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Filosofia - Forum filosofico sulla ricerca del senso dell’essere. |
11-02-2014, 13.30.41 | #3 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 12-01-2013
Messaggi: 331
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Riferimento: Libero arbitrio: esiste o è da creare?
Citazione:
Salto direttamente alla conclusione, è infatti come anche Cacciari suggerisce: la libertà non è dimostrabile proprio perchè non si può tornare indietro nel tempo, proprio perchè la vita non è un laboratorio. Meglio ancors è come dice Spinoza, la libertà di DIO nella sua concezione non esiste, tutto è già sempre predeterminato. Ma la libertà esiste per quegli uomini che dal loro orizzonte ossia dalla loro dimensione, in potenza si sapranno determinare sapendo la verità, ossia che non c'è nessuna autodeterminazione. Veramente un pensiero di una levatura superiore. In effetti il dato di questo vivere fino in fondo la nostra umanità sapendo di essere nell'orizzonte del metafisico o del divino (per chi ci crede) crea delle sfumature infinite di etica, che non può che essere che una estetica come sempre Nietzche o Carmelo Bene insegnavano. IL perchè è proprio per via della coloratura che questa libertà di volta in volta SI dà, e non come contrariamente sempre pensiamo, CI diamo (quello è il fantasma). La libertà è questa potenza discrimiatoria del qui e ora, tra l'oscillazione del SI e l'illusione, l'intenzione o semplicemente il desiderio, come dico io, del CI. Più quel CI si struttura più avremo fantasmatiche difficili da smascherare, più ci si avvicina a quel SI e più ci avviciniamo a posizione mistiche. Nel famoso Sono apparso alla madonna di CBeniana memoria. In questo senso affannarsi sulla realtà formale del tempo della scuola danese e proseliti fino alle follie godeliane-hawksiane di uccisione del padre, non cambia il fatto che il nostro "io" è sigillato come Hegel ci fa notare nel qui e ora, sia che vi sia una realtà meccanica che quantistica. Quindi caro Live spiegaci la tua fantasmatica di tornare indietro nel tempo, per poter professare quello che in fin dei conti hai detto bene essere un io in potenza. Su Adamo e company per ora mi astengo, ma ci sto lavorando, ovviamente non fideisticamente ma avvicinandomi alla teologia. E d'altronde Cacciari sia nei discorsi sulla libertà che sulla morte mi ha fatto capire l'importanza di confronto con una tradizione di pensiero millenario, che aveva provato (e tutt'ora prova) a dare visione potenziali del mondo. Se solo si ricordassero di Spinoza un pò di più!! (vedere Sini e le sue conferenze per capire a cosa mi riferisco) |
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11-02-2014, 17.57.13 | #4 |
Ospite
Data registrazione: 20-08-2013
Messaggi: 67
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Riferimento: Libero arbitrio: esiste o è da creare?
Nel tuo ragionamento non si annulla il libero arbitrio, ma gli si da se mai un aspetto inconscio. Tutto nell'uomo è riconducibile a causa-effetto, e non potrebbe essere altrimenti a causa della struttura della mente, ma non per questo si annulla la libertà del libero arbitrio che dinanzi alla pillola blu e quella rossa si alza e se ne torna a casa senza essere schiavo d'una scelta, ma perseguendo nella propria indipendenza facendo in modo che la causa che produca l'effetto nasca da noi e non dall'esterno. Ciò è molto difficile e si raggiunge dopo aver superato i condizionamenti storico-culturali e conoscendosi a fondo, per far sì che causa-effetto si produca internamente e non causa(esterna)-effetto. Questo a parer mio è il libero arbitrio. Perchè mai se c'è una causa non sarebbe libero? Libero arbitrio è possibilità di scelta, anche se inconscia, siamo sempre noi che l'attuiamo e sta al saggio render consci i suoi procedimenti inconsci per far sì che il suo libero arbitrio sia davvero libero, ma forse tu lo intendevi in senso assoluto, ed in questo senso non s'addice di certo ad una mente umana.
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04-02-2016, 09.35.52 | #5 | |
Nuovo ospite
Data registrazione: 03-02-2016
Messaggi: 1
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Riferimento: Libero arbitrio: esiste o è da creare?
Citazione:
l'unica risposta plausibile, anche se la piu' dolorosa, è che il libero arbitrio è una semplice illusione. Niente di piu' e niente di meno di una mera reazione chimica che avviene nel cervello ad opera della legge CAUSA-EFFETTO |
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07-02-2016, 21.04.36 | #6 | |
Nuovo ospite
Data registrazione: 22-01-2016
Messaggi: 14
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Riferimento: Libero arbitrio: esiste o è da creare?
Citazione:
Questo è molto giusto, tuttavia presenta un limite: deresponsabilizza il soggetto. D'altro lato infatti il soggetto dal di dentro influisce eccome sulla realtà, di fatto presenta la capacità di scegliere e determinare le varie cose che gli passano a tiro. |
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09-02-2016, 14.59.56 | #7 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 17-12-2011
Messaggi: 899
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Riferimento: Libero arbitrio: esiste o è da creare?
Citazione:
....a proposito della causa effetto nel cervello. Ci sono delle elezioni politiche o amministrative e "qualcuno"paga un neurochirurgo che impianta nel cervello di X un recettore che viene comandato a distanza, in quanto "qualcuno" vuole che X voti Y. Ci sono due casi quindi per X. 1) X vota spontaneamente Y senza bisogno che sia elettro stimolato a distanza 2) Non vorrebbe votare Y sceglierebbe un altro candidato , ma verrà elettro stimolato Il comportamento di X è uguale nei due casi? Se non fossero uguali qual è o quali sono le differenze? Davvero funziona il determinismo casuale per cui tutte le premesse portano a identiche conseguenze? Oppure le qualità intellettive umane intervengono con il processo libertà-volontà- responsabilità? Se l'ordinamento giuridico distingue ad esempio l'interdizione e l'inabilità come scusante ad un atto di un agente che dovrebbe essere consapevole, significa che accetta delle proprietà per cui una persona è normodotata da chi ha problemi fisici o psichici. Quindi accetta il processo libertà-volontà-responsabilità. Il primo come condizione, il secondo come scelta, il terzo come conseguenza dell'atto. |
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09-02-2016, 17.33.47 | #8 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 26-11-2008
Messaggi: 1,234
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Riferimento: Libero arbitrio: esiste o è da creare?
Bluemax71:
"l'unica risposta plausibile, anche se la piu' dolorosa, è che il libero arbitrio è una semplice illusione. Niente di piu' e niente di meno di una mera reazione chimica che avviene nel cervello ad opera della legge CAUSA-EFFETTO" . Citazione:
Se (il ragionamento vale -ipoteticamente- anche se si sospende il giudizio su questa premessa premessa, a quanto pare accettata sia da Bluemax71 sia da Hegel89) ogni nostra scelta di soggetti é "Niente di piu' e niente di meno di una mera reazione chimica che avviene nel cervello ad opera della legge CAUSA-EFFETTO", allora noi come soggetti non presentiamo la capacità (ovvero facoltà, possibilità) di scegliere e determinare le varie cose che ci passano a tiro (in più possibili modi), ma invece deterministicamente (ovvero necessariamente) scegliamo in un certo modo (in un certo modo e solo in questo oppure, alternativamente, in un certo altro modo e solo in quello: l' unico possibile) le varie cose che ci passano a tiro: non agiamo "per facoltà" ovvero per possibilità (liberamente), bensì per necessità (necessariamente, deterministicamente). Allora noi influiamo necessariamente sulla realtà, e invece non abbiamo la facoltà di influirvi (o meno; che è altra cosa). Questo per lo meno se non di ammette (e anche questa é una questione assi complessa a mio avviso non evidente e sulla quale dunque per lo meno sospenderei momentaneamente -in attesa di dimostrazione- il giudizio) che l' indeterminismo quantistico giochi qualche ruolo nelle reazioni chimiche cerebrali. |
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10-02-2016, 10.26.46 | #9 |
Ospite abituale
Data registrazione: 05-01-2010
Messaggi: 89
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Riferimento: Libero arbitrio: esiste o è da creare?
E’ un problema indecidibile, tuttavia non sono convinto che la realtà sia deterministica, preferisco la soluzione opposta, che sia libera, una libertà limitata. Il principio di causalità è un concetto residuale della scienza, già destabilizzato dallo scetticismo di Hume. In ogni caso, partendo dal principio di causalità, se l’effetto non è identico alla causa, l’effetto è una nuova causa, quindi la realtà evolve. Che questa evoluzione sia necessaria o libera rimane una questione aperta. Il fatto che alcune relazioni, ad esempio fisiche, siano stabili non significa che siano necessarie e che non possano variare nel tempo, prima e dopo quello dell’osservatore umano. La nascita, l’innovazione, l’invenzione di nuovi enti è per me il punto cruciale, non riesco ad immaginarli predeterminati dal passato.
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11-02-2016, 00.48.57 | #10 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 17-12-2011
Messaggi: 899
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Riferimento: Libero arbitrio: esiste o è da creare?
Citazione:
nel secolo scorso c'è stato un dibattito fra deterministi che negano la libertà nella catena casuale della premessa e conseguenza e i compatibilisti che invece inseriscono alcuni aspetti tipicamente umani. L'assenza di costrizioni fisiche, le qualità intellettive, la capacità di anticipare la conseguenza di una azione che infatti sono dentro la teoria dei giochi e la teoria delle decisioni,dimostrano che anche se accettassimo un determinismo l'uomo ha delle libertà e quindi responsabilità. Se veicoliamo invece il nostro processo decisionale ad un mero aspetto metabolico o biochimico, a chi imputeremmo le responsabilità? Al mitocondrio, al vacuolo, al ribosoma? Altre teorie mettono in luce ad esempio concetti "reattivi" come il rancore o la gratitudine. Diverse motivazioni possono portare a diversi tipi di risposta seppur nelle medesime condizioni, un altro esempio è l'esperienza che può portare ad agire diversamente ora dal passato nelle medesime situazioni oggettive. |
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