Credete al fatto che possa esistere una vita dopo la morte? Che fine fa la nostra anima una volta chei l nostro corpo cessa di vivere? Vedete anima e corpo come una sola cosa, dunque alla morte di uno vi è automaticamente la morte dell'altra?


vedi il problema non è se credere o no a un paradiso,a un'inferno,a dio,alla vita dopo la morte o a dove va l'anima,perchè ste domande sono inutili se non credi nell'esistenza di un'anima,
io non credo in dio,ne in una anima,ne in un paradiso,o inferno,e se ci pensi è un po una fregatura,insomma ragiona un momento,il paradiso una noia mortale nella pace del cielo,e se mi viene voglia di andare a letto con una che fa mi castrano?l'inferno ancora peggio,è un po come continuare a vivere in sto mondo,solo che c'è più caldo,lavori per l'eternità,corri nudo fra vermi,vieni mangiato e cagato,vieni bruciato,lasciato affogare,tanto vale rimanere nella tua bella bara,almeno non ti affatichi,e ti sembrerà banale come ragionamento ma guardala con un'ottica materialista,o sei buono o sei cattivo dopo la morte a trascendere non sarà solo la tua anima ma anche i tuoi maroni,
e seriamente parlando:spero solo che non esste veramente dio non per me,ma perchè ci sarebbe un perdente in più in questo tutto,in questo nulla,un'altro che ha rinunciato a fare le cose bene,altrimenti non avrebbe creato il genere umano,scusate il pessimismo,tipica fase adolescenziale cupa e negativa

"Non é saggio colui che non a celare la sua saggezza", ho letto da qualche parte!


Per Shiva: non hai ancora letto i miei messaggi? O hai scelto di ignorarmi? ...

Io non credo che sia necessario per noi credere all' anima per poter immaginare una vita dopo la morte. Infatti dovrebbe essere chiaro a tutti noi che riguardo al corpo conosciamo ancora molto poco, poco piu' di cio' che aveva intuito Democrito con i suoi atomi, e ci poniamo ancora oggi le stesse domande che si era posto Parmenide in ordine all'essere e facciamo ancora oggi le stesse distinzioni che faceva Aristotele in ordine alla forma, alla sostanza, all'anima ed al corpo. Da 2500 anni vediamo la punta dello stesso iceberg sotto angolazioni diverse , ma non siamo ancora riusciti a intuire le profondita' di questa montagna di ghiaccio che e' il nostro corpo.

Saluti a tutti

Andy, noi le attribuiamo nome anima.. che dopo tu voglia chiamarla piffirimerlo, libero. Che tu voglia considerarla un'energia fisica, atomica etc. che sopravvive alla disooluzione del corpo fisico e che si trova nella realtà fisica e non in un'altra dimensione spirituale, no problema. E' che non si capisce dove vuoi andare a parare.

A molti di noi e’ chiaro cio’ che volessi intendere; anche se li chiamassimo piffimerli ,l’anima ed il corpo rimarrebbero “flatus vocis”, vuoti soffi della voce disgiunti da un contenuto di conoscenza vera, nulla +…perche’ sul piano della conoscenza l’uomo non e’ ancora riuscito a camminare con le proprie gambe per incontrare se’ stesso; noi tutti rimaniamo persi fra il tutto ed il nulla; fra l’infinitamente piccolo e l’infinitamente grande a che punto ci troviamo?… rimaniamo soli con i nostri nomi vuoti e le nostre false congetture, sempre vere prima, sempre false poi.

Saluti a tutti

Rimane una concezione.. se il principio dell'Io è quello che mi permette di dire "Io sono" non può essere non esistenza e quindi non può non essere. E' quella l'anima?