiegato che non è corretto dire "la morale assoluta (non) esiste", perchè "morale assoluta" è una parola che non ha un significato. Incollo qui sotto quel mio intervento: il problema è che se riflettiamo a fondo sulle parole che usiamo, nello specifico 'morale assoluta', ci si sente un po' spaesati. non perchè siano concetto astrusi ai quali non possiamo arrivare, ma proprio perchè non è chiaro in primis a noi che significato dovremo dare a tale termine. 'morale assoluta' potrebbe significare una morale che sia autolegittima, ma proprio per il significato stesso di 'legittimare' sappiamo che niente legittima se stesso. una frase tipo 'io sono vera' non ci assicura proprio niente. è vero che uno stato si autolegittima con la forze, ma qui stiamo parlando di cose diverse. forse si potrebbe parlare di morale assoluta se ci fosse un dio che applica alcune leggi in modo perfetto perchè lui tutto vede. quindi, come per lo stato, la morale di dio si autolegittima tramite la forza ("io ti obbligo all'inferno"). ma in questo caso non parliamo di questo tipo di autolegittimazione. quando ci domandiamo "la morale si autolegittima? cioè può esservi una morale assoluta?", la domanda è più profonda. infatti sia nel caso delle leggi dello stato e sia nel caso delle leggi divine, vi è un senso importante nel quale la domanda "tali leggi sono legittime?" rimane attiva a dispetto dalle forza che viene esercitata. quindi io penso che è proprio nella logica del nostro uso di 'legittimo' (nel senso metafisico, o profondo) che nulla possa autolegittimarsi. infatti è sempre possibile la domanda "è cosa legittima questa?". perciò penso proprio che una morale assoluta (cioè che sia autolegittimi) sia logicamente impossibile. epicurus Ultima modifica di epicurus : 06-12-2005 alle ore 23.24.22. |
06-12-2005, 23.41.15 | #7 | |
può anche essere...
Data registrazione: 11-09-2002
Messaggi: 2,053
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Re: relativismo: un concetto pericoloso?
Citazione:
Mi interessa il tuo punto di vista. Oggigiorno è raro incontrare qualcuno abbastanza coraggioso da sostenere un'idea che si scontra con quella conformistica. Spiegati meglio, perchè i concetti di bene e male non sono relativi? |
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07-12-2005, 00.22.01 | #8 |
Ospite abituale
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Messaggi: 367
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Esempio
La vita é un bene assoluto: cosa ne pensa chi nasce senza braccia? Oppure, bisogna imporre la vita ad uno che vive in un polmone d'acciaio perché la vita é un bene assoluto?
Forse é un valore per chi se la può godere e non per milioni di altri sfortunati che non troveranno mai pace. Non si é relativisti per moda o conformismo, ma perché non si puó fare altrementi. Ma i valori, quelli ci sono e rimangono; ad ognuno il suo peró. Saluti |
07-12-2005, 12.40.19 | #10 |
Ospite abituale
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Messaggi: 978
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Epicurus, sei anche più radicale di me, per te Morale assoluta non vuol proprio dir niente, figuriamoci se possa essere una cosa reale.
Hai detto che non si può nemmeno dire che la morale assoluta non esiste. Io comunque continuerò a dire che "la morale assoluta non esiste", perchè anche se quel termine è illogico, rivendico di poter dire che "ciò che è simboleggiato da un termine illogico" è inesistente. Quindi, si può parlare anche di cose illogiche, negarle. |