Provo con un "replay"...
con la riproposizione, cioè, in questo forum, di un mio post attinente, fatto da me proprio ieri in altro forum:
La Realtà è pura "Rappresentazione"e convenzione.
Nel linguaggio formale degli umani con “Essere-Esistere” si intende indicare l’appartenenza alla realtà percepita e “rappresentata” nella nostra mente.
La consapevolezza dei propri limiti interpretativi e percettivi ha costretto e costringe gli umani a ritenere molto probabile una “realtà esterna” oggettiva non conosciuta e, o non conoscibile.
Anche quell’area di rappresentazione mentale definita “razionale” potrebbe NON avere alcuna “coincidenza” con la supposta “Realtà Esterna Oggettiva”.
Molti (scienziati e filosofi) la ritengono “conoscibile”, pur se solo parzialmente, ma non hanno alcuna argomentazione sufficiente per dimostrarlo (probabilmente tale dimostrazione è impossibile dall’interno della Realtà stessa).
Se si concorda con quanto sopra esposto in forma elementare e sintetica, si deduce facilmente quanta considerazione meritino tutti coloro che intendono “spiegare” ciò che va al di là della ragione…
Chi accetta la NON logica di costoro, autorizza ciascuno a inventarsi i “suoi” perché…arrivando anche alla guerra per affermare la “sua” IMPOSSIBILE “verità”.
PS Piccola annotazione su una riflessione letta qui, riguardante la "concatenazione degli eventi" e, implicitamente, il "Libero Arbitrio":
Soprattutto quando analizziamo un evento "incidente", ci capita di constatare che esso è il "prodotto" di tutti gli infiniti micro e macro eventi pregressi: "effetto domino".
Ma tale ragionamento è applicabile a tutti i tipi di eventi?
Anche ai cosiddetti "atti volontari"?
Sono sempre più propenso a ritenere possibile una risposta affermativa.
Ricordo e sottolineo che: tanto più ci accorgiamo della precarietà o inesistenza del "Libero Arbitrio", tanto più si dimostra la assoluta infondatezza di certi dogmi di tutte le religioni e, quindi, delle religioni stesse!
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