ATTENZIONE Forum in modalità solo lettura Nuovo forum di Riflessioni.it >>> LOGOS |
07-06-2004, 12.59.12 | #6 |
Ospite abituale
Data registrazione: 23-01-2004
Messaggi: 278
|
!!!
X epicurus
Rif.: "conseguenza di quanto tu dici, si ha che l'individuo non e` niente." Mi sembra un'affertmazione un po' azzardata. Dire che l'individuo è niente equivale a dire che non esiste. Non si possono evitare i condizionamenti sociali, anche perchè, nel bene e nel male, abbiamo bisogno di identificarci con un gruppo, con una cultura. L'individuo è quello che sta dietro la maschera, quello che nonostante i condizionamenti sa di essere unico, irripetibile, e a volte anche... solo. E' colui che prende coscienza di tutto ciò che gli accade intorno senza subire passivamente come fa la personalità, e che quindi riesce a pilotare l'essere e che volendo può scegliere di liberarsi dall'influenza di una certa cultura anche definitivamente, ma con il rischio di restare appunto solo. |
07-06-2004, 14.02.10 | #7 |
iscrizione annullata
Data registrazione: 17-03-2004
Messaggi: 58
|
Sono d'accordo su quanto detto. Per poter tracciare meglio i confini dell'individuo, dell'unico sarebbe bene ricordare il buon Max Stirner: "Se si tratta d'intendersi e di comunicare con gli altri, io posso ovviamente far uso solo dei mezzi umani , di cui dispongo perché io sono anche uomo, oltre ad essere me stesso. E in realtà solo in quanto uomo ho dei pensieri, in quanti io, invece, sono al tempo stesso privo di pensiero, spensierato. Chi non sa sbarazzarsi di un pensierio è, in questo, solo uomo, è schiavo del linguaggio, di questa istituzione umana[...]". Ma quello che mi chiedo, se l'individuo è quella forza che sottrae, che, come dice Lao-Tse, si esprime tramite il vuoto e per questo è creativa...dove dobbiamo situare la storia personale dell'uomo, dalla parte della persona (la storia collettiva) o dalla parte dell'unico (l'irreprensibile forza vitale)?
|
07-06-2004, 14.29.12 | #9 |
Moderatore
Data registrazione: 18-05-2004
Messaggi: 2,725
|
invece di mirare al metafisico individuo (senza assolutamente condizionamenti, che altro non sarebbero che conoscenze) miriamo alla persona critica, che non e` una divinita` in terra, bensi` un essere curioso e che filtra l'esperienza.
ciao |
07-06-2004, 14.34.55 | #10 |
Ospite
Data registrazione: 07-06-2004
Messaggi: 10
|
sinonimi
Individuo è sinonimo di persona. Individuo dovrebbe essere etimologicamente "non dividersi", non aderire a nulla; persona apunto "maschera" al di sotto della quale c'è tutto il nostro sè che per convenienza sociale preferiamo non mostrare "nascondendoci di fronte all'altro in nella maniera più opportuna. La persona non vuole fare i conti con quel sottosuolo caotico che siamo; quell'insieme non ordinato di pulsioni che sono tanti "io" di cui abbiamo paura e che fuggiamo, non mostriamo nè a noi stessi nè all'altro da noi.
Ma non è questo che volevo affermare: la persona credo che abbia più a vedere con la trascendenza; se sei cristiano sei persona, se sei laico individuo. |