uau, penso come il grande filosofo!!
continuando il discorso, mi sembra che l'idea di dio e le relazioni sociali di potere siano strettamente connesse.
non a caso Dio è l'Onnipotente.
un debole che si affida alla protezione dell'Onnipotente non potrebbe dormire sonni più tranquilli, nessuno può essere abbastanza forte da sconfiggere l'Onnipotente!
ma Dio concede la sua protezione solo a patto che l'individuo si subordini alle sue leggi, diventi cioè un fedele. A voler essere cinici si potrebbe dire che "fedele" è la caratteristica del cane, che con la sua fedeltà si guadagna l'amore del padrone. E il cane volendo continuare il paragone, è disposto a dare la sua vita per il padrone, come il martire, e come il soldato per la patria.
effettivamente mi sembra che Dio assomigli molto allo Stato, allo stato di Hobbes, che afferma che i singoli uomini, che originariamente vivevano soli in una situazione di lotta di tutti contro tutti, "l'uomo è un lupo per l'uomo", alla fin fine, per meglio vivere, hanno ceduto la possibilità di utilizzare in prima persona la propria forza contro l'altro lupo, la possibilità di farsi giustizia da soli, cedendola allo Stato Sovrano, il Grande Lupo che diventa l'unico ad avere il diritto di amministrare la forza e la giustizia.
in questo modo nasce lo Stato e garantisce la pace sociale.
anche Dio è analogo allo Stato, è il solo a poter amministrare la Giustizia, e il singolo deve rinunciare a farsi giustizia da solo, ma deve porgere l'altra guancia, in attesa del giudizio finale.
questo tread lo vedo così, un'analisi della religione nella società, spero qualcuno contribuisca, ciao