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Filosofia - Forum filosofico sulla ricerca del senso dell’essere.
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Vecchio 11-10-2004, 09.19.46   #21
Alec
Ospite
 
Data registrazione: 03-09-2004
Messaggi: 18
x Umberto 77

Voglio innanzitutto ringraziarti perchè le tue idee mi stanno aiutando a ricostruire un sorta di "fede in Dio".
Riguardo al tuo concetto di "coscienza", io parlerei piuttosto di "vita".
Credo che sia un tema molto diverso dalla definizione del termine Dio e sarebbe utile approfondirlo in un post a parte (prossimamente, perchè ora devo scappare a lavoro).

Ad maiora,

Alec.
Alec is offline  
Vecchio 11-10-2004, 10.07.59   #22
Umberto77
Ospite abituale
 
Data registrazione: 01-10-2004
Messaggi: 121
In fondo è così, Alec: "coscienza", "sentire", "sentirsi d'essere", tutti termini che indicano l'espressione della vita.

Qualcuno ha detto che la natura interna di Dio è amore; quella esterna è vita.
A me è piaciuto.

P.S.: sono contento che le mie idee ti possano essere state utili. La cosa, comunque, è reciproca ed è proprio la funzione del forum
Umberto77 is offline  
Vecchio 11-10-2004, 12.09.11   #23
odos
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Data registrazione: 26-06-2004
Messaggi: 367
Mi intrometto...

leggevo alcune osservazioni di Wittgenstein delle "Vermischte Bemerkungen" e leggendo il post di Epicurus mi sono apparse come indicazioni di pensiero molto valide.

Non dico in realtà nulla che non sia già stato detto in questo forum, ma la riporto lo stesso:

"Al mio livello, per esempio, la dottrina della predestinazione di Paolo è irreligiosità, un orribile non-senso. Essa quindi non fa per me, poichè potrei usare soltanto in modo sbagliato l'immagine che mi viene offerta. Essa è invece utile e buona per un essere umano che si trovi a un grado completamente diverso e che ne faccia uso nella vita in tutt'altro modo da come potrei applicarla io" (1937)

Credo che sia un approccio molto valido.
Non ci sono cose che non hanno senso. Una persona non dice stupidate solo perchè i suoi "segni non hanno un referente sul piano reale",( visto che, continuando a IGNORARE la critica che lo stesso Wittgenstein si fa dopo il Tractatus, spesso in questo forum si continua a tracciare un limite tra il dicibile e il non dicibile tramite una corrispondenza univoca tra linguaggio e realtà).

Tutti esprimono un senso. Il problema è semmai NOSTRO, se siamo in grado 1) di comprenderlo 2) di farcene qualcosa.

Per questo credo bisogna fare molta attenzione a come si pone la domanda, e chiarire (in modo il più intellettualmente onesto possibile) cosa ci muove a porre quella determinata domanda. Bisogna in altri termini, credo, giocare allo stesso gioco, se si vuole capire.

Saluti
odos is offline  
Vecchio 18-10-2004, 10.20.26   #24
epicurus
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Messaggi: 2,725
odos, io credo che sia vero il fatto che a volte non riusciamo a comprendere una tesi e la bolliamo come non-senso (pero` in filosofia l'onere di chiarire il proprio linguaggio e` del filosofo che utilizza il linguaggio poco chiaro), ma credo anche che delle volte, quando si fa filosofia profonda, ci si perda nel linguaggio e si inizi a dire cose vuote, che sembrano piene solamente perche` linguisticamente ben formate.


epicurus
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Vecchio 18-10-2004, 12.00.00   #25
odos
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Data registrazione: 26-06-2004
Messaggi: 367
Citazione:
Messaggio originale inviato da epicurus
odos, io credo che sia vero il fatto che a volte non riusciamo a comprendere una tesi e la bolliamo come non-senso (pero` in filosofia l'onere di chiarire il proprio linguaggio e` del filosofo che utilizza il linguaggio poco chiaro), ma credo anche che delle volte, quando si fa filosofia profonda, ci si perda nel linguaggio e si inizi a dire cose vuote, che sembrano piene solamente perche` linguisticamente ben formate.


epicurus

Si, credo che tu abbia ragione, sono d'accordo con quello che dici.
Di fatti dicevo, non dico niente che non sia stato già detto nei post. Con questo volevo dire, che si sono fatte delle analisi lucidissime degli usi grammaticali del termine "Dio", concedendo molto alle ragioni di chi li usa.

