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Filosofia - Forum filosofico sulla ricerca del senso dell’essere. |
13-02-2004, 22.32.36 | #12 |
Ospite abituale
Data registrazione: 07-08-2002
Messaggi: 375
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Concordo con Popper per quanto riguarda l'eccessiva parvenza di "assoluto" che si dà alla scienza. Personalmente la vedo come il sistema più spiccio per capire solo quella parte di Verità che ci è necessaria a sbrigare le faccende materiali e semplificarci gli sforzi fisici.
E per questo la apprezzo e la stimo. Il mio punto di vista è ben lontano dal fare della scienza uno stile di vita che possa riempire ogni mia necessità spirituale e materiale. |
15-02-2004, 12.14.34 | #14 |
Ospite abituale
Data registrazione: 13-01-2004
Messaggi: 96
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punto interrrogativo...
A scuola (tanti anni fa), un professore (molto stimato da tutti) mi disse che:"la scienza è quella materia che ha molto di meno della conoscenza e molto di più della scemenza".
Sarà vero? Saluti a tutti. Maxemil |
15-02-2004, 12.43.29 | #15 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 01-04-2002
Messaggi: 855
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Citazione:
La scienza in se stessa è neutrale e mira alla comprenzione della realtà. Il fatto che nel "mondo accademico" forse ci sono delle persone che considerano la loro posizione e carriera più importante che il lavoro, non significa che la "scienza" è corrotta. Ciao |
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20-02-2004, 17.14.01 | #16 |
Ospite
Data registrazione: 19-02-2004
Messaggi: 8
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Concordo...
...in pieno con il commento di Popper ( ho scritto qualcosa di riconducibile nel 3D sulla "filosofia ingenua")anche se il principio di falsificazione è stato più che altro,a mio avviso, un argomento provocatorio scagliato contro la scienza positiva.
Sk |
01-03-2004, 19.32.32 | #17 |
Ospite abituale
Data registrazione: 02-05-2003
Messaggi: 39
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Dunque la base empirica delle scienze oggettive non ha in sé nulla di "assoluto". La scienza non posa su un solido strato di roccia. L’ardita struttura delle sue teorie si eleva, per così dire, sopra una palude. È come un edificio costruito su palafitte. Le palafitte vengono conficcate dall’alto, giù nella palude: ma non in una base naturale o "data"; e il fatto che desistiamo dai nostri tentativi di conficcare più a fondo le palafitte non significa che abbiamo trovato un terreno solido. Semplicemente, ci fermiamo quando siamo soddisfatti e riteniamo che almeno per il momento i sostegni siano abbastanza stabili da sorreggere la struttura.
(K. Popper, Logica della scoperta scientifica) cosa c'è di oggettivo(scientifico) in questo ? |
01-03-2004, 23.27.37 | #19 | |
iscrizione annullata
Data registrazione: 09-05-2002
Messaggi: 2,913
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Citazione:
In che modo la parola scientifico e quella oggettivo sarebbero sinonimi? Vorresti per favore dare una definizione dei due termini? ciao |
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02-03-2004, 19.39.45 | #20 |
Ospite abituale
Data registrazione: 02-05-2003
Messaggi: 39
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anticipando che la tua domanda mira (già senza conoscere la mia risposta) a "contraddirla", vorrei risponderti più semplice.Mente possibile...
L'oggettività non comprende un "soggetto", che getti sotto a se con il suo stesso percepire, l'oggetto preso in considerazione, bensi è la specularità del reale, tradotto (per noi e noi soltanto) nel nostro com.Prendere (soggetare, dove tanti Troppi individui, erroneamente tras.formano in tanti bei circoletti viziosi chiamati soggett.azioni), ma è ben meno antropo.percettivo come termine. Ergo l'oggettivare (anche se implica un soggetto che "lo fa'") è.... sentirsi parte di tutto tranne che del(la percezione e del percepire le cose dal) proprio soggetto e le emotività che ne corrispondono. simulando nella specularità oggettiva il reale. |