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19-05-2014, 13.45.53 | #52 |
Garbino Vento di Tempesta
Data registrazione: 13-05-2014
Messaggi: 147
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Riferimento: Può un filosofo essere umile?
X Duc in Altum.
Non mi sembra che tu aggiunga qualcosa alla discussione filosofica sul fatto che Gesù possa essere considerato un filosofo umile. Anzi avvalori la mia tesi che è difficile separare la figura di Cristo uomo da quella di Cristo Dio in un Paese come il nostro profondamente Cattolico. Per un credente è naturale richiamarsi al fatto che lui Lo considera Dio o Figlio di Dio e perciò la questione non riesce neanche a porsela. Ma d' altro canto sei costretto anche ad ammettere che Cristo affronta i potenti e scaccia i mercanti dal tempio, e se è vero che si può affrontare qualcuno umilmente non è proprio possibile scacciare qualcuno in modo umile, se apriamo il vocabolario e verifichiamo i significati della parola umile. Perciò anche se tu poni in evidenza la questione dal punto di vista della fede non riesci ad inficiare quanto da me affermato nel precedente intervento. E sono d' accordo con te che Gesù amava veramente tutti gli uomini da morire, ma che in questo si ravvisa tutta la sua Umanità palese e granitica e che rimprovera ( non scandalizza ) e confonde tutti gli uomini che si ritengano tali ancora oggi. Sia che sia o non sia Figlio di Dio come tu hai fede che sia. Garbino Vento di Tempesta. |
19-05-2014, 19.44.21 | #53 | |
prof
Data registrazione: 28-05-2011
Messaggi: 221
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Riferimento: Può un filosofo essere umile?
Citazione:
Questo discorso non può essere assolutamente affrontato con un ottica oggettivistica ma soggettivistica (idealista); del resto, tale ottica, è imprescindibile per la coprensione profonda della meccanica quantistica in tutti i suoi substrati diversamente il fisico quantistico non sarebbe che un manovale abile solo ad applicare quel che altri hanno studiato capovolgendo la loro ottica. |
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19-05-2014, 21.26.29 | #54 | ||
Ospite abituale
Data registrazione: 14-11-2012
Messaggi: 919
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Riferimento: Può un filosofo essere umile?
** scritto da Garbino:
Citazione:
Non sarà qualcosa per un agnostico, ma ricordare che la razionalità (filosofia) di Gesù non è di provenienza o creazione umana è un'aggiunta doverosa. Inoltre è grazie alla fede che la famosa cacciata dei mercanti dal Tempio di Gerusalemme acquista un'interpretazione differente e ridimensiona, riadatta, la tua precedente conclusione. Senza essa rientriamo nella logica relativista umana, e quindi Gesù appare come un prepotente superbo. In realtà, quel giorno nel Tempio, Gesù compie un gesto profetico, già citato nelle scritture, Geremia 7, 1-11: -"Questa è la parola che fu rivolta dal Signore a Geremia: «Fermati alla porta del tempio del Signore e là pronunzia questo discorso dicendo: Ascoltate la parola del Signore, voi tutti di Giuda che attraversate queste porte per prostrarvi al Signore. Così dice il Signore degli eserciti, Dio di Israele: Migliorate la vostra condotta e le vostre azioni e io vi farò abitare in questo luogo. Pertanto non confidate nelle parole menzognere di coloro che dicono: Tempio del Signore, tempio del Signore, tempio del Signore è questo! Poiché, se veramente emenderete la vostra condotta e le vostre azioni, se realmente pronunzierete giuste sentenze fra un uomo e il suo avversario; se non opprimerete lo straniero, l'orfano e la vedova, se non spargerete il sangue innocente in questo luogo e se non seguirete per vostra disgrazia altri dèi, io vi farò abitare in questo luogo, nel paese che diedi ai vostri padri da lungo tempo e per sempre. Ma voi confidate in parole false e ciò non vi gioverà: rubare, uccidere, commettere adulterio, giurare il falso, bruciare incenso a Baal, seguire altri dèi che non conoscevate. Poi venite e vi presentate alla mia presenza in questo tempio, che prende il nome da me, e dite: Siamo salvi! per poi compiere tutti questi abomini. Forse è una spelonca di ladri ai vostri occhi questo tempio che prende il nome da me? Anch'io, ecco, vedo tutto questo. Parola del Signore".- In grande sintesi... Per gli ebrei, così come per noi, è inutile andare nel tempio (che poi è anche casa nel senso materiale di Gesù/Dio), presentare offerte, pregare, se poi non cambia la condotta e il cuore di ciascuno. E’ inutile presentarsi in un luogo e rendere culto a Dio se prima la condotta non è conforme al rispetto della legge... di quale legge?... della legge di Dio. Vanno bene i cambiavalute, vanno bene i venditori, erano importanti per il culto, ma c’è la verità nel nostro cuore? Facciamo dei gesti autentici? E’ questo che ci rimprovera Gesù. Balle! Voi mi raccontate balle! Servite il tempio, ma non siete autentici nel vostro cuore, la vostra condotta non cambia! Ripeto, non è essere poco umile se si rimprovera qualcuno che ami e che non riconosce ed ammette la propria evidente ipocrisia nei tuoi confronti, anzi, la totale assenza di arroganza in Gesù è ancora più innegabile se si pensa che, con tutto ciò, lui ha donato la sua vita anche per quelli che aveva ammonito. Ergo, l'unico filosofo davvero umile è Gesù. Pace&Bene. |
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20-05-2014, 09.20.55 | #55 |
Garbino Vento di Tempesta
Data registrazione: 13-05-2014
Messaggi: 147
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Riferimento: Può un filosofo essere umile?
X Duc in Altum.
Il richiamo, che tu giudichi come doveroso, alla divinità del messaggio di Gesù esce dagli schemi filosofici e si veste di Teologia. E la discussione, in senso filosofico, perde la stessa possibilità di essere sollevata. Se si pone la fede per decidere su un determinato problema è ovvio che non possono esserci discussioni in merito. Ciò che è dogmatico non da nessuna possibilità di dubbio. Quello che argomentavo era che per qualsiasi motivo Gesù avesse scacciato i mercanti dal Tempio, questo atto non può essere mai considerato umile. E' l' atto stesso che non lo è. E ripeto che ciò è in riferimento al vocabolo stesso e al suo significato. Il senso del rimprovera da me posto, è da considerare di carattere metaforico nei confronti di come gli uomini si comportano oggi e quanto di quello che fanno corrisponde al messaggio del Cristo. Se Gesù è lì e ci guarda, come tu hai fede che sia, cosa può pensare della scelleratezza dei nostri tempi e del baratro che separa il vivere moderno da quelle che sono le basi del suo messaggio etico di carattere altruistico? E' altresì ovvio che la domanda provocatoria per una persona che ha fede non ha che una risposta: Continua ad amarci e a perdonarci. Ma il senso della domanda è rivolta alla coscienza di chi si ritiene uomo e chiede per quanto ancora si continuerà a perdonare la propria scelleratezza. Garbino Vento di Tempesta |
20-05-2014, 19.00.04 | #56 | ||
Ospite abituale
Data registrazione: 14-11-2012
Messaggi: 919
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Riferimento: Può un filosofo essere umile?
** scritto da Garbino:
Citazione:
Sì ma il perdono di Dio senza riconoscere la propria colpa, sentirne vergogna ed essere un po' mortificati dalle conseguenze che essa comporta e crea nella nostra esistenza, non è percepibile, non per questo ci abbandona, ma è per questo che non siamo liberi. Citazione:
Profondo, molto bello, condivido. Pace&Bene |
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