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20-12-2014, 10.38.39 | #62 | |
Nuovo ospite
Data registrazione: 31-01-2005
Messaggi: 20
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Riferimento: E' possibile l' Assoluto?
Citazione:
Prendiamo altri tipi di credenze. Ad esempio, se uno ritiene che esista un Dio, probabilmente cercherà un qualche rapporto con lui, magari ogni tanto si metterà a pregare, se crede nella vita eterna dopo la morte, la sua paura della morte sarà forse affievolita, eccetera. Ecco, in quest'ottica, che differenza fa se esiste l'assoluto oppure non esiste? O anche, in che modo utilizzo questa informazione, di esistenza o non esistenza? |
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20-12-2014, 12.22.23 | #63 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 26-11-2008
Messaggi: 1,234
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Riferimento: E' possibile l' Assoluto?
Citazione:
Relativo é necessariamente il significato dei concetti mediante i quali ragioniamo e (eventualmente) conosciamo (si definiscono gli uni con gli altri mettendoli in reciproca relazione), e dunque tutto ciò che possamo eventualmente conoscere é inevitabilmente relativo: se anche esistesse realmente qualcosa di assoluto non potremmo saperne alcunché (evito di proposoto il vocabolo "nulla" per la sua ambiguità). A di là dei giochi di parole (tutto é relativo = tutto é assolutamente relativo = il relativo é assoluto) non credo vi sia alcun bisogno di assoluto perché qualcosa (di relativo) esista. Nè che ciò che esiste (da noi eventualmente conosciuto, e dunque relativo) debba per forza avere un' origine. |
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20-12-2014, 18.15.19 | #64 | ||
Moderatore
Data registrazione: 03-02-2013
Messaggi: 1,314
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Riferimento: E' possibile l' Assoluto?
Citazione:
Citazione:
Se la logica ha un senso non si tratta per nulla di un inutile gioco di parole, ma di rendersi conto che la frase "tutto è relativo" è irrimediabilmente aporetica e quindi non significa assolutamente nulla, a parte l'eventuale effetto retorico. Se poi ciò che esiste non ha origine in realtà questo significa solo che ha origine nella sua identità e dunque che è assoluta, basta da sempre e per sempre a se stessa. |
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21-12-2014, 00.50.07 | #65 | |
Nuovo ospite
Data registrazione: 31-01-2005
Messaggi: 20
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Riferimento: E' possibile l' Assoluto?
Citazione:
Come ho scritto in precedenza, ciò che propongo è di restare in un ambito esperienziale. Con questo intendo dire che la domanda "cosa cambia per me se esite l'assoluto o non esiste?" non significa "cosa cambia secondo me", ma cosa cambia nella mia vita, nel mio modo di essere e di pormi, e non significa cosa cambia per qualcuno in generale, ma proprio per me, nella mia soggettività, nella realtà che io percepisco, nella mia esperienza. In quest'ottica ci possiamo porre la domanda in varie forme: Che impatto, che conseguenze ha nella mia vita la convinzione che esiste l'assoluto (o non esiste)? E che conseguenze potrebbe avere se cambiassi idea e arrivassi alla convinzione opposta? Come utilizzo (io, proprio io, qui e ora) questa informazione? o anche Perché mi chiedo, o mi son chiesto, se esiste l'assoluto? il tutto per arrivare a rispondere alla domanda Cosa significa per me assoluto? da un punto di vista esperienziale e non astratto, che secondo me offre un terreno di confronto in cui si evita di andare irrimediabilmente a cozzare contro un'aporia, e ci illumina sulla natura dei nostri discorsi. |
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21-12-2014, 10.51.12 | #66 |
Moderatore
Data registrazione: 03-02-2013
Messaggi: 1,314
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Riferimento: E' possibile l' Assoluto?
Donald Duck, chiariamo innanzitutto che il mondo della mia esperienza personale sussiste solo in rapporto con l'altrui esperienza, con l'esperienza dell'altro da me e che il qui e ora non è una pura esperienza fattuale (se non in ambiti di follia psicotica depressiva), ma è sempre esperienza simbolica che si attua in virtù della posizione simbolica con cui il sé si sente rappresentato nell'altro da sé.
Riprendendo le tue domande: 1-"che conseguenze ha nella mia vita la convinzione che esiste l'assoluto (o non esiste)? Rispondo ancora una volta: enormi, poiché esistono vite che si fondano proprio su questa ricerca di espressione dell'assoluto per quanto ne avvertano tutto il tremendo, senza di essa perderebbero di senso. 2- E che conseguenze potrebbe avere se cambiassi idea e arrivassi alla convinzione opposta? La tua morte e/o la tua rinascita simbolica. 3- Come utilizzo (io, proprio io, qui e ora) questa informazione? Non la utilizzi, essa ti esprime, è essa che utilizza te per esprimersi. 4-Perché mi chiedo, o mi son chiesto, se esiste l'assoluto? il tutto per arrivare a rispondere alla domanda Cosa significa per me assoluto? Se l'assoluto è tale non sei tu a chiederti cosa significa, ma è esso stesso a chiederlo per come in te si manifesta e può manifestarsi come assoluta affermazione o assoluto dubbio o ancora in ogni posizione in cui il dubitare risuscita l'affermazione e viceversa, ma nessuna di queste posizioni è equivalente e quindi non si può passare dall'una all'altra tranquillamente, come se nulla fosse, nemmeno negandone a te stesso la rilevanza. |
21-12-2014, 15.04.26 | #67 |
Ospite abituale
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Riferimento: E' possibile l' Assoluto?
Maral:
Se la logica ha un senso non si tratta per nulla di un inutile gioco di parole, ma di rendersi conto che la frase "tutto è relativo" è irrimediabilmente aporetica e quindi non significa assolutamente nulla, a parte l'eventuale effetto retorico. Se poi ciò che esiste non ha origine in realtà questo significa solo che ha origine nella sua identità e dunque che è assoluta, basta da sempre e per sempre a se stessa. Sgiombo: Ho già spiegato nel precedente intervento che la frase "tutto é relativo" può (e a mio avviso deve) essere intesa in modo logicamente corretto (con un significato chiaro e coerente: "tutto" =/= "assoluto"; "necessariamente" =/= "assolutamente") nel senso che tutto ciò che può essere umanamente conosciuto non può che essere relativo, e dunque se anche qualcosa di assoluto realmente esistesse o accadesse non lo si potrebbe comunque sapere. Scusami, ma per quel che io intendo con "gioco di parole", la tua ultima frase "Se poi ciò che esiste non ha origine in realtà questo significa solo che ha origine nella sua identità e dunque che è assoluta, basta da sempre e per sempre a se stessa" mi sembra ne sia un esempio quai perfetto. Anche se per me intendere, anche solo ipoteticamente, "ciò che non ha origine" (in questo caso per ipotesi ciò che esiste) come significante che "ha origine" (nella sua identità o in qualsiasi altra cosa) é una patente contraddizione: non si può sensatamente nemmeno ipotizzare che ciò che non ha origine abbia origine. Inoltre non capisco a quale sostantivo tu attribuisca l' aggettivo "assoluta (basta da sempre e per sempre a se stessa)": "origine", "identità", o magari -sebbene grammaticalmente non correlato quanto a genere- alla la locuzione "ciò che ha origine"? Ultima modifica di sgiombo : 21-12-2014 alle ore 18.49.31. |
21-12-2014, 17.54.22 | #68 | |
Ospite abituale
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Riferimento: E' possibile l' Assoluto?
** scritto da sgiombo:
Citazione:
Sostenere che non vi è nessun bisogno di assoluto perché qualcosa esista, non è altro che affermare che l'esistere non ha senso, anzi, che l'esistenza non esiste, l'esistenza è il niente del Nulla. Ma siccome, qualunque esso sia, ognuno attribuisce un senso all'esistenza, quel senso è la conseguenza di ciò che uno pensa, senza certezza assoluta, possa o potrà essere l'Assoluto. Inoltre, se io esisto, debbo per forza avere un origine, quantunque fosse stato Silvan a farmi conoscere con un trucco di magia. --------------------------------------------------------------------------------------------- ** L'intimità non è andare a cena o al cinema ma confrontarsi sulla propria fede. |
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21-12-2014, 19.51.43 | #69 | ||
Moderatore
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Riferimento: E' possibile l' Assoluto?
Citazione:
Citazione:
Sì, hai ragione, la frase correttamente espressa era: "Se poi la cosa che esiste non ha origine in realtà questo significa solo che ha origine nella sua identità e dunque che è assoluta, basta da sempre e per sempre a se stessa" e questo significa che il non avere origine equivale all'avere origine della cosa solo da se stessa secondo il principio di identità (o se preferisci dalla tautologia). A=A indica infatti che A può trovare origine solo tautologicamente in se stesso, non ha bisogno di altro, dunque A è da sempre senza alcun inizio avendo origine nella propria identità. |
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21-12-2014, 20.47.32 | #70 | |
Nuovo ospite
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Riferimento: E' possibile l' Assoluto?
Citazione:
E chiedendo cosa cambia non chiedevo se cambia poco o molto o "tutto" (che vuol dire?) ma di fare almeno qualche esempio concreto, specifico, di qualcosa che cambia. |
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