Essendo uomo, io iteragisco con la Natura ma non sono Natura. Non sono neppure Dio altrimenti non sarei. Se fossi incapace di percepire il mio Io sarei Natura ma Natura non sono perché percepisco il mio Io e quindi sono Uomo.

Quindi? Che male c'é a mettere l'uomo al centro dell'universo? Se siamo veramente liberi e responsabili dobbiamo essere lì e non altrove. Dobbiamo prenderci cura delle creature che sono Natura e non hanno possibilità di avere percezione di sé, curare l'ambiente e creare il Paradiso in terra. Se fossimo animali come gli altri non avremmo questo compito. Non dovremmo essere liberi né responsabili. Questo se fossimo creati da Dio o dalla Natura.

Comunque alla fine ritorni sempre al punto di partenza, per te nessun essere oltre all'uomo ha consapevolezza di sé, ma non puoi dimostrarlo e neppure cerchi di farlo. Parti dicendo noi umani abbiamo consapevolezza di noi, ma la neghi agli altri esseri, perché ? Non ha un senso questa argomentazione hai mai parlato con un cane per capire se ha consapevolezza di sé ? No.
"Non negare ció che non comprendi" é una delle regole sottese a tutte le religioni, non negare quindi l'anima degli animali perché non conosci Dio abbastanza bene da comprenderne il disegno (non ti preoccupare, nessuno lo comprende ), io da cristiano umile riconosco la superioritá di queste domande e quindi non prendo posizione, perché non sono in grado di farlo.

....mettere l'uomo al centro dell'universo oggi è come essere e certi che l'universo sia infinito (e' indimostrabile)....per quanto riguarda la coscienza di sè, ti consiglio di fare un aggiornamento almeno fino ai primi del 900....non siamo certo gli unici ad averla....

Christian, l'anima agli animali nella cultura new age è stata immessa per accontentare le "ricche signore con barboncino". Hai mai parlato con un cane? Come esprime la propria coscienza di sé? Gli studi sui gatti che si "riconoscono" allo specchio.. in realtà non è che semplicemente si abituano all'immagine riflessa? Sanno distinguere sé da altro? Possono dire di essere? Osservano il divenire, lo scorrere degli eventi e lo alterano consapevolmente o semplicemente reagiscono agli stimoli esterni?

Voglio le prove che la coscienza non umana esiste. L'aggiornamento fino ai primi del 900 l'ho fatto e mi pare che dopo l'Illuminismo qualunque studio filosofico o scientifico servano a fare il leccaculo con il sistema maggioritario di governo. "La moda" come si dice. Voglio dati oggettivi.

Inoltre, Christian il cristiano, se hai letto la Bibbia, neppure gli esseri umani hanno un'anima immortale, la mortalità è la condizione fatta per noi. La morte ci annienta per sempre. Dio ci ridà vita e anima poiché siamo contenuti nel suo pensiero.

Veramente Sebastiano nei vangeli si ripete in piú punto l'espressione (che probabilmente era di Giovanni il battezzatore) che le anime dei migliori entreranno nella casa del padre e parteciperanno alla festa (metafora della vita eterna) e le altre verranno bruciate. Nei vangeli non si parla di inferno in cui l'anima eterna dei malvagi continua a vivere soffrendo, invenzione di Dante. Su questo hai ragione, l'anima per i cristiani non é sempre immortale, anzi, la maggior parte delle anime viene bruciata (distrutta) dopo la morte e solo le poche anime dei puri di spirito si salvano.
Peró come tu puoi avere bisogno di dimostrazioni (una ottica molto laica e poco cristiana) dell'anima degli animali, cosí un ateo potrebbe allo stesso modo volere dimostrazione dell'anima degli uomini. Io ti dico solo che l'unico modo per capire se gli animali hanno un'anima é cercare di vedere se in loro c'é la scintilla di Dio, ed io la vedo, scusa ma non ho altre dimostrazioni.

e su quale base escludi che tutto ciò avvenga solo perchè questo l'animale non te lo comunica?

mi chiedo a volte come faccia la mia gatta a comprendere un mio cambiamento d'umore da una stanza all'altra...
come capisca dal mio aprire il frigorifero se ho intenzione di dividere il cibo con lei oppure no e di presentarsi davanti a me solo nel primo caso, rimanendosene tranquillamente sul divano nell'altro...

mi chiedo questo anche se non ho risposte alle domande...

le tue parole mi fanno sorgere però spontaneo il paragone con quelle persone che non riescono a comprendere un mio cambiamento d'umore neanche se glielo spiego dettagliamente...
o che si riufitano di accogliere anche i segni espliciti di avvicinamento o di allontanamento...

allora queste devo considerarle persone...però senz'anima?

Lasciamo stare Giovanni e gli Atti degli apostoli. Deliri e lo sappiamo bene. Ci sono solamente parole di condanna e incomprensione, dogmatismo e nessun desiderio di avvicinarsi alle paersone ma di avvicinare le persone a sé; vendetta e fiamme. L'uomo anche se colpevole dev'essere perdonato. Questo non vuol dire che non debba risarcire e responsabilizzarsi ma dev'essere perslomeno limitato nella sua capacità di compiere il male.

In quanto al gatto: bella teoria ma quindi noi siamo meno dotati di anima rispetto a un gatto? Solo perché lui percepisce meglio di un essere umano gli stati emotivi? Distinguiamo la facoltà dall'essere o dal percepire l'essere.

percepisce ed anche comunica, ma solo se si è in grado di comprendere i codici di comunicazione...
la facoltà dell'essere è legata anche alla facoltà di discernere e su questo anche molti umani mi sembrano carenti...

era un modo come un altro il mio per esprimere che quando parliamo di queste cose dovremmo dimenticarci le 'certezze' ed i luoghi comuni...così tutte le preesistenze mentali...se desideriamo sul serio comprendere qualcosa di sottile come l'esistenza di un'anima e come entrare in comunicazione con essa...

parli di 'facoltà d'essere'...eppure anche in questo vedo che la mia gatta sceglie in alcune cose con più coscienza di tanti umani, che con il loro comportamento dimostrano solo di percepire...

ma magari la percezione di questo deriva dalla mia mancanza di abitudine nel comunicare con alcuni tipi di umanoidi...
come la tua mancanza di percezione dei sistemi di comunicazione ed espressione di un gatto derivano dalla tua mancanza di abitudine a relazionarti con loro, che tra l'altro influisce molto con il modo in cui selgono di comunicare le cose...

sempre il mio esempio di studio per continuare a citarla, mi sta dando dimostrazione di essere più capace e selettiva di me nel captare le persone e ciò che è la loro interiorità e semplicemente...sceglie di non comunicare con coloro che non ritiene degni...semplicemente si comporta come se non esistessero...
capacità che molti umani non hanno, visti i tipi di legami che vanno a mettere su per la propria vita ...
e qui per me già entriamo in quella facoltà di 'essere', perchè in questo è compreso il modo in cui noi scegliamo di relazionarci con l'esterno...

potrei chiedere io a te di dimostrare l'esistenza dell'anima di alcune persone che vegetano, anzichè vivere...che seguono l'onda invece di pensare con la loro testa...

perchè questo tipo di umani, visto che ha un'anima, non fa scorgere l'esistenza di questa dallo svolgimento della propria vita?