E questo è un modo di pensare che condivido. Il mio unico sospetto è che si bolli come senza senso alcune espressioni, solo perchè non indicano nulla "che si possa toccare". Ma a questo è già stato risposto.

Cmq ti ringrazio per la precisazione.

un saluto
odos
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Vecchio 18-10-2004, 20.11.01   #26
Mirror
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Re: Dio e confusioni linguistiche:

Citazione:
Messaggio originale inviato da epicurus

i) Mirror: DIO é il TUTTO = il TUTTO é DIO= Tutto é COSCIENZA

Risp-i) Il Tutto cos’è? E’ l’insieme di tutte le cose che esistono? Se è così allora vale che: Dio = tutto ciò che esiste; poi dio, avendo coscienza (ossia essendo un ente personificato), ed essendo tutte le cose che esistono, allora tutte le cose che esistono sono coscienza.
Ma allora basta parlare chiaro: tu credi che l’Universo sia un essere personale, con una propria volontà. (Ciò non è dimostrabile ma almeno è sensato.)


Mai detto che l'Universo sia un Essere personale.

Ma non ho voglia di seguirti...per l'Amor di Dio!!! ...nel giochi e labirinti della tua mente egocentrica.
La Filosofia non può rispondere agli intorrogativi che poni.

Tu, ed altri amanti della speculazione intellettuale, provateci pure, se vi piace. A ognuno le sue passioni.
Preferisco Arrendermi...mollare questo "ego" famelico di filosofica conoscenza, che ancora tu continui a non riconoscere come ti stia possiedendo.
Sennò, a mio avviso, non saresti "perso" in questi spazi mentali, filosofico-linguistici...che girano sempre su se stessi, sempre in una dimensione lineare, orizzontale...alla fine inconcludente.
La logica che ami seguire sembra chiara e razionale, ma da come ti percepisco, invece, mi sembri avvolto in una certa confusione, in una Babele i concetti che non ti condurranno alla Comprensione di Dio...dell'Esistenza, di Te stesso.
Non ho nessun fideismo dogmatico...ho scelto la Via della ricerca interiore, della spiritualità non dualistica, della meditazione...proprio perchè per le questioni fondamentali dell'esistenza danno "risposte" esistenziali, per me, più profonde e vere. Ti cambiano il senso della vita e della morte, ti liberano dalle paure e desideri...ti fanno vivere meglio, al massimo del tuo potenziale.
Lo sò che non ti smuoverai dalla tua impostazione mentale orientata alla rassicurazione aprioristica, per te necessaria, prima di entrare nella esperienza sconosciuta. Se va bene a te, cosa vuoi che ti dica?
Però se tu attivavassi altri "sensori", "antenne", cuore e pancia, sono convinto che non ti farebbe male. Se non altro per conoscere aspetti e dimensioni di te che ancora non conosci, che forse rifiuti di conoscere, o addirittura sei convinto che non esistano.

Ricordati che non c'è solo la "testa".

Mirror is offline  
Vecchio 18-10-2004, 22.02.54   #27
epicurus
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Data registrazione: 18-05-2004
Messaggi: 2,725
ciao Mirror

io non ho una posizione mentale orientata alla rassicurazione aprioristica: non credo a nulla di aprioristico ed in più molte volte ho cambiato radicalmente idee su concetti fondamentali.

io le antenne le ho e capto benissimo tutti i segnali captabili, il fatto è che a tali segnali do un peso differente da quello che tu dai: se io sento una cosa io sto solamente sentendo quella cosa.


epicurus

P.S. capisco che le nostre concezioni siano così agli antipodi che è difficile il dialogo in queste questioni.
siamo diversissimi in questo, comunque mi stai simpatico ugualmente
epicurus is offline  
Vecchio 18-10-2004, 22.44.38   #28
Mirror
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Messaggio originale inviato da epicurus
ciao Mirror

P.S. capisco che le nostre concezioni siano così agli antipodi che è difficile il dialogo in queste questioni.
siamo diversissimi in questo, comunque mi stai simpatico ugualmente

Ricambio la simpatia.

E' questo anche il bello del "Misterioso Gioco Divino": la diversità esterna apparente nell'unità profonda interna.
Mirror is offline  

 



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