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Filosofia - Forum filosofico sulla ricerca del senso dell’essere. |
03-08-2005, 19.49.40 | #13 |
Ospite abituale
Data registrazione: 02-08-2005
Messaggi: 297
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Se l'interesse fosse istintivo si chiamerebbe desiderio.L'impulso a desiderare è istintivo ma la ragione è un interesse.
Desidero la donna di un mio amico(istinto/desiderio) però il mio amico è anche il mio datore di lavoro allora è mio interesse lasciare stare la sua donna(interesse/ragione).Se poi prevale l'interesse ad avere o la paura di perdere(il lavoro)dipende dal peso delle due variabili.Cioè se la paura supera l'interesse o se l'interesse supera la paura. ...Credo che interesse e paura siano due variabili più concrete e meno volatili di ragione e istinto. |
03-08-2005, 20.58.10 | #14 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 08-04-2002
Messaggi: 2,959
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Citazione:
Ti riporto le definizioni del dizionario della lingua italiana Devoto Oli in merito ai termini “ragione” ed “interesse”. - Ragione - La facoltà di pensare peculiare dell’uomo soprattutto in quanto capacità di discernere di determinare rapporti logici e di formulare giudizi. - Interesse - compenso che si versa o si riscuote per il prestito di un capitale in proporzione al tempo di durata ed in misura espressa in percentuale, ordinariamente riferita all’anno. 2. nom com. Partecipazione agli utili e all’attività di una o più imprese. 3. attività riguardante lo svolgimento o l’amministrazione dei propri beni o affari spec. In rapporto al tornaconto economico individuale. 4. Motivo di convenienza individuato da ragioni di ordine pratico. Se l’italiano ha ancora un senso lasciando perdere il senso letterale della parola “interesse”, cioè quello che ci da la banca se abbiamo qualche risparmio investito, direi che in ogni caso l’interesse, (anche nella quarta accezione cioè quella più generica), si configura come un obbiettivo ben preciso, (soldi o motivo di convenienza), mentre la ragione, con la sua peculiarità cioè: - la capacità di discernere, di determinare rapporti logici e di formulare giudizi - è più il “timone” che ci guida a raggiungere l’obbiettivo. Quel timone può essere il puro istinto, la ragione, o le svariate sfumature del mix dei due, (poi può anche essere il caso o la volontà di altri o vattelapesca cos’altro), ma nel 3d l’intenzione era di contrapporre le due forze che, secondo me, sono le più determinanti nelle scelte dell’uomo e quindi della sua società. L’interesse motiva un’azione…… può essere una motivazione anche molto forte, ma non la dirige, altrimenti sarebbe peggio dell’istinto perché travolgerebbe tutto quello che trova sulla sua strada, mentre anche l'istinto ha una sua etica. |
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04-08-2005, 01.12.30 | #15 |
Ospite abituale
Data registrazione: 11-01-2005
Messaggi: 168
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....."Ma sono un uomo uno fra milioni
e come gli altri ho il peso della vita e la mia strada lungo le stagioni può essere breve, ma può essere infinita"…… Ecco la risposta: sentirsi uno tra milioni, riscoprendo la comunita' come ragione di vita e di benessere spirituale. Come tutti abbiamo il non facile compito di spendere la vita per l'ideale (che e' il vero modo di esser pratici e realisti - ricordate il "we have a dream" di M.L.King?) di un mondo equo e solidale: allora le nostre stagioni saranno infinite perche' lasceranno una traccia, un'eredita' positiva. E' ovvio che l'interesse e la paura rientrino nell'istinto, come la rabbia e l'orgoglio di fallaciana memoria: tutti contro tutti guidati dall'interesse (razionale, non istintivo, di chi tesse i fili dell'odio perche' vede nella propria superiorita' economico-militare l'unica arma per mantenere il controllo del pianeta). All'istinto opporrei l'ideale, il sogno positivo a cui affiancare e non opporre la ragione. Ai battibecchi opporrei cio' che impariamo da ciascun intervento: ognuno ci arricchisce se visto nell'ottica dell'ideale e della ragione. Ogni verita' parziale non e' la contrapposizione di opposte verita' se si allarga lo sguardo fino a comprendere la totalita' del reale. Hasta siempre e ... ad maiora! |
04-08-2005, 09.51.40 | #16 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 08-04-2002
Messaggi: 2,959
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Citazione:
Non posso tuttavia seguirti e condividere la strada dell’ideale, il quale anzi , secondo me, è il vero responsabile degli insuccessi della ragione. L’uomo o la donna ideale, la vita ideale, la vacanza ideale, la casa ideale, la macchina ideale ci impediscono di applicare la ragione alla realtà contingente e quindi ci rendono incapaci di individuare le soluzioni adeguate per le nostre società. (Magari apro un 3d ad hoc sull’ideale). Per dirla in altre parole, un ideale, essendo appunto qualche cosa di ideale e quindi non realizzabile, ci tiene in balia di sogni e visioni e ci impedisce di vivere bene il nostro “qui ed ora” che, se fosse ben vissuto, ci porterebbe sogni di felicità e visioni di speranza. |
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04-08-2005, 15.05.43 | #18 |
Ospite abituale
Data registrazione: 08-04-2002
Messaggi: 2,959
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Grazie a tutti i contributi….. Siete illuminanti….
L’istinto viene dalla natura e non può essere negativo, la ragione dovrebbe guidarlo, ma c’è una forza, ( - un fattore X - ), che perverte sia l’uno che l’altra costringendo l’uomo ad anteporre al “vero bene”, le proprie convenienze personali. |
04-08-2005, 15.13.46 | #19 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 11-01-2005
Messaggi: 168
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Citazione:
Non esistono uomini e donne ideali, la vita ideale, la casa ideale, la macchina ideale ma esistiamo noi che interagiamo col tutto: quando ne avremo consapevolezza vivremo bene in ogni societa' ed all'interno di noi stessi. L'ideale, lungi dall'essere qualcosa di irrealizzabile, non e' altro che il reale in potenza! Vivere bene "l'hic et nunc" e' fondamentale ma e' il risultato dei tanti attimi che l'hanno preceduto e che lo seguiranno. Tutta la vita e' un eterno presente ma ha RADICI: siamo il risultato di tante storie. piu' le radici affondano nella terra oscura piu' imbiondiscono i rami al sole piu' affondo nelle profondita' dell'animo piu' ritrovo la luce dei tuoi occhi. ... naturalmente non era dedicata a VanLag, ma alla mia donna in potenza, oggi moglie in atto: rende pero' l'idea di cio' che intendo per idea/le. Hasta siempre, companeros! |
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04-08-2005, 15.50.50 | #20 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 11-01-2005
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Citazione:
Caro VanLag, L'evoluzione umana e' tale proprio perche' e' il ns. di piu' rispetto all'istinto naturale: non tutto cio' che e' naturale e' giusto. La natura come l'istinto e' inconsapevole. Vivere nel rispetto della Natura, fruendone e non dominandola come il popolo dei pellerossa faceva e' consapevolezza della nostra finitudine affacciata sull'infinito, consapevole della propria cultura comunitaria, consapevole delle nostre debolezze istintive e del nostro naturale egocentrismo, volta pero' ad elevarsi per non "viver come bruti, ma per seguire virtute e conoscenza". Le nostre vere "convenienze personali" illuminate da una tranquilla saggezza sono in realta' quelle di vivere in un mondo equo e solidale, senza costruire espugnabili fortezze di difesa "preventiva" secondo la logica derformata (dalla paura) dell'homo homini lupus. L'altruismo dovrebbe dettarci il nostro "ego/ismo intelligente". p.s. ... l'apparente contraddizione con il tuo pensiero, amico Vanlag, e' puramente semantica: avendo letto molti tuoi interventi passati sono completamente d'accordo con la tua essenza. p.p.s. ... guarda che a me "moderato" non l'ha mai detto nessuno: non offendere! ;-)) |
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