Fine/scopo : ciò a cui si tende, a cui si vuole giungere, a cui si indirizzano le proprie azioni, i propri sforzi; Fine, proposito, risultato che si intende ottenere attraverso un particolare modo d'agire e di comportarsi ;

...l'universo ha una personalità?

Bisogna aspettare che sia la scienza a dare una risposta o la morte?
Perchè se è la scienza che dobbiamo aspettare temo ahimè che nel frattempo si possa estinguere il genere umano, se è la morte il genere umano, in quanto noi nella tomba, saremo già estinti indipendentemente che vi sia ancora vita fuori da quella tomba. Almeno secondo una certa concezione. Nicola

Anche le cose senza personalità possono tendere a un fine, MAGARI INCONCAPEVOLMENTE.

Se lanci una palla da Baseball, lei vola in aria verso un obiettivo, magari non comanda lei, magari è inconsapevole, ma un fine lo ha !
Dato da un essere supremo? Non possiamo saperlo.
Dato da un "Chimico" gigantesco che vive in un universo più grande del nostro? Bho?

Qualcuno si ricorda le animazioni finali del Film "man in Black", dove le galassie vengono sballottate di qua e di là come biglie da esseri giganteschi e mostruosi?

Se la parola "scienza" ti provoca "orticarie improvvise" potresti chiamarla "FATTO VISTO E DOCUMENTATO".
Non è un nemico, è un metodo di distinzione tra ciò che viene dalla fantasia e ciò che viene dai fatti.

Dico sempre le stesse cose? Embè, ante te !!!!!!!!!

Esatto, Forse, Molto probabilmente.
Prevedo: Sicuramente.


Nicola, brontoli anche quando dò involontariamente una mano alla concezione CREAZIONISTA?

ciao

...finalmente siamo arrivati ad un punto cruciale : il fine o lo scopo sono in essere solo in presenza di una scelta (quella che appare una scelta) ... es : io studio al fine di imparare ... io non studio al fine di non imaprare ... ora, la pallina lanciata non ha il fine di cadere, ma è succube dell'unico evento inevitabile che può svolgersi ...

... per ora mi fermo ...

Ho delle allergie ma non alla scienza. E in effetti sono rimasto sorpreso nel vedere quella mano involontaria di cui tu parli nella concezione creazionista. Vedi, io credo, che sia io che te, cerchiamo lo stesso punto d'arrivo: L'Eternità. Mi spiego meglio. Secondo la tua concezione molto razionale e direi anche piuttosto affidabile, scientificamente parlando, giungo alla conclusione che una volta morti, non vi sia più nulla oltre. E questo per l'Eternità. Non tanto rassicurante come prospettiva, (almeno quando la si considera da vivi) ma piuttosto realistica sotto il profilo scientifico. In effetti basta osservare un animale morto, ma anche un uomo, e scientificamente non dà più segni di vita per l'eternità. Io, invece, con teorie un pò più "fantasiose", legate al mio sentire, (non so se hai letto il post rispetto alle mi "fantasie in "Atei per istinto") credo nell'eternita della vita in quanto slego la vita dal movimento della materia. (prospettiva indubbiamente più rassicurante ma, scientificamente anche più opinabile). Ma fondamentalmente che sia vita eterna, o morte eterna, sempre di eternità parliamo. Non credi?

P.s. Non ti ho nominato Dio perchè temevo che ti venisse anche a te un attacco di starnuti. Nicola

X NICOLA

C'è una sola differenza, io quell'eternità non la vedrò e non mi importa molto se ci sia o meno, te invece vuoi vederla !!!!!!!!
Non miriamo alla stessa cosa, io sto cercando la felicità nella coprensione della realtà, voglio essere felice senza illudere me stesso. Voglio essere felice accettando la natura come è realmente. Voglio sorridere pensando che il mio corpo farà da concime per le piante ! Sorridere pensando che io morirò e i giovani continueranno (è anche per questo che si fanno i figli), sorridere pensando che eternamente non ci sarò più.
Ripeto una cosa che t'ho già detto: non si può mettere sullo stesso piano la fantasia con la scienza.
Slegare la vita con la materia non è solo scientificamente opinabile, è scientificamente impossibile.
La vita è il risultato del materiale. In psicologia penso che si dica che "la mente emerge dal cervello". Tu pensi in un certo modo non perchè il tuo flusso vitale ti fa pensare in quel modo, ma perchè ci sono meccanismi nel cervello che ti fan pensare in quel modo.
Come un computer, come un'automobile...
Tu vedi nel monitor non perchè c'è un flusso vitale che è separato dal pc, tu vedi nel monitor perchè nel pc c'è una cosa materiale come la scheda video.
In psicologia si usa molto il confronto cervello-computer.




OK, TORNIAMO ALL'UIVERSO E SCUSIAMOCI CON SCORPIONE PER AVER CAMBIATO DISCORSO.

SIAMO SICURI CHE UNA COSA NON PUò AVERE UNO SCOPO E UN FINE ANCHE SENZA UNA MENTE CHE LO PONE? UNA MENTE CHE SCEGLIE?

ciao

allora
cercando di rientrare
sui binari del discorso
vi ricordo
che anche la più brillante e capace
fra tutte quante le menti umane
nel contesto dell'universo
non sarebbe che una microscopica
praticamente invisibile
cosuccia senza senso
quindi
sarebbe il caso di provare
a disamplificarne la portata
di tanto in tanto

io sento che
L'UNIVERSO si manifesta
in modi e forme
che nulla hanno a che vedere
con ciò che da parte nostra
potrebbe definirsi un'aspettativa
di qualsiasi genere

w.

Di quale realtà parli? Prova a pensarci. Definiscimela la realtà scientificamente. Definiscimi la materia scientificamente. La realtà. Una parola senza senso. Io ti sto parlando della mia realtà, di come percepisco io il mondo, di come lo sento. Non esiste una sola realtà. Affermare questo ha lo stesso valore di affermare che esiste Dio. Una realtà sola, oggettiva, uguale per tutti. La scienza parla di istinto di conservazione. Perchè l'uomo si suicida? C'è una risposta per questo? Parliamo dell'origine dell'Universo. Ipotesi più accreditata il Big Bang. Da un punto adimensionale nel quale erano racchiuse tutta la materia e lo spazio esistente c'è stata un'esplosione che ha fatto si che l'Universo cominciasse ad espandersi; ed è ancora in quella fase. Cosa vuol dire adimensionale? L'alfa privativa dall'alfabeto greco lo spiega bene. Senza dimensioni. Per antonomasia nulla ed infinito. Adimensionale secondo la logica significa inesistente, eppure la scienza afferma che queste sono le origini dell'Universo. Ed io sono d'accordo, perchè affermare questo significa che il Nulla e il tutto ci sono sempre stati. Il Nulla e il Tutto. Insieme. Contemporaneamente. Se vogliamo parlare di scienza facciamolo seriamente per cortesia. Spero di essere stato chiaro. Nicola