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27-10-2015, 21.11.26 | #53 |
prof
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Messaggi: 221
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Riferimento: La superiorità dell'uomo sull' animale
Ci sarebbe da considerare il quesito: le azioni istintive degli animali sono, almeno in parte, anche dell'uomo?
L'istinto dell'animale copre molto più estesamente quella dell'uomo la parte che all'uomo manca viene da questo coperta, seppure con molto meno efficacia e con molta lentezza, dalla ragione dell'uomo, ma l'uomo va molto oltre, seppure con lentezza e fatica mentale e fisica, e così recupera sull'animale alla grande. |
28-10-2015, 15.51.05 | #54 | |
Nuovo ospite
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Riferimento: La superiorità dell'uomo sull' animale
Citazione:
LA TEORIA DI MACLEAN Al riguardo, se ti interessa l'argomento, ti segnalo la teoria dei tre cervelli, di Paul MacLean; che a tutt'oggi (anche se criticata da alcuni, per certi aspetti), mi risulta essere la prevalente. Secondo tale approccio, il cervello viene visto nei suoi tre sistemi principali: a) il cervello Rettiliano (tronco dell'encefalo...quello di cui parla DEXTER, nella famosa serie televisiva); è il più antico, ed è la sede degli istinti primari, delle funzioni corporee autonome, del territorio, della conquista e della difesa, dei comportamenti che riguardano l'accoppiamento, la risposta attacco-fuga, ed anche quelli che avvengono in un gruppo e che formano le gerarchie sociali. b) il cervello Mammifero (sistema limbico); esso è l'evoluzione della parte rettiliano, e rappresenta un progresso del sistema nervoso, aumentando le capacità di affrontare l'ambiente, parti di esso sono correlate al nutrimento, altre ai sentimenti e alle emozioni, altre ancora collegano i messaggi esterni con quelli endogeni (sostanze prodotte dal nostro corpo). c) la Coscienza Umana (neocorteccia), che è quella che ci rende più propriamente uomini, anche se si sovrappone, e, a volte, contrasta con le altre due parti del nostro cervello. CRITICHE ALLA TEORIA DI MACLEAN Tale teoria, però, è stata criticata sia per la difficoltà a riassumere in sole tre componenti la varietà delle funzioni nervose, sia perché il modello trascura i processi d’integrazione che l’evoluzione ha messo in atto. Una parte delle critiche rivolte alla teoria dei tre cervelli riguarda l’organizzazione del cervello dei mammiferi primitivi. MacLean denominò questa porzione con il termine di sistema limbico per indicare l’insieme di strutture che, lavorando come un sistema unitario, producono le diverse categorie di emozioni. In contrasto a questa presunta conformità funzionale, alcune strutture del sistema limbico svolgono compiti più vicini alla sfera cognitiva che a quella emotiva come nel caso dell’ippocampo che è coinvolto nei processi di memoria e attenzione. Inoltre, all’interno del sistema limbico, diverse aree elaborano categorie di emozioni senza un’apparente dipendenza da un processo unitario. L’amigdala, per esempio, è responsabile delle emozioni associate alla paura, mentre l’insula risponde in maniera autonoma ai segnali che generano il senso di disgusto (per una visione critica sul sistema limbico vedi: LeDoux J.E., Il Cervello Emotivo, B.C.Dalai Editore, 2003). Anche per il corpo striato, incluso nel cervello del rettile, emergono contraddizioni simili. Questa struttura, infatti, codifica automatismi motori molto primitivi ma anche segnali relativi alla sfera motivazionale ed emotiva. MacLean ha trascurato i circuiti dei riflessi innati come il riflesso da stiramento e quello flessorio, ancora più primitivi del cervello del rettile. Questi circuiti, spesso formati da pochi neuroni, garantiscono quei comportamenti motori di reazione e di difesa già presenti in organismi invertebrati come le lumache ed i lombrichi. Si potrebbe dire, quindi, che l’evoluzione abbia lavorato su diversi fronti e, se li vogliamo contare, i “cervelli” che sono stati assemblati potrebbero essere ben oltre il numero previsto da MacLean. Ci sono poi altri aspetti (pro e contro la teoria), che, per ragioni di spazio, non possono essere qui illustrati. NOTA PER LA REDAZIONE: Mi ero dimenticato di incollare i secondo pezzo. |
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05-11-2015, 13.58.42 | #55 | |
Nuovo ospite
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Messaggi: 20
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Riferimento: La superiorità dell'uomo sull' animale
Citazione:
L'uomo si considera superiore all'animale in virtù dell'esperienza. Egli, al contrario di quest'ultimo ricorda d'esser stato capace di sconfiggerlo quando ne ebbe bisogno (in tempi remoti). Ora, in assenza totale di una forza che possa arrestarlo, forza che solo la paura sa conferire, ed intendo la paura che un altro essere possa condannarlo per quel gesto, egli continuerà a comportarsi in tal modo, per piacere innanzi tutto, e per pigrizia in second'ordine. le spiegazioni di ordine filosofico scientifico sulla superiorità dell'uomo sull'animale relegata soprattutto alle capacità intellettive del primo sul secondo non hanno alcun fondamento a mio avviso al di fuori di quel tipo d'esperienza, se non quella di imprigionare nuove forme ideali a comportamenti usuali. A prescindere dal giusto e dallo sbagliato l'uso della forza contraddistingue ogni specie animale, tra cui quella umana, cui al suo interno possiamo assistere ad una vera e propria guerra tra individui diversi per religione, sesso, età, e quanto di più possa constare di differenza. Tutto ciò accade in virtù d'una forza ed in tal caso ammettiamo esser sbagliato il suo utilizzo. Perchè tale disparità tra uomo ed animale? Si esercita una forza in prossimità d'un pericolo; ed il pericolo più grande è la sensazione di perder noi stessi in un tempo ed in uno spazio che non ci rappresenta. |
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06-11-2015, 13.55.46 | #56 | |
Nuovo ospite
Data registrazione: 18-06-2015
Messaggi: 20
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Riferimento: La superiorità dell'uomo sull' animale
Citazione:
... recuperare quello spazio è l'impresa che l'uomo di filosofia (non l'uomo) intenderebbe affrontare. Oggi mi chiedo a cosa aspiri la filosofia, quale sia il suo ultimo approdo, il suo grande scopo. Mi pare per riprendere temi a me cari, che il dopo Platone non sia mai davvero cominciato, e tutti quei fenomeni che si son sviluppati negli anni, intorno al suo ricordo, non siano che una copia (dell'idea) di quanto avrebbe dovuto essere, un balbettio fastidioso di ipotesi e tentativi falliti. Bisognerebbe domandarsi il motivo per cui si accetta l'altro (colui che non conosciamo) senza compromessi, il motivo per cui non siamo spinti all'uso della forza in talune occasioni, capiremmo che non dalla nostra bontà derivano certe azioni, bensì da una certa convenienza di cui non possiamo fare a meno. Non credo esista un senso della vita, ma esiste un senso della nostra esistenza legato al piacere, ed il piacere è dar piacere, inteso per il nostro e l'altrui piacere; per nostro si intende corpo ed anima. Tutto ciò (i pensieri legati alle cose) che tiene occupata l'anima, contribuisce a dare un senso (soddisfazione) all'apparato intellettivo che pare ci sia congenito. Tale intuizione vale anche per il corpo, il quale per mezzo delle sensazioni è stimolato, producendo di conseguenza all'intelletto soddisfazione. Questo è il senso della vita; il nostro piacere. Amare gli animali, non usare violenza contro di loro, come interagisce con tutto ciò? A voi ardua sentenza. |
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06-11-2015, 17.07.56 | #57 | |
Nuovo ospite
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Riferimento: La superiorità dell'uomo sull' animale
Citazione:
Buongiorno a tutti, vista la mia prima in questo sito. Non penso che gli animali siano privi di ragione e tanto meno di sentimenti, basta conoscerli un po' per rendersene conto. L'animale agisce d'istinto, ma potrebbe anche essere che gli umani abbiano nel proprio istinto l'impiego della ragione. In ogni caso anche noi mettiamo spesso in mostra comportamenti istintivi. Trovo poi improponibile una comparazione tra la nostra intelligenza e la loro. Semmai si potesse fare una comparazione, troverei più adeguato un confronto tra individui della stessa specie. Di fatto, infine, mi sembra che ogni intelligenza basti a se stessa, cioè, un individuo di qualsiasi specie quando viene al mondo sarà dotato per confrontarsi con gli eventi del suo mondo ... e il nostro mondo è molto complicato ed è pieno di gente poco intelligente. E' vero che l'essere umano si sente superiore, peccato che non lo sia. Saludos |
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07-11-2015, 20.55.44 | #58 | |
prof
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Riferimento: La superiorità dell'uomo sull' animale
Citazione:
Sono convinto di alcune cose: 1) Eviterei di cercare spiegazioni mediante analisi di natura fisiologica come studi sulle finzioni cerebrali 2) Eviterei anche di classificare le specie animali in classi o specie in base alla qual divisione sperare di fare passi avanti sulle cause delle diversità palesi fra tali categorie, semmai opterei, anzi, suggerirei la via filosofica. La via filosofica offrirebbe scappatoie interessanti, per esempio la consiglierei per prendere in seria considerazione, per poi agganciarvi possibili valide considerazioni, il fatto che il "ricordare", cioè la memoria, non è un fatto unicamente biologico basterebbe che se solo si ponesse attenzione al semplice fatto che gli archivi mnemonici sono anche "fuori" da ciò che banalmente consideriamo il "nostro" corpo; tutto l'universo, compreso il nostro corpo, è infatti il disco su cui è inciso tutto questo e gira su un centro assoluto che è l'IO, cioè l'Osservatore universale! Ecco perché suggerirei la via dell'analisi filosofica. |
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08-11-2015, 15.04.02 | #59 | |
Nuovo ospite
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Riferimento: La superiorità dell'uomo sull' animale
Citazione:
Perdoni la durezza del mio comprendonio, ma non ho capito perchè mi ha citato nell'intervento che ha fatto. Saludos |
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