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20-12-2005, 16.01.58 | #63 |
Ospite
Data registrazione: 19-12-2005
Messaggi: 16
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Ma io penso che Nietzsche voglia affermare,che l'uomo che cerca la conoscenza di se,senza paure,senza farsi intimorire dagli schemi degli altri,mosso soltanto dal suo io interiore,possa considerarsi un super-uomo.
Inoltre dico che questa conoscenza di se stessi e di conseguenza,di cio' che ci circonda,e' sicuramente un caos totale,perche' diviene ogni istante. Se cosi' non fosse l'uomo sarebbe sempre ancorato e statico e produrrebbe........MACCHINE(me ntali,e di conseguenza fisiche) a sua immagine e somiglianza. L'uomo che ha il caos dentro di se ,riflette al suo esterno cio' che è(e sicuramente non una macchina),e cosa è se non : UN ESSERE IN CONTINUA MUTAZIONE(LA STELLA DANZANTE). Noi che stiamo qui a discutere di teorie altrui e a cercare il pelo nell'uovo,non siamo macchine,ancorate agli schemi "tradizionali"? Perche' non cerchiamo la nostra verita', che potrebbe essere veramente d'aiuto all'umanita',nel senso che un esempio conta piu' di mille teorie propinate a dovere da chi di dovere. Compratemi per natale |
22-12-2005, 19.50.31 | #64 | |
Ospite
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Citazione:
nel condividere quanto da te scritto devo riproporre un mio precedente post nel quale rispondevo alla seguente afferamzione: "Dobbiamo spaccarci il cervello per cercare di interpretare ciò che ha scritto un malato mentale." Per quanto mi concerne credo si tratti proprio di questo. Il pazzo o semi tale detiene nueroni che girano si scontrano ed elaborano di là dei limiti costruiti dalla: ragione, educazione, ma innanzitutto dalle esigenze dell'involucro che ci mantiene legati all'effimero. Ho provato per anni (chiaramente nel tempo che mi capitava e nelle condizioni che mi si creavano) a seguire i "discorsi" di quelli che noi "sani" definiamo insani di mente ed ho travato (chiaramente non in tutti i casi) sintesi esistenziali che avrebbero fatto sentire piccolo più di qualche attuale filosofo o "pensatore". Credo che Nietzsche sia stato "aiutato" proprio dal suo precario stato di salute che l'ha portato alla soglia del delirio la qual cosa gli ha, poi, consentito di riorganizzazre la sua visione dell'esistenza, partendo proprio dalla considerazione assoluta della bestia che alberga in ognuno di noi. Lui l'ha fatto subendo un percorso, oggi, come diceva l'indimeticato De Andrè, qualcun altro lo fa: "giocando a palla con il proprio cervello per tentare di buttarlo al di là dei confini che qualcuno ha tracciato ai bordi dell'infinito". Guardarsi dentro e giudicare se stessi ci riporterà a ciò che realmente siamo, ossia creato e creatore poiché (stando alla fisica) c'eravamo quando tutto ciò è iniziato e ci saremo quando tutto ciò, se sarà, avrà un fine. Alla luce di quanto da te effermato, devo però ritenere che in questo forum aleggi una sorta di paura ad esternare il proprio profondo pensiero, mentre ci si "diverte" ad interpretare all'infinito quello degli altri, con la conseguenza che intelletti sani non danno una mano a se stessi e al prossimo. |
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23-12-2005, 16.40.01 | #65 |
Ospite
Data registrazione: 19-12-2005
Messaggi: 16
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Alla luce di quanto da te effermato, devo però ritenere che in questo forum aleggi una sorta di paura ad esternare il proprio profondo pensiero, mentre ci si "diverte" ad interpretare all'infinito quello degli altri, con la conseguenza che intelletti sani non danno una mano a se stessi e al prossimo.
----------------------------------------------------------------------------------- Ci si diverte solo a parlare....ognuno dice la sua e ognuno è libero di farlo.....io accetto te, tu accetti me....nessuno è imperfetto....nessuno è perfetto.....Nietzsche, aveva fantasia, ci sarei andato daccordo,se l'avessi conosciuto,pero' io sono io e lui è lui.Io non so niente,come non sa niente nessuno,il pensiero non fa male. Quello che fa male è l'azione guidata dalla non accettazione. |
29-12-2005, 19.35.20 | #66 | |
Ospite
Data registrazione: 05-11-2005
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Citazione:
Non ho inteso appieno ciò che hai voluto dire, ma se hai compreso che io non accetti le posizioni altrui ti dico che cosi non è, mi interessava e mi interessa solo ricavare dalla coeva umanità qualcosa che sia la proiezione della conoscenza e non il riverbero di ciò che abbiamo appreso dai posteri all'infinito. |
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30-12-2005, 17.23.33 | #67 |
Ospite
Data registrazione: 19-12-2005
Messaggi: 16
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Io non volevo intendere niente,ci mancherebbe che mi mettessi a giudicare il pensiero di una persona che nemmeno conosco.
Quello che volevo intendere è che,per me, questo forum è soltanto un'isola felice dove possiamo parlare,e dove abbiamo la possibilita' di spiegare il perche' di certi nostri ragionamenti. Poi mi sveglio la mattina e ,rileggendo le cose da me scritte in precedenza,mi chiedo se ero veramente io,a scrivere,perche' mi sento sempre in continua mutazione,sempre diverso,e mi è difficile chiudermi in schemi mentali stabiliti da altri. Mi piace conoscere il pensiero altrui e confrontarlo col mio,perche' mi fa piacere parlare con persone che,ognuno a suo modo,vorrebbero ci fosse dialogo,forse reputandolo alla base della cultura e della tolleranza. Per questo mi piace parlare di tutto e conoscere tutto,senza giudicare nessuno. Trovo molto interessante Nietzsche, e la vita che ha avuto, ma i motivi che l'hanno spinto a scrivere e a pensare in quel modo,suppongo che nessuno li conosca realmente,se non con molta approssimazione. Nietzsche mi interessa perchè ha scritto e trattato argomenti che,scavando in me stesso ritrovo,come comuni anche al mio essere. Opere che aiutano a riflettere sulla propria condizione a tutti gli effetti,e allo stesso tempo meravigliano. Un tramonto. |
21-01-2006, 17.35.32 | #68 | |
Ospite
Data registrazione: 05-11-2005
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Citazione:
Continuo a non farmi intendere; nello scrivere quello che ho scritto e sottolineare che condividevo, sono partito da questa tua affermazione: "Perche' non cerchiamo la nostra verita', che potrebbe essere veramente d'aiuto all'umanita',nel senso che un esempio conta piu' di mille teorie propinate a dovere da chi di dovere". Da qui l'esempio ( o l'anedoto che vuole essere tale) dei neuroni e della pazzia, per poi affermare che bisogna pur evolvere o alternare il pensiero dei filosofi, sociologi, ecc. che, purtroppo, furono. L'umanità, almeno quella occidentale, appare in uno stato di stallo mentale e culturale che la sta asservendo ai miti derivanti dalle scorie del consumare se stessi e il prossimo per venire da questo consumati, insomma uno scannarsi a vicenda avendo "stabilito" che non vi sono alternative poiché: il pesce grande ha mangiato sempre il piccolo - se domani non piove sarà buon tempo - ecc. Io credo che in ognuno di noi vi sia un grosso tratta della storia di millenni che abbiamo geneticamente vissuto e accumulato, tutto sta a prendere coscienza di ciò rivalutare la nostra posizione e i nostri obiettivi e ripartire per quel viaggio che volente o nolente dobbiamo comunque fare. |
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