Non dimenticare
gli Ionici, tra i quali il pensatore più interessante mi è sempre parso Anassimandro.
Della sua filosofia ci è giunto assai poco, ma il livello di astrazione cui conduce la ricerca del principio primo, o dell'uno da cui il molteplice promana, suggerisce una grande potenza di pensiero.
Se all'apeiron attribuiamo il duplice significato di "infinito" ed "indefinito", possiamo supporre addirittura un'attualità di concezione a riguardo del mondo fisico, non lontano dalle assunzioni concettuali della fisica quantistica.
Anche il pensiero pitagorico, che attribuisce la consistenza della realtà al numero ed al principio di commensurabilità, andrebbe considerato.
